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giacomo, un professore, e` l`unico di sette tra fratelli e sorelle a essere rimasto nel sud, in un piccolo paese siciliano nel settecentesco palazzo di famiglia, dotato di una biblioteca di trentamila volumi. la morte dei genitori in un incidente d`auto mentre tentavano di raggiungere esledon - una sorta di shangri-la, (il luogo immaginario dove il tempo si e` fermato) di cui si hanno vaghe notizie e dove la giornata e` fatta di 32 ore - lo ha turbato piu` di quanto non voglia ammettere, tanto piu` che, non essendosi opposto al pericoloso viaggio, si ritiene un po` responsabile della sciagura. e ora giacomo, nel silenzio delle notti solitarie, sente parlare i libri della vecchia biblioteca; dapprima e` un bisbiglio, poi fanno udire parole umane. esledon e` nominata piu` volte. lo stesso protagonista dubita da principio delle proprie facolta` mentali. espone il caso ai fratelli e a uno psichiatra, ma nessuno sembra prenderlo sul serio. finalmente le autorita` locali, dopo un`inchiesta, decidono che non sono parole quelle che giacomo ha sentito, ma rumori dovuti all`invasione di strani parassiti che minacciano la sopravvivenza della biblioteca e dell`intero edificio. cosi` il protagonista e` costretto ad abbandonare il palazzo e i libri, che verranno provvisoriamente accatastati sul vicino colle, protetti alla meglio da tettoie in lamiera. intanto proprio da esledon giunge il nonno di giacomo, che tutti credevano morto, mentre i libri sulla collina continuano a parlare al vento.

nel cuore di una canzone del sedicesimo secolo c`e` la storia fosca e triste che questo libro racconta. quattro omicidi, di una povera famiglia di pastori, tra cui una fanciulla, floretta. ne e` accusato colombano romean, un maestro minatore provenzale sfidato a realizzare da solo l`opera immane del traforo della thullie che ancora si ammira in val di susa. guidato dalle strofe e dagli archivi, perissinotto svolge un`inchiesta e plasma questo racconto giallo, che contiene un complotto di brutale prepotenza e una falsa accusa.

c`e` un omicidio nascosto nelle prime pagine di questo romanzo e c`e` un travagliato processo di svelamento della verita` sino alle ultime: non solo della verita` dei fatti, ma anche di una grossa parte di verita` sociale e umana. di questa fa parte l`istruttoria del processo giudiziario, funzionale all`intorbidimento piuttosto che al chiarimento del delitto. una lezione disincantata sul funzionamento della giustizia.

e` la storia di una famiglia triestina di sloveni trapiantati a palermo dalla fine dell`ottocento, e qui inventori e titolari di una bottega antiquaria diventata un`istituzione. nel testo contiene una nota al volume di leonardo sciasca.

attraverso la paziente e sempre dolorosa raccolta di interi epistolari e di un gran numero di "ultime lettere" dei caduti sul fronte russo (di qui il titolo del libro), muto revelli rida` voce a quei "sommersi" della storia che il silenzio delle fonti ufficiali si ostina, ovunque e da sempre, a soffocare. e che invece riemergono a dire, vivi e presenti nella loro quotidianita`, i problemi e gli interrogativi di una condizione umana. diecimila lettere, migliaia di uomini che parlano, che raccontano. alcuni che dicono quasi tutto, disegnano l`arco completo della loro vita militare; altri, con testimonianze frammentarie, restituiscono poche pagine della loro esperienza. pagine tutte ancora attuali, a settant`anni da quel conflitto epocale, per testimoniare insieme, l`orrore, lo squallore della guerra e la cultura materiale di quei soldati contadini.

hugo baumgartner, ebreo tedesco, ormai da cinquant`anni vive in india, paese in cui era stato mandato dai genitori per sottrarlo alle persecuzioni naziste. in nessun altro luogo del mondo potrebbe sentirsi piu` a casa, eppure, nonostante il tempo trascorso, continua a essere straniero al luogo in cui vive. nella solitudine affollata di bombay, il protagonista si e` ritagliato un angolo tranquillo, rinunciando a una patria, a una lingua, e con la sola compagnia dei ricordi che periodicamente irrompono nella sua mente. a bombay hugo ha accettato solo quelle poche parole che gli consentono di sopravvivere, ma la nostalgia della lingua materna lo travolge. sara` infatti la lingua di un ragazzo tedesco, incontrato per caso, a segnarne il destino.

considerato uno dei romanzi piu` avvincenti di simenon, si apre con un incipit memorabile: una donna giace nuda sul letto sfatto di un albergo, dopo aver fatto l`amore in un pomeriggio d`estate. i due amanti, la sensuale andre`e e il mite emigrante italiano tony, s`incontrano da undici mesi nella camera azzurra che da` il titolo al romanzo, dove vivono la loro travolgente passione. le parole apparentemente banali e senza sostanza che i due amanti appagati si scambiano dopo l`amore, saranno destinate a caricarsi di significati sinistri, fino a trasformarsi per tony in inesorabili prove d`accusa di due orrendi delitti. accusato del duplice omicidio del marito di andre`e e della propria moglie, tony rievoca la torbida storia d`amore nel corso delle varie fasi del processo. uno dei simenon piu` avvincenti letto e interpretato da claudio santamaria.

il destino dell`economia mondiale e` in bilico, e l`europa sta facendo tutto il possibile per minarlo: la tensione tra i paesi membri e` altissima, e il rapporto con l`alleato di sempre, gli stati uniti, molto compromesso. in questo drammatico racconto dell`ascesa e del colossale crollo dell`economia europea, yanis varoufakis spiega come le radici del collasso vadano rintracciate molto piu` a fondo di quanto i nostri leader siano disposti ad ammettere - e come finora non sia stato fatto nulla per porvi rimedio. da quando l`uragano della crisi economica si e` abbattuto sull`europa, infatti, i leader degli stati membri hanno scelto di rispondervi con una miscela di misure votate all`indebitamento e all`austerita` invece di mettere in piedi un sistema di riforme, lasciando cosi` che fossero i cittadini piu` poveri delle nazioni piu` povere a pagare il prezzo degli errori commessi dalle banche, e non facendo nulla per prevenire la prossima crisi. al contrario, le politiche di austerity ricadute sulle nazioni piu` deboli, gia` colpite dalla recessione, hanno favorito l`insorgere di sentimenti estremisti e razzisti. gia` ministro delle finanze nel governo tsipras, varoufakis ha un posto in prima fila nelle stanze dove si decide la politica economica europea, e svela come la zona euro, senza un radicale cambiamento di direzione, rappresenti un castello di carte destinate a cadere e una minaccia per se stessa e la stabilita` globale.

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