giacomo, un professore, e` l`unico di sette tra fratelli e sorelle a essere rimasto nel sud, in un piccolo paese siciliano nel settecentesco palazzo di famiglia, dotato di una biblioteca di trentamila volumi. la morte dei genitori in un incidente d`auto mentre tentavano di raggiungere esledon - una sorta di shangri-la, (il luogo immaginario dove il tempo si e` fermato) di cui si hanno vaghe notizie e dove la giornata e` fatta di 32 ore - lo ha turbato piu` di quanto non voglia ammettere, tanto piu` che, non essendosi opposto al pericoloso viaggio, si ritiene un po` responsabile della sciagura. e ora giacomo, nel silenzio delle notti solitarie, sente parlare i libri della vecchia biblioteca; dapprima e` un bisbiglio, poi fanno udire parole umane. esledon e` nominata piu` volte. lo stesso protagonista dubita da principio delle proprie facolta` mentali. espone il caso ai fratelli e a uno psichiatra, ma nessuno sembra prenderlo sul serio. finalmente le autorita` locali, dopo un`inchiesta, decidono che non sono parole quelle che giacomo ha sentito, ma rumori dovuti all`invasione di strani parassiti che minacciano la sopravvivenza della biblioteca e dell`intero edificio. cosi` il protagonista e` costretto ad abbandonare il palazzo e i libri, che verranno provvisoriamente accatastati sul vicino colle, protetti alla meglio da tettoie in lamiera. intanto proprio da esledon giunge il nonno di giacomo, che tutti credevano morto, mentre i libri sulla collina continuano a parlare al vento. |