
Sabato 12 Aprile 2025
LIVE MUSIC
davanti a CARU'
15:00 - ANDREA PARODI & BORDELOBO
15:30 - MICHAEL MCDERMOTT
16:00 - MASSIMO PRIVIERO
16:30 - DANIELE TENCA
17:00 - EMANUELE FILIPPINI & DANIELE GOZZETTI
17:30 - LUCA ROVINI
18:00 - AZIRONA PARKER
18:30 - ENRICO BOLLERO
19:00 - EDWARD ABBIATI & THE RATTLING CHAINS

quattro giovani donne - stella, iris, rosa e marida - devono recuperare l`ultimo pagamento per una di quelle cene eleganti in villa, dal presidente, che malauguratamente sono finite sui giornali, deflagrando in scandalo. il presidente e` sparito dietro a telefonini che non squillano, a centralini che non sanno. ma il contabile - il millimetrico ragionier biassoni - c`e` ancora. sta nel suo ufficio a presidiare le buste con il contante e aspetta istruzioni. anche se le istruzioni non arrivano. le quattro giovani donne sanno nuotare velocemente nel mondo, quando serve, e stavolta serve. di mestiere fanno le escort. sanno essere molto gentili, se pagate. altrimenti possono mordere, come fanno le murene. specie se a imprigionarle e` la vita, oppure il contabile che ha appena fatto l`errore di aprir loro la porta. una storia potente, accompagnata dall`adattamento in forma di audiodramma a opera di sergio ferrentino.

"alla fine gli anni macinano coincidenze. siamo a quarantanni dall`addio di luciano bianciardi al mondo. a quasi venti dalla prima edizione di questo libro che gli tolse la polvere della dimenticanza, restitui` un posto ai suoi romanzi e luce al suo viaggio solitario, scoperto da migliaia di nuovi lettori, incantati dalla sua ironia, dalla sua rabbia, ma anche dalla sua eccentrica preveggenza. con questa nuova edizione, luciano torna a casa, piu` o meno dove tutto comincio`, casa editrice feltrinelli appena nata, anno 1954, lui redattore fresco di maremme e minatori, sceso da uno dei tanti treni che in quei mesi, in quegli anni, stavano portando le braccia e le teste che avrebbero fabbricato a milano il miracolo economico. era il tempo giovane del dopoguerra. il futuro declinato per una volta al presente. nascevano non solo i palazzi e le fabbriche dalle macerie. ma anche le case editrici, i giornali, le agenzie di pubblicita` e naturalmente la televisione, che in una decina di anni avrebbero svezzato l`italiano medio dandogli uno specchio, una lingua, quattro ruote, una cucina americana, e qualche volta persino una rotonda sul mare. tutti (o quasi tutti) ne cantavano le lodi, tranne lui. il provinciale, il guastafeste che di tante addizioni conteggiava quel che andava perduto, a cominciare dai sogni per una italia diversa, un po` piu` giusta, non arresa alla religione del conformismo, del guadagno, dell`arrivismo, del piccolo e del grande potere."