nell`antichita` quale era il destino dei libri, una volta pubblicati? abbiamo testimonianze di scritti che raggiunsero una seconda o una terza edizione? esistevano diritti di autore e di editore? ci sono tracce concrete di varianti d`autore gia` nell`antichita`? lo studio delle pratiche compositive di un`opera letteraria e del metodo di lavoro degli autori antichi costituisce un dominio di ricerca affascinante e misterioso. ci possiamo chiedere se gli autori dell`antichita` greca e latina utilizzavano foglietti di papiro o di pergamena o tavolette per prendere appunti o per redigere i brogliacci delle loro opere; come raccoglievano i loro estratti durante le fasi preliminari della composizione; se scrivevano le proprie opere di loro mano oppure le dettavano a un segretario. molti autori antichi avevano in comune la pratica di riservare una parte almeno della loro produzione letteraria a una circolazione limitata, pratica che li portava a rinunciare a pubblicare i loro scritti, nel senso che intendiamo oggi. era comunque in vista di una pubblicazione, cioe` di una diffusione riservata a un pubblico piu` vasto, che gli autori antichi componevano le loro opere. muovendo da questi e altri aspetti il volume intende ricostruire le avvincenti fasi della redazione di un testo nell`antichita`. |