![Rock_E_Servizi_Segreti_Musicisti_Sotto_Tiro_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788833920573g.jpg?tit=Rock_E_Servizi_Segreti_Musicisti_Sotto_Tiro_-Franzinelli_Mimmo&r=38)
il rock ha rappresentato, dalla meta` degli anni sessanta, un fenomeno dirompente che ha fornito ai giovani consapevolezze sino ad allora assenti e ha impresso un forte impulso ai cambiamenti della societa`. negli stati uniti piu` che altrove esso ha espresso notevoli capacita` di aggregazione ed e` stato valutato con sospetto e ostilita` da parte dei governanti. ai tempi della guerra del vietnam e dei conflitti razziali la musica giovanile si e` trasformata, grazie all`impegno di alcuni artisti d`avanguardia, in veicolo di contestazione del sistema: una contestazione tanto piu` efficace in quanto diffusa nelle universita` e persino tra i figli della classe al potere. gli agenti dell`fbi hanno pedinato i musicisti dell`ala radicale e spesso lo spionaggio si e` trasformato in provocazione, talvolta con esiti tragici. oggi, grazie al freedom of information act che consente l`accesso alle fonti di polizia, dagli archivi dell`fbi e della cia emergono la pervasivita` e il cinismo delle operazioni condotte contro jimi hendrix, john lennon, jim morrison, frank zappa e tanti altri musicisti, con arbitrarie intromissioni nella vita privata e insidiose offensive per danneggiarli sul piano artistico.
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a sessant`anni dalla fine della seconda guerra mondiale, il dibattito sull`interpretazione dei drammatici avvenimenti che hanno contraddistinto i venti mesi compresi tra l`armistizio dell`8 settembre 1943 e la fine dell`aprile 1945 e` ancora vivo: fu lotta di liberazione, guerra civile, scontro di classe? una fonte autentica per sapere che cosa muoveva gli animi dei combattenti della resistenza e` costituita dai messaggi indirizzati ai familiari nell`imminenza dell`esecuzione o durante il penoso trasferimento verso i campi di sterminio del reich. questo libro raccoglie le lettere di cento partigiani trucidati dai fascisti o dai tedeschi e di quaranta tra oppositori politici ed ebrei stroncati dalla deportazione.
![Delatori_Spie_E_Confidenti_Anonimi_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788807723681g.jpg?tit=Delatori_Spie_E_Confidenti_Anonimi_-Franzinelli_Mimmo&r=54)
la prima indagine storica del lato piu` oscuro del ventennio: la delazione anonima, odioso strumento nelle mani di mussolini per controllare la vita degli italiani. e il 1923 quando l`ex socialista benito mussolini, alla guida da pochi mesi del governo di coalizione, pone con una breve nota il primo mattone di un autentico mostro politico-burocratico che, con i suoi tentacoli intinti nel veleno di intercettazioni, delazioni e soffiate, stritolera` la vita pubblica italiana fino alla fine del regime fascista: "caro finzi, dispongo che le intercettazioni telefoniche siano d`ora innanzi recapitate solamente a me. una copia sola, quindi, che tu riceverai e mi trasmetterai". mimmo franzinelli, grazie a una ricerca accuratissima, non paga di uno scrupoloso scandaglio degli archivi ma ricca anche di testimonianze di prima mano (spesso terribili), ci mostra con chiarezza come sia stato possibile tenere sotto il tallone d`acciaio del terrore un intero paese, trasmettendo l`insicurezza profonda che e` il primo ingrediente dell`obbedienza cieca. quando nemmeno fra i muri della sua casa si sente al sicuro, quando i partigiani vengono scovati nei nascondigli piu` impensabili, quando le famiglie ebraiche vengono tradite dai vicini e dagli amici, il popolo e` pronto, pur di non correre alcun rischio, a pagare il terribile prezzo di abdicare alla propria liberta`.
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alla fine degli anni quaranta 695 fascicoli processuali sui crimini di guerra nazi-fascisti "scomparvero" dagli archivi della procura generale militare; contenevano notizie su eccidi, omicidi, saccheggi compiuti in italia durante l`occupazione tedesca. recuperati solo nel 1994, hanno rivelato una verita` troppo a lungo taciuta: la rappresaglia contro i civili non era per i tedeschi e i repubblichini solo un modo per reagire agli attacchi partigiani, ma una vera e propria tattica terroristica preventiva.
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tra il 1943 e il 1945 l`italia conosce la sua ora piu` buia: il paese diviso in due; la guerra tra le truppe alleate e gli occupanti nazisti; lo scontro tra la resistenza e i tedeschi supportati dai fascisti. e l`estrema stagione politica di benito mussolini, la pagina piu` sanguinosa e dolorosa del novecento italiano. la repubblica sociale italiana ha avuto una storia breve: venti mesi convulsi che vanno dal settembre del 1943 all`aprile del 1945. un periodo che rappresenta la pagina piu` buia del nostro paese, in cui gli italiani sperimentarono la fine dello stato, la fine della monarchia sabauda, la fine del fascismo e la sua rinascita, l`occupazione tedesca e la guerra civile al nord. un dramma di grande complessita`, destinato a lasciare un segno duraturo nelle esperienze individuali e in quelle collettive. questo libro, avvalendosi delle piu` recenti ricerche e di fonti poco conosciute, restituisce al lettore l`immagine complessiva delle sue varie (e contraddittorie) componenti: l`azione di governo, il dispiegamento repressivo, il collaborazionismo, lo scarto tra i progetti e le concrete realizzazioni. un`attenzione particolare viene rivolta al ritorno di mussolini, all`apporto fornito allo sforzo bellico germanico, alle formazioni armate (brigate nere, x mas, ss italiane, `ausiliarie`, polizie semiautonome), alla `guerra sporca` ai partigiani e ai civili, alla caccia agli ebrei, fino alla transizione al dopoguerra tra giustizia sommaria e amnistie. il risultato e` un lavoro che ancora mancava nella pur vasta storiografia sull`argomento, capace di catturare il lettore raccontando un`epoca di eroismi e vilta`, opportunismi e solidarieta`.
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e giunto il momento di smontare uno dei luoghi comuni piu` duraturo della storia repubblicana, ovvero quello secondo il quale il fascismo e` morto e sepolto da fine aprile 1945. gia` nel secondo dopoguerra, infatti, la dottrina della continuita` dello stato riporto` ai vertici di prefetture e polizia personaggi di schietta fede fascista. poi si e` permessa la ricostituzione di un partito fascista come il movimento sociale italiano che, tra manganello e doppiopetto, ha avuto un ruolo negli scontri di piazza e ha contribuito perfino all`elezione di presidenti della repubblica (da antonio segni a giovanni leone). e ancora, tra la fine degli anni sessanta e il successivo decennio, le convulse fasi della strategia della tensione, con trame nere e stragi su cui la magistratura non ha fatto chiarezza, lasciando impuniti i responsabili delle sanguinose attivita` terroristiche. infine, al superamento del msi in ottiche postfasciste hanno corrisposto riemersioni e soprassalti di destra radicale. e oggi, a un secolo dalla marcia su roma, il fascismo torna periodicamente protagonista delle cronache, segnando la politica e la societa` con una presenza che non si puo` ignorare.
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giovanni gentile non e` stato soltanto l`insigne filosofo dell`
![Tribunale_Del_Duce_La_Giustizia_Fascista_E_Le_Sue_Vittime_1927-1943_il_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788804673705g.jpg?tit=Tribunale_Del_Duce_La_Giustizia_Fascista_E_Le_Sue_Vittime_1927-1943_il_-Franzinelli_Mimmo&r=28)
novant`anni fa, il 1? febbraio 1927, s`insediava a roma, nell`aula iv del palazzo di giustizia, il tribunale speciale per la difesa dello stato, un organo composto da magistrati e giudici in camicia nera reclutati tra gli squadristi. mussolini, dopo il discorso del 3 gennaio 1925 e l`introduzione delle
![Giro_D%60italia_Dai_Pionieri_Agli_Anni_D%60oro_il_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788807886331g.jpg?tit=Giro_D%60italia_Dai_Pionieri_Agli_Anni_D%60oro_il_-Franzinelli_Mimmo&r=15)
il giro d`italia ha un sapore mitico: sembra esistere da sempre, eppure ha una sua storia, che accompagna e in cui si riflette la storia culturale e sociale dell`italia. questo libro la ripercorre, dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo. a fianco della narrazione scorrono, diventandone parte integrante, oltre duecento immagini d`epoca, in gran parte provenienti dall`archivio torriani. mimmo franzinelli, da appassionato delle due ruote, ricostruisce le vicende del ciclismo agonistico italiano e della sua gara principale partendo dalla creazione stessa della bicicletta e dalle grandi innovazioni di fine ottocento. rievoca le gare pioneristiche, dal giro di lombardia del 1905 alla milano-sanremo del 1907, per concentrarsi poi sul giro d`italia, modellato sul tour de france, la prima classica corsa a tappe. ne sono protagonisti campioni quali girardengo e binda, bartali e coppi, ma anche straordinarie donne come alfonsina strada e oscuri gregari come carrea e malabrocca. nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del novecento italiano. ci sono infine, ma non da ultimo, gli organizzatori, con cui il giro d`italia degli anni d`oro si e` identificato: armando cougnet, promotore nel 1909 della prima edizione, e vincenzo torriani, il patron dal 1949 al 1992. la narrazione culmina nell`ultima grande stagione del ciclismo, animata da adorni, gimondi, moser, merckx... postfazione di marco torriani.
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si apre la caccia alla borsa di mussolini, ricolma di documenti selezionati e custoditi gelosamente dal duce, che da quel materiale si ripropone grandi vantaggi politici. nel dopoguerra si favoleggia di importantissime lettere di vittorio emanuele iii, adolf hitler, dino grandi, pietro badoglio, de gasperi e soprattutto di winston churchill. "per l`italia valgono piu` di una guerra vinta" aveva confidato il duce al gerarca alessandro pavolini. dopo il crollo del fascismo, i documenti autentici si mescolano alle contraffazioni, dando vita a campagne scandalistiche che appassionano gli italiani. le misteriose lettere riguarderebbero l`entrata in guerra dell`italia nel 1940 e l`accordo segreto secondo cui, in caso di sconfitta della gran bretagna, mussolini avrebbe mitigato le pretese di hitler al tavolo della pace in cambio di concessioni territoriali. ma cosa conteneva veramente quel carteggio? e cosa nasconde il lucroso mercato di apocrifi maturato nel dopoguerra? che credito meritano i clamorosi documenti apparsi sulla stampa negli anni cinquanta e che divennero oggetto di negoziazioni, ricatti, speculazioni tra italia e svizzera, germania e regno unito?
![Bombardate_Roma_Guareschi_Contro_De_Gasperi_Uno_Scandalo_Della_Storia_Repubblicana_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788804641025g.jpg?tit=Bombardate_Roma_Guareschi_Contro_De_Gasperi_Uno_Scandalo_Della_Storia_Repubblicana_-Franzinelli_Mimmo&r=90)
sessant`anni fa il settimanale "candido" di giovannino guareschi pubblicava due lettere datate gennaio 1944 e firmate da alcide de gasperi, in cui si esortavano gli angloamericani a bombardare roma, affinche` il popolo insorgesse insieme ai "nostri gruppi patrioti". la polemica che ne scaturi`, condotta sulle colonne di quotidiani e settimanali dell`epoca, si rivelo` furibonda. c`era una sola domanda a cui nessuno sembrava rispondere in maniera convincente: de gasperi le aveva davvero scritte, quelle lettere? a decidere, nell`aprile del 1954, fu il tribunale di milano. la sentenza, pur rinunciando alla perizia grafologica, sanci` la falsita` delle missive e guareschi fu condannato a un anno di reclusione. il noto scrittore e vignettista rinuncio` a ricorrere in appello e varco` le porte del carcere: sopportera` con fierezza la pena, ma ne uscira` indelebilmente segnato. la vicenda scosse in maniera profonda anche de gasperi, costretto a difendersi di fronte all`opinione pubblica da un`accusa cosi` infamante. grazie alla scrupolosa analisi di una vasta documentazione inedita (conservata negli archivi di alcide de gasperi, di giovannino guareschi e di giorgio pisano), "bombardate roma!" delinea i contorni di una vicenda ancora avvolta nel mistero. l`indagine di mimmo franzinelli dimostra infatti l`esistenza di un "livello segreto", un piano messo a punto da un gruppo neofascista che ideo` e fece costruire gli apocrifi. conclude il libro un saggio della grafologa giudiziaria nicole ciccolo.
![Duce_E_Le_Donne_Avventure_E_Passioni_Extraconiugali_Di_Mussolini_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788804630951g.jpg?tit=Duce_E_Le_Donne_Avventure_E_Passioni_Extraconiugali_Di_Mussolini_-Franzinelli_Mimmo&r=37)
da sempre motivo di profonda curiosita`, gli amori di mussolini sono stati sinora ricostruiti essenzialmente su fonti di seconda mano, spesso riciclando aneddoti ormai risaputi. mimmo franzinelli, grande conoscitore degli archivi storici italiani e stranieri, recupera dagli archivi di stato e da fondi privati materiali e testimonianze finora inediti - i rapporti di polizia sulle donne del "capo", le testimonianze di claretta petacci, le memorie dei collaboratori del duce, in particolare dell`autista ercole boratto - che consentono di ricostruire in chiave meno romanzata non solo le molteplici relazioni sentimentali di mussolini, ma anche le sue piccole e grandi vanita`, il suo bisogno di disporre contemporaneamente di piu` partner, la sua brama di possesso e il demone della gelosia che lo tormentava. divenuto duce del fascismo, ai rapporti (predatori) di cameratismo degli anni giovanili mussolini preferisce relazioni centrate sulla sua assoluta supremazia e sulla subalternita` delle partner: vive la propria sessualita` come l`altra faccia della politica, convinto che la donna, come la folla, ami essere posseduta e dominata. abituato a cogliere il piacere al volo, dove e come capita, s`accoppia fuggevolmente con cameriere e precettrici, con borghesi e con nobili, senza preconcetti di rango o di cultura.
![Giro_D%60italia_Dai_Pionieri_Agli_Anni_D%60oro_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788807111266g.jpg?tit=Giro_D%60italia_Dai_Pionieri_Agli_Anni_D%60oro_-Franzinelli_Mimmo&r=86)
il giro d`italia ha un sapore mitico: sembra esistere da sempre, eppure ha una sua storia, che accompagna e in cui si riflette la storia culturale e sociale dell`italia. questo libro la ripercorre, dagli esordi e nei suoi sviluppi, per circa un secolo. a fianco della narrazione scorrono, diventandone parte integrante, oltre duecento immagini d`epoca, in gran parte provenienti dall`archivio torriani. mimmo franzinelli, da appassionato delle due ruote, ricostruisce le vicende del ciclismo agonistico italiano e della sua gara principale partendo dalla creazione stessa della bicicletta e dalle grandi innovazioni di fine ottocento. rievoca le gare pioneristiche, dal giro di lombardia del 1905 alla milano-sanremo del 1907, per concentrarsi poi sul giro d`italia, modellato sul tour de france, la prima classica corsa a tappe. ne sono protagonisti campioni quali girardengo e binda, bartali e coppi, ma anche straordinarie donne come alfonsina strada e oscuri gregari come carrea e malabrocca. nel microcosmo delle due ruote si intravedono in filigrana i mutamenti epocali del novecento italiano. ci sono infine, ma non da ultimo, gli organizzatori, con cui il giro d`italia degli anni d`oro si e` identificato: armando cougnet, promotore nel 1909 della prima edizione, e vincenzo torriani, il patron dal 1949 al 1992. la narrazione culmina nell`ultima grande stagione del ciclismo, animata da adorni, gimondi, moser, merckx... postfazione di marco torriani.
![Prigioniero_Di_Salo%60_Mussolini_E_La_Tragedia_Italiana_Del_1943-1945_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788804625254g.jpg?tit=Prigioniero_Di_Salo%60_Mussolini_E_La_Tragedia_Italiana_Del_1943-1945_-Franzinelli_Mimmo&r=86)
la tragica avventura della repubblica di salo` e` stata fra le piu` pesantemente colpite dalle semplificazioni ideologiche. tanto le versioni dei vincitori quanto quelle dei vinti hanno trascurato, e mistificato, la realta` storica a favore dell`esaltazione di amor di patria, sentimento nazionale, passione civile e - da ultimo - consacrazione eroica delle vittime. mimmo franzinelli si lascia alle spalle queste logiche e sulla base di fonti inedite o sinora trascurate descrive la tentata resurrezione del fascismo nel settembre 1943 e i successivi sviluppi fino all`aprile 1945. gli scritti di mussolini, i rapporti di kappler per hitler, le carte di claretta petacci, i notiziari della guardia nazionale repubblicana, le note della segreteria particolare del duce rivelano una storia inedita di equilibri estremamente instabili, dove mussolini, inseguendo il sogno di una rinascita improbabile - anche sul piano personale -, svolge comunque un ruolo da protagonista nella guerra civile innescata dalla costituzione della rsi e dall`insediamento del suo quartier generale sul lago di garda. consapevole di essere ostaggio dei nazisti, il vecchio dittatore, esautorato dai tedeschi, criticato dai suoi stessi colonnelli e lontano dal suo popolo, e` costretto in un microcosmo di sopravvissuti dove unico referente resta claretta, la giovane amante, e obiettivo primario - ossessivamente quanto vanamente perseguito - e` spostare la sede di governo lontano da salo`.
![Rsi_-Franzinelli_Mimmo](cops/big/9788804586951g.jpg?tit=Rsi_-Franzinelli_Mimmo&r=35)
militari allineati in perfetto ordine, pronti a combattere per l`onore della patria: e` questa l`immagine della repubblica sociale italiana sedimentatasi nella memoria collettiva, soprattutto attraverso le fotografie dell`istituto luce. tanti altri aspetti della rsi, quali la caccia agli ebrei, il collaborazionismo coi tedeschi, l`antiguerriglia, sono stati fino a oggi trascurati dai libri fotografici. per colmare questa lacuna, mimmo franzinelli ha cercato a lungo in archivi italiani e stranieri riportando alla luce la complessa realta` del 1943-45. grazie a un`ampia selezione fotografica vengono cosi` mostrate le molte sfaccettature della repubblica sociale e l`operato dei suoi organismi politico-militari, ma anche i bombardamenti angloamericani, alcuni momenti di vita quotidiana degli italiani, la produzione cinematografica dell`epoca. apre il volume un saggio sul divario esistente tra la realta` della rsi e l`immagine fornita dal suo apparato propagandistico. lo chiude una particolareggiata cronologia degli eventi, indispensabile per la contestualizzazione delle vicende comprese tra l`8 settembre 1943 e l`aprile 1945. quasi 300 fotografie d`epoca, in gran parte inedite, organizzate per temi; 32 pagine a colori con i manifesti della propaganda della rsi e delle forze d`occupazione germaniche.