da sempre la storia millenaria e la profonda spiritualita` dell`india trovano in europa e in occidente un vasto movimento d`interesse: non altrettanto puo` dirsi della sua storia politico-istituzionale. eppure, con la conquista dell`indipendenza (1947) e l`entrata in vigore (1952) di una costituzione democratica, proprio l`india si configura come la "democrazia piu` grande del mondo", nonostante le contraddizioni di una societa` multietnica, plurilinguistica e multireligiosa. lo studio dell`ordinamento istituzionale indiano di oggi puo` offrire quindi un fondamentale contributo alla teoria democratica, evidenziando due aspetti di grande interesse: da un lato l`universalita` dei valori democratici e la loro applicabilita` ai contesti piu` disparati e apparentemente "incompatibili"; dall`altro la dimostrazione di come come la democrazia, lungi dal costituire un "monopolio dell`occidente", debba adattarsi ai contesti socioculturali dei popoli che, volontariamente, la scelgono. |