
e il 1838 quando la ibis, una goletta inglese a due alberi, giunge alla foce del gange, per dedicarsi a uno dei traffici piu` lucrosi dell`impero britannico: il commercio di

piya e` appena arrivata a canning, l`ultima fermata per i sundarban, l`immenso arcipelago che si stende fra il mare e le pianure del bengala e che, secondo la leggenda, e` sorto il giorno in cui la treccia del dio shiva si e` disfatta e i suoi capelli bagnati si sono sciolti in un immenso e intricato groviglio. piya, giovane biologa marina nata in bengala ma cresciuta negli stati uniti, e` arrivata in questo dedalo di fiumi e foreste per scandagliare le profondita` marine. sui corsi d`acqua di mezzo mondo, piya si e` sempre sentita protetta dalla sua inequivocabile estraneita`, dai suoi capelli neri corti, dalla sua pelle scura, dai suoi lineamenti delicati di giovane donna indiana. qui, in un posto in cui si sente piu` straniera che altrove, sa che il suo aspetto la priva di ogni protezione. per kanai dutt, invece, l`interprete diretto a lusibari per decifrare un misterioso diario lasciatogli da uno zio, l`arcipelago e` soltanto il paesaggio dove poter sfoggiare l`agilita` e la prontezza del viaggiatore capace di cogliere istintivamente l`attimo. soltanto per fokir, il pescatore, i sundarban sono il mondo. a bordo della sua barca, fatta di canne, foglie di bambu` e fragili assi di legno, fokir conosce ogni angolo di quest`universo, e sa che qui non esistono confini tra acqua dolce e salata, fiume e mare, terra e acqua, poiche` quotidianamente le maree penetrano fin dentro le pianure del bengala e foreste e isole intere scompaiono.

in un paesaggio coloratissimo, animato dalle voci di infiniti personaggi, si snodano, dai dintorni di calcutta alle sabbie del sahara, le mille e una avventure del giovane alu, che deve il suo nome a una testa tutta bernoccoli come una patata ("alu" appunto).

in questi intensi reportages ghosh parte alla scoperta di cambogia e birmania, per studiare le terribili ferite che la storia di questo secolo ha inferto ai due paesi. oltre agli interessi storici e culturali, sono anche le ragioni politiche a spingere ghosh, narratore e antropologo, alla ricerca. in cambogia, tra il 1975 a il 1979, e` avvenuto uno dei piu` spaventosi genocidi della storia. pol pot, studente simpatizzante del marxismo a parigi, poi feroce comandante dei khmer rossi in patria, aveva scelto a modello il robespierre che nel dramma di buchner dice: la virtu` e` terrore, il terrore virtu`. il caso della birmania e` forse meno tragico ma altrettanto importante per il discorso di ghosh.