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una formica regina intuisce che il corpo umano puo` svelare scenari inediti alla sua specie. prende un bambino e gli entra nell`orecchio. il bambino cresce e diventa un ragazzo-formicaio. due amanti si rincorrono in una mosca postatomica, nessuno dei due e` consapevole di essere gia` morto. un bambino uccide la madre, colpevole di non aver rispettato le regole del suo gioco segreto. il realismo dell`autrice, insieme alla sua forte immaginazione, vuole insinuare un dubbio inquietante: siamo sicuri che il mondo sia davvero cosi` come crediamo di vederlo?

mirabelle, la commessa del titolo, se ne sta tutto il giorno dietro il bancone di un grande magazzino. se fosse a una festa, si direbbe che "fa tappezzeria": nessuno che noti lei o la sua merce. mirabelle e` giovane e carina, ma e` anche troppo timida, ha un`aria vagamente de`mode` e indossa abiti poco appariscenti. e proprio perche` "non e`" (non e` all`ultimo grido, non e` aggressiva, non si da` arie, non cerca di apparire diversa) finisce per essere attraente. con la sua spontaneita` incanta un uomo d`affari ricco di soldi e potere, che ha il doppio dei suoi anni. per entrambi innamorarsi significa imparare un linguaggio sconosciuto con conseguenze ora comiche ora serie.

Il Prato Casa Editrice, 2015, IT. Trasmettere le emozioni che si sentono con la partecipazione ad un concerto di Bob Dylan o con l'ascolto dell'ennesima versione di uno dei suoi "grandi pezzi" è un'impresa difficile, complicata non tanto o non solo per la soggettività con la quale ciascuno si approccia all'impresa ma per il continuo cambiamento che l'artista ci sottopone e si sottopone. Questo testo, un po' saggio, un po' guida e un po' manuale, si snoda attraverso 200 dischi e diventa un viaggio e un atto di passione verso il più grande songwriter di tutti i tempi.

l`idea di quest`opera, realizzata dallo storico jean lopez e illustrata dal data designer nicolas guillerat, parte da una constatazione: la massa di dati disponibili sulla seconda guerra mondiale non e` mai stata cosi` enorme, ma e` diventato difficile darle un senso. occorreva quindi inventare, facendo riferimento alle migliori fonti storiche internazionali, una forma testuale che permettesse di trattare ogni informazione rendendola intelligibile al maggior numero di lettori possibile. questa forma e` l`infografica, e il risultato e` strabiliante, che si tratti di riesumare le nostre conoscenze, di visualizzare le grandi linee generali del conflitto, di comprendere agevolmente fenomeni complessi o anche solo di ricollegare aspetti fin qui slegati. diviso in quattro parti - mobilitazione, produzione e risorse; armi ed eserciti; battaglie e campagne; bilanci e fratture - comprendenti una sessantina di temi (l`equazione petrolifera, l`operazione barbarossa, la logistica alleata in europa, l`universo concentrazionario nazista...) il secondo conflitto mondiale viene qui ripensato in un approccio accessibile, originale e al tempo stesso di grande impatto grafico.

formatosi nell`ambiente bohe`mien della oslo di fine secolo, edvard munch e` stato uno dei piu` grandi artisti europei tra la fine dell`ottocento e la prima meta` del novecento. viaggiatore instancabile, in contatto con i circoli artistici e letterari di berlino e poi di parigi, si afferma come artista eversivo dopo che il suo dipinto la bambina malata suscita indignazione alla mostra d`autunno di oslo nel 1886. grande visionario, afflitto da nevrosi e da alcolismo, ma nello stesso tempo pittore frenetico, munch riesce a dare l`immagine della sua vita interiore, esprimendone gli stati emotivi piu` profondi, e insieme a raffigurare quell`umanita` viva e appassionata che lo circonda. riconosciuto come uno dei padri ideali dell`espressionismo tedesco, munch ha realizzato una delle maggiori testimonianze sull`amore, la sessualita` e la morte nell`arte del nostro tempo.

e il 1838 quando la ibis, una goletta inglese a due alberi, giunge alla foce del gange, per dedicarsi a uno dei traffici piu` lucrosi dell`impero britannico: il commercio di , di . a bordo, vi e` la ciurma piu` incredibile che sia dato incontrare nelle acque del pacifico: un gruppo di lascari, i leggendari marinai che parlano una lingua tutta loro. nel suo avventuroso viaggio, la goletta trasporta un`umanita` davvero straordinaria: il figlio di una schiava liberata del maryland; un raja in rovina; una vedova che non esita a infrangere i sacri riti della tradizione hindu; un uomo che vuole erigere un tempio alla donna che ha amato. mano a mano che i legami con le origini si affievoliscono e i contorni delle vite precedenti sbiadiscono, tutti, sulla ibis, equipaggio e passeggeri, cominciano a sentirsi , uniti da una comunanza che oltrepassa continenti, razze e generazioni.

disperato dopo la morte della madre, il giovane orfeo medita di lanciarsi dalle terrazze del duomo di milano, quando tra le guglie gli appare un misterioso personaggio, abbigliato all?antica, forse il diavolo stesso. l?astuto tentatore, che sembra rispondere al nome di monsieur des oiseaux, offre un balsamo alla sua sofferenza: potra tornare indietro nel tempo, a prima che la madre nascesse, per essere spettatore della sua intera vita. orfeo si ritrova cosi nel 1892, in quella milano piccola e civile, "rimpicciolita entro la cerchia dei navigli, resa al quieto traffico delle carrozze e dei primi tram elettrici", che tanto ammirava. e il paradiso, questo? o piuttosto una sua parodia? alimentato da un lacerante dolore personale, orfeo in paradiso fonde elementi topici della letteratura universale - il mito del divino cantore che tenta di riscattare la vita dell?amata defunta, il patto faustiano - con l?urgenza di un?inchiesta metafisica su dio, sul male, sul dolore, in una felice, originalissima trama romanzesca ambientata nella milano umbertina, tra i cannoni di bava beccaris e caporetto.

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