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2 LP. Deluxe Edition. Questo doppio CD contiene In These Silent Days, dello scorso anno, più dieci tracce acustiche, dieci versioni spoglie, tratte dalle sessions di In These Silent Days e la rilettura molto personale di Space Oddity di Davis Bowie. In These Silent Days: Tra rock, roots rock e rockin' country, Brandi Carlile continua il suo percorso. In These Silent Days arriva dopo By The Way I Forgive You, premiato con il Grammy nel 2018. Un disco ben costruito, fresco, godibile, che si avvale della presenza di Tim Hanseroth, Phil Hanseroth, Dave Cobb, Shooter Jennings e Chris Powell. Jess Wolfe e Holly Laessig dei Lucius appaiono come ospiti, alle voci di supporto..La produzione è di Dave Cobb e Shooter Jennings, Vinili 180 graqmmi, TEAL & ORANGE COLORED.

2 CD. Deluxe Edition. Questo doppio CD contiene In These Silent Days, dello scorso anno, più dieci tracce acustiche, dieci versioni spoglie, tratte dalle sessions di In These Silent Days e la rilettura molto personale di Space Oddity di Davis Bowie. In These Silent Days: Tra rock, roots rock e rockin' country, Brandi Carlile continua il suo percorso. In These Silent Days arriva dopo By The Way I Forgive You, premiato con il Grammy nel 2018. Un disco ben costruito, fresco, godibile, che si avvale della presenza di Tim Hanseroth, Phil Hanseroth, Dave Cobb, Shooter Jennings e Chris Powell. Jess Wolfe e Holly Laessig dei Lucius appaiono come ospiti, alle voci di supporto..La produzione è di Dave Cobb e Shooter Jennings,

C'era molta attesa attorno al nuovo disco di Brandi Carlile, una delle cantautrici più amate della attuale scena Americana. E Brandi non delude. Il suo nuovo album mette sul piatto dieci canzoni, tutte decisamente interessanti. Dall'iniziale Everytime I Hear That Song a The Joke, da Fulton County Jane Doe a Sugartooth. Quello che rende ancora più interessante il disco è la produzione dell'ormai onnipresente Dave Cobb, qui rafforzata da Shooter Jennings. Il resto lo fa la Carlile, bella voce, autrice forte ed integra, sostenuta da una band in cui ci sono ancora i due fratelli Phil e Tim Hanseroth, più vari ospiti, tra cui lo scomparso Paul Buckmaster.

Lasciate da parte le manie di grandezza del precedente Live Brandi Carlile, la voce migliore del rock indipendente ( Paste Magazine ), torna alle sue origini. Un disco di rock con ballate classiche, inciso con la sua band e pochi ospiti ( tra cui Matt Chamberlain in diverse canzoni ). Rock semplice, diretto, pulito. con canzoni come That Wasn't Me, Raise Hell, Hard Way Home, Keep Your Heart Young, Rise Again, Just Kids, che ci riconsegnano la rocker che abbiamo amato.

Tra rock, roots rock e rockin' country, Brandi Carlile continua il suo percorso. In These Silent Days arriva dopo By The Way I Forgive You, premiato con il Grammy nel 2018. Un disco ben costruito, fresco, godibile, che si avvale della presenza di Tim Hanseroth, Phil Hanseroth, Dave Cobb, Shooter Jennings e Chris Powell. Jess Wolfe e Holly Laessig dei Lucius appaiono come ospiti, alle voci di supporto..La produzione è di Dave Cobb e Shooter Jennings, Vinile 180 grammi, copertina apribile.

Tra rock, roots rock e rockin' country, Brandi Carlile continua il suo percorso. In These Silent Days arriva dopo By The Way I Forgive You, premiato con il Grammy nel 2018. Un disco ben costruito, fresco, godibile, che si avvale della presenza di Tim Hanseroth, Phil Hanseroth, Dave Cobb, Shooter Jennings e Chris Powell. Jess Wolfe e Holly Laessig dei Lucius appaiono come ospiti, alle voci di supporto..La produzione è di Dave Cobb e Shooter Jennings,

Record Store Day 2020. Brandi Carlie & Soundgarden. EP esclusivo per RSD 2020. Contiene due canzoni dei Soundgraden, Black Hole Sun e Searching With My Good Eye Closed. Edizione molto limitata, stampa Eu.

Il primo album

Brandi Carlile, assieme ad una sequenza di formidabili ospiti, celebra i dieci anni di The Story, il suo capolavoro. Sono con lei, in questa operazione, che è anche un progetto il cui ricavato va in beneficenza ( An Album to Benefit War Child), musicisti del calibro di Pearl Jam, Avett Brothers, Old Crow Medicine Show, Adele, Dolly Parton, Shovels & Rope, Kris Kristofferson, Jim James, Anderson East, The Secret Sisters, Indigo Girls, Margo Price, Ruby Amanfu. Il disco, presentato con una elegante confezione in digipack, contiene una parte di testo dove ogni arista spiega il suo coinvolgimento ed illustra in modo ampio la benefica operazione ( oltre a proporre grande musica ).

Dopo l'eccellente The Story ed il buono Give Up The Ghost, Brandi aveva segnato leggermente il passo con un Live sottotono e con Bear Creek, buono, ma non pari ai precedenti. Questo nuovo lavoro segna il cambio di etichetta, dalla Sony alla ATO di Dave Matthews, e ci porta anche un deciso ritorno al rock, alle chitarre, ma anche ad una scritture più decisa ed intensa. Un pò come quello che è successo a Ryan Bingham, dopo il buio di nuovo la luce. Una luce abbagliante.

Atteso da tempo ecco il nuovo lavoro della promettente cantautrice. Ma è il disco che non ti aspetti: registrato dal vivo e con una orchestra. Brandi realizza due sogni: registrare con una grossa formazione alle spalle ed incidere la sua musica in una localtion leggendaria, Benaroya Hall. Gli arrangiamenti sono curati da Paul Buckmaster e Sean O'Loughlin, mentre la band di Brandi segna la parte rock. 13 canzoni, 9 originali e quattro covers: Hallelujah ( Cohen), Sound of Silence ( Simon), Sixty Years On ( Elton John ) e Forever Young. Tutto da godere.

Questo è il terzo disco della musicista di Seattle con la sua band ( i fratelli Hanseroth e Josh Neumann). Tra gli ospiti segnaliamo Amy Ray delle Indigo Girls, Chad Smith (Red Hot Chili Peppers) ed il pianista Benmont Tench ( Tom Petty & the Heartbreakers). Poi c'è Elton John che duetta con la Carlile in Caroline. Il resto lo fa Rick Rubin. Un disco rock e roots, che mette ulteriormente a fuoco la bravura di questa giovane interprete.

Interessante cantautrice. Al primo vero disco (ne ha pubblicati due a livello indie) viene scoperta e prodotta da T-Bone Burnett, e questo già depone a favore della giovane. In bilico tra canzone d'autore e musica delle radici, Brandi mostra indubbie qualità che i suoni di Burnett portano alla luce. Uno dei dischi più interessanti di questa prima parte dell'anno.