
in questo libro, con stupefacente chiarezza, un grande fisico ci spiega come tutto cio` che percepiamo dipenda da accadimenti naturali che violano ogni aspettativa del senso comune. la via scelta e` la seguente: guidare, come in un vero tour de force, ogni testa pensante negli impensabili meandri dell`elettrodinamica quantistica (abbreviata nella sigla qed del titolo). feynman procede dunque mantenendo sempre la spiegazione in stretto contatto con l`esame di varie esperienze fisiche, cosi` da farci entrare, improbabilmente, nella mente dello scienziato che le osserva (e, per certi fenomeni, la prima mente che osservava fu proprio la sua).

quasi vent`anni dopo la sua morte, feynman non cessa di stupirci. questa volta con l`aiuto della figlia michelle, che ci consegna una parte copiosa dell`epistolario di suo padre. e basta scorrerne i destinatari - eminenti scienziati, ma anche ammiratori, studenti, picchiatelli, gente comune che si rivolgeva a lui in cerca di consigli - per avere la conferma della sua leggendaria versatilita` e anticonformistica vocazione didattica. ci capitera` allora di incontrare, magari nella risposta a uno sconosciuto, passi illuminanti su qualche arduo problema della fisica: "alla gente piace imparare" diceva del resto feynman "e il modo migliore di "intrattenerla" e`. darle la possibilita` di capire, almeno in parte, qualcosa che non aveva mai capito prima". parteciperemo inoltre - attraverso un libro che si rivelera` l`autoritratto di un uomo che non riusciva a far nulla banalmente - alla comica vicenda delle, sue dimissioni dalla national academy of sciences, istituto che gli appare privo di qualsiasi scopo, se non quello di selezionare i personaggi degni di farne parte; rivivremo la prima esplosione nucleare, descritta con vividezza di immagini in una lettera alla madre; capiremo come arrivo` alla sbalorditiva soluzione del caso del challenger. "sono un esploratore, no?" ha dichiarato feynman. "e quindi mi piace scoprire".