
nel mondo contemporaneo, dominato dalla tecnologia e dal progresso scientifico, diventa sempre piu` necessario interpretare la realta` in termini logici e matematici. una situazione cultura che e` frutto di un processo di ricerca e di scoperta in continuo sviluppo, iniziato con la storia stessa dell`uomo. ma come si e` giunti alle straordinarie conquiste della mente cui assistiamo oggi? anche le scienze, e in particolare la matematica, per essere comprese appieno, vanno inserite nella loro dimensione storica. e quello che fa carl boyer in questo volume ormai celebre, vera tappa miliare della storiografia scientifica. come scrive nella prefazione il matematico lucio lombardo radice: . prefazione di lucio lombardo radice.

scialle nero e la vita nuda, primo e secondo volume delle novelle per un anno, escono nel 1922 per bemporad. si stampa qui a testo, per la prima volta, l`edizione critica di quest`ultima lezione licenziata in vita dall`autore. si tratta di una vera novita` editoriale per le novelle pirandelliane che, oggi come allora, in un caleidoscopio tematico aperto al panorama internazionale, si offrono quali capaci di riflettere la vita stessa.

chiudete gli occhi e immaginate un mondo fatto di castelli, audaci cavalieri, mostri diabolici, coraggio, avventura e l`eterna lotta tra il bene e il male. anche jim eckert, matematico del xx secolo, e sua moglie angie immaginavano questo mondo, prima di trovarcisi immersi e scoprire che la fantasia puo` diventare realta`. catapultati in un universo alternativo che somiglia all`inghilterra del trecento, i due imparano a cavarsela nelle nuove vesti di sir james e lady angela, quando all`improvviso jim viene trasformato in un drago. ispirati alla leggenda di san giorgio, i romanzi di gordon r. dickson trascinano il lettore in un mondo incantato, un "medioevo alla rovescia" tra lupi mannari, fate sinistre, belle castellane, cavalieri inesistenti. e ovviamente draghi. questo volume, curato da massimo scorsone con prefazione di diego gabutti, contiene i romanzi "il drago e il giorgio", "il cavaliere drago" e "il drago sul confine".

parigi, 1972. e nella notte che segna il passaggio dall`inverno alla primavera, tra il crepuscolo del 20 e l`alba del 21 marzo, che si snoda il lungo continuum narrativo che costituisce "nel buio della notte". il testo registra i pensieri, le conversazioni, i movimenti di una miriade di personaggi, una moltitudine brulicante che si muove tra piccoli appartamenti del quartiere latino e feste mondane, reparti psichiatrici e gallerie della metropolitana, bistrot e tassi`. con una pluralita` di registri stilistici e linguistici, alba de ce`spedes incastra una vicenda all`altra in una lunga carrellata quasi cinematografica che mette in scena medici e giornalisti, avvocati e immigrati, giovani impegnati politicamente e sbandati dediti alle droghe, ragazze sole in cerca di se` e donne immerse nel loro ruolo di madri e mogli, uomini liberi e detenuti, poveri e ricchi... pubblicato da mondadori nel 1976, "nel buio della notte" e` l`autotraduzione a lungo meditata, ampliata, adattata, di "sans autre lieu que la nuit", uscito in francia tre anni prima; si tratta del libro piu` ardito e sperimentale dell`autrice, un grande romanzo corale che rappresenta l`intreccio di pulsioni e destini di una grande metropoli, l`alienazione della vita urbana, il profondo bisogno di rinnovamento. un canto d`amore per la dimensione notturna dell`esistere che diventa poema della solitudine.

Questo volume raccoglie una selezione assai rappresentativa dei suoi scritti, descrivendo per intero l’arco evolutivo della sua riflessione intellettuale e privata. La curatela generale è di Giovanni Agosti, che firma anche l’Introduzione; la Cronologia di Giuseppe Frangi; le Notizie sui testi di Giovanni Battista Boccardo.

ogni essere umano avverte dentro di se` in modo istintivo e insopprimibile l`assoluta necessita` dell`amore. eppure, in molti casi, si ignora il vero significato di questo complesso e totalizzante aspetto della vita. per lo piu` l`amore viene scambiato con il bisogno di essere amati. in questo modo un atto creativo, dinamico e stimolante si trasforma in un tentativo egoistico di piacere. ma il vero amore e` un sentimento molto piu` profondo, che richiede sforzo e saggezza, umilta` e coraggio. e, soprattutto, e` qualcosa che si puo` imparare. da un grande e insuperato maestro della psicologia del novecento, un saggio da leggere tutto d`un fiato, un invito a vivere il vero amore che ognuno puo` fare proprio.

come tutti i clown, hans schnier si serve di una maschera per svelare la verita`, e cosi` facendo le sue pantomime diventano una critica, sarcastica e feroce, al miracolo economico della germania, che con il nuovo benessere liquida troppo sbrigativamente, insieme al passato, le proprie responsabilita` storiche. anche nell`ipotesi di dover rinunciare a tutto, persino alla professione, hans conserva il gusto della denuncia, dello smascheramento e le sue "opinioni" saranno accuse sempre piu` pungenti rivolte alla societa` opulenta e ipocrita in cui vive, un mondo che ha smarrito ogni autentico valore. incapace di accettare avvilenti compromessi, finira` a mendicare sui gradini della stazione di bonn; pur segnato dalla disperazione, il suo rimarra` l`unico vero volto fra le tante maschere. capolavoro della narrativa tedesca del secondo novecento, "opinioni di un clown" desto` vivaci reazioni, divenendo un caso politico oltre che letterario: , dira` boll vent`anni dopo la pubblicazione, che .

oltre il vento del nord, sorge la mitica terra di iperborea. un regno preistorico immaginato gia` dagli antichi greci, dove tra foreste primordiali sorgono templi popolati di vergini sacre e sacerdoti corrotti. qui clark ashton smith ambienta una serie di storie connotate da un`insolita ironia, che hanno avuto un`influenza decisiva su tutto il genere sword&sorcery e pulp. questo volume contiene quindi racconti pseudostorici e poemetti lirici ambientati in questa pretesa culla della razza umana, ma anche nei continenti perduti di mu e lemuria, sul pianeta marte e ancora piu` in la`... fantasie, sogni e soprattutto incubi che spalancano i confini del tempo e dello spazio, tra scenari interplanetari e metacosmici.

figura centrale della nostra poesia novecentesca, in ogni sua opera vittorio sereni ha saputo scriverne un capitolo particolare. il volume che si ripropone, apparso per la prima volta postumo nel 1986, ripercorre - identificando anche le edizioni di riferimento - i momenti essenziali della sua vicenda poetica, scanditi dai suoi quattro libri con l`importante aggiunta del quaderno di traduzioni, dove si trova concreta traccia delle sue predilezioni letterarie per poeti come - tra gli altri - apollinaire, char, williams. si inizia con le delicate trasparenze liriche della raccolta d`esordio, frontiera (1941), seguita dal diario d`algeria (1947), in cui la tragica vicenda storica della seconda guerra mondiale, vissuta dall`autore e subita in prima persona con la prigionia, trova decisiva testimonianza. si tratta di un testo classico in cui le lacerazioni del conflitto e il dramma personale toccano la piu` alta dimensione espressiva nella fermezza antiretorica e nella impeccabile pronuncia di sereni. un poeta che, nella coerente fedelta` a se stesso e nella strenua attenzione alla realta`, riesce a rinnovare ogni volta la fisionomia della propria scrittura e perviene cosi`, con gli strumenti umani (1965), a una tensione viva e potente del linguaggio, a un`assunzione del dato esperienziale nel corpo del testo, passando dalla castita` formale degli esordi a un dire felicemente abbassato con inserti prosastici, rompendo , come scrisse montale. la complessita` dei mutamenti epocali si riflette nella consapevole, per quanto problematica presenza del poeta negli intrecci del reale, ma sempre con un`opzione di netta apertura alla vita, nonostante la piena coscienza della precarieta`, e tenendo bene aperta , come scrive dante isella nella prefazione. un`apertura vitale che si esplicita nel quarto capitolo del suo cammino poetico, stella variabile (1981), in cui trovano spazio, in perfetto e

nell`immaginario di generazioni di lettori, daisy miller e` il prototipo della ragazza americana in vacanza all`estero. romantica, ingenua, incerta tra due spasimanti, un americano concreto e affidabile e un italiano fascinoso e ambiguo, daisy si espone con candida curiosita` alle dolcezze, alle tentazioni e alle trappole del vecchio continente. il confronto, l`incontro non facile fra i due mondi, l`europa e l`america di fine ottocento, e` al centro di questo popolarissimo romanzo breve: pagine magistrali, che vibrano gia` della forza dell`henry james stilisticamente piu` maturo, la cui scrittura sviscera l`animo umano, esplorandone gli abissi e le tortuosita`. introduzione di jean gooder. con uno scritto di italo calvino.

per sfuggire alla vita di citta`, la piccola aglaia insieme alla sua amica "grande", bianca, decide di andare ad abitare in cima a un albero. e un albero speciale, infinito, ma popolato da strani condomini che si rivelano poco amichevoli. in una girandola di scontri e di incontri, di situazioni assurde, di gatti che parlano e di bambini che miagolano, la piccola comunita` imparera` a convivere... eta` di lettura: da 10 anni.

cosi` calvino ricorda la lunga avventura che lo porto` a curare la raccolta delle fiabe italiane. da quello scrigno egli stesso ha selezionato per i piu` piccoli queste storie, in cui le vite di uomini e donne si intrecciano . eta` di lettura: da 7 anni.

nell`ottobre del 1961, dopo un lungo silenzio, francesca scrive all`amica d`infanzia isabella e le affida un incarico: conservare le lettere che le inviera` e consegnarle al marito guglielmo, nel caso in cui dovesse accadere. in quelle missive la donna svela il piu` scontato dei segreti, il tradimento con un architetto, matteo, uomo dalla personalita` sterilmente ribelle. accanto alle lettere in cui francesca dichiara la propria volonta` di abbandonare l`agiata vita di coppia e isabella tenta di dissuaderla, l`autrice pone il diario di gerardo, un giovane inviato del giornale diretto da guglielmo, deciso a lasciare l`impiego sicuro e ben pagato di giornalista per dedicarsi alla scrittura del suo romanzo. ognuno di loro, ciascuno a suo modo, vive un senso di colpa e di rimorso. basato su una scrittura fortemente intimistica, questo romanzo da` voce alle inquietudini degli uomini e delle donne del dopoguerra, mettendo in scena il conflitto irrisolvibile tra due opposte concezioni del mondo, incarnate da isabella e francesca: una religiosamente ispirata al senso del dovere e al conformismo, l`altra aperta, critica e problematica.

per questo, la geochimica e geobiologa statunitense hope jahren ha dedicato anni a catalogare una sconfinata serie di dati. dati che descrivevano la crescita demografica, come si e` intensificata l`agricoltura, come sono saliti alle stelle i consumi energetici nell`ultimo mezzo secolo. jahren li ha setacciati alla ricerca di pattern ricorrenti riproponendosi di quantificare i cambiamenti in atto a livello globale nei termini piu` precisi e concreti possibili. lo scopo? presentare la crisi climatica senza catastrofismi ne` semplificazioni, senza avventurarsi in azzardate previsioni, ma concentrandosi su quanto e` gia` successo, su quanto il nostro pianeta e` cambiato negli ultimi decenni. perche` solo cosi` possiamo davvero persuaderci a cambiare rotta. con rigore scientifico e ironia, l`autrice osserva come la costante ricerca del benessere scandisca da sempre il ritmo del progresso umano. ma la nostra rapacita` ci spinge a consumare piu` del necessario, piuttosto che a condividere gli avanzi della nostra ricchezza. basti pensare che, su scala globale, dal 1969 a oggi la produzione di cereali e di carne e` triplicata, eppure gli scarti di cibo sono aumentati a tal punto da essere pari alla quantita` che servirebbe a sfamare tutte le persone denutrite del mondo. l`analisi di jahren rivela come sia questo insaziabile bisogno di abbondanza ad aver imposto al pianeta un cambiamento. "il lato oscuro dell`abbondanza" e` un vibrante appello alla civilta` del benessere affinche` ripensi il legame fra la cultura dello spreco di alcuni e lo stato del pianeta di tutti. perche`, seppur drammatica, la situazione si puo` ancora salvare.

dafni e cloe porta ai massimi vertici l`esperienza del romanzo greco, affrancandolo dal peso degli elementi tradizionali. al lettore contemporaneo il testo puo` apparire niente di piu` che una raffinata variazione sul tema del romanzo pastorale in cui l`ostentazione degli ingenui sentimenti di una coppia di pastori risulta, spesso, troppo artificiosa per essere credibile. in realta` longo sofista spicca per la padronanza divertita di ornamenti e astuzie retoriche per i quali e` divenuto un modello molto seguito, esercitando una duratura influenza nel corso della storia letteraria e artistica.

napoli, 1758: vincenzo di vivaldi ed elena di rosalba, giovani innamorati dall`animo semplice e puro, vedono il loro sogno d`amore contrastato dalla perfida marchesa, la madre di lui, che non ritiene la ragazza all`altezza della sua famiglia. ad aiutare la malvagia donna e` il diabolico monaco schedoni: e` lui "l`italiano" del titolo, losco figuro dal passato ambiguo, di nobili natali ma caduto in disgrazia dopo essersi macchiato di un`orribile colpa. tra atmosfere cupe e spaventose, colpi di scena, misteri inspiegabili, terribili prove cui sono sottoposti i personaggi, si dispiega una trama che a suo tempo conquisto` tantissimi lettori in inghilterra contribuendo al diffondersi della sensibilita` romantica.

queste cinque raccolte, pubblicate tra il 1928 e il 1937, comprendono novelle risalenti agli anni tra il 1896 e il 1937: quadri siciliani, volti femminili, figure di emarginati popolano questi racconti, nei quali pirandello porta a compimento la sua indagine introspettiva.

"morire, questo a un gatto non si fa." il bel verso della szymborska, con cui vivian lamarque apre questa raccolta di poesie, come l`oboe all`orchestra. e avverte: attenzione lettore, a passo felpato di gatto le svagate prima e seconda parte (figurine d`interni, bisticci, dispetti, musi, ciotole, le temute scatolette del discount) con brio condurranno alla terza piu` grave dove risuona il motivo da anni piu` frequentato dalla poetessa. al gatto ignazio che la interroga sull`aldila` vivian risponde "e come una specie di giardino si diventa tutti erba fiori." "fiori? un fiore io? mai!" "e perche`? essere un fiore e` un onore non lo sai?". duetto tra un gatto severo, esigente, interrogativo, e una poetessa (cinefila) in sua soggezione, in affannosa ricerca di risposte.

un progetto militare segreto nella cina della rivoluzione culturale. un messaggio inviato nello spazio. un mondo alieno destinato a sprofondare nel caos. forse l`inizio di una nuova era della storia umana.

a pochi chilometri da lucca, dalla pianura s`alza il colle di santa maria delle grazie. in cima c`e` il manicomio. il paese piu` vicino si chiama magliano. cosi` , per la gente del luogo, significa portare il segno della pazzia, di una vita attraversata dal vento sublime e dannato della sofferenza mentale. in un reparto psichiatrico femminile, negli anni precedenti l`eta` degli psicofarmaci e ben prima della contestata riforma basaglia, un medico vive con le : donne aggressive, tristi, erotiche, disperate, orrende, miti, malate o semplicemente fuggite dal mondo. capolavoro di mario tobino, le libere donne di magliano e` oltre che il poema della profondissima e unica atmosfera che pervade le stanze della follia: perche` . e perche` , come lo stesso autore volle scrivere sulla fascetta della prima edizione del romanzo (vallecchi 1953). arricchiscono il volume due inserti iconografici che mostrano com`era e com`e` oggi l`ospedale psichiatrico di maggiano, nel quale lo scrittore psichiatra mario tobino abito` due camerette della casa medici dal 1943 al 1990 e in cui opero` come responsabile del settore femminile fino al 1980.

giovanni falcone e paolo borsellino, amici e magistrati in prima linea contro la criminalita` organizzata; peppino impastato, voce libera e ironica contro i mafiosi; emanuela loi, agente della scorta di borsellino, vittima di cosa nostra, insieme a lui e ai colleghi; libero grassi, don pino puglisi, lea garofalo e tante altre storie indimenticabili: per dire di no alla mafia, all`indifferenza e alla paura. eta` di lettura: da 11 anni.


tutto comincia con "delitto e castigo", un romanzo che paolo nori legge da ragazzo: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. si chiede paolo nori. la risposta e` in queste pagine, in cui da una parte nori ricostruisce gli eventi capitali della vita di fedor m. dostoevskij, dall`altra lascia emergere cio` che di se`, quasi fraternamente, dostoevskij gli lascia raccontare.

nel 1988 gli stati uniti, dopo una seconda guerra civile, sono diventati uno stato totalitario, nel quale vive un`e`lite di individui superiori geneticamente modificati, i sei. uno di loro e` jason taverner, ex cantante e ora star televisiva. una mattina taverner si sveglia in una stanza sconosciuta in uno squallido albergo, sprofondato di colpo nell`anonimato. nessuno ha mai sentito parlare dei suoi dischi o del suo show, seguito fino al giorno prima da trenta milioni di americani. nessuno riconosce il suo volto; il suo agente e il suo avvocato negano di sapere qualcosa di lui. di lui non resta alcuna traccia, ne` nella memoria dei suoi contemporanei ne` negli archivi della polizia. e questo potrebbe essere un problema, un grosso problema in un mondo in cui chi non ha un`identita` e` considerato un criminale. ridotto allo stato di nonpersona e braccato dall`onnipresente polizia, jason inizia a chiedersi se tornera` mai a essere ricco e famoso. e soprattutto se ci sia stato davvero un tempo e un luogo in cui lui era ricco e famoso, o sia stato tutto solo un sogno. candidato ai premi hugo e nebula, vincitore del campbell memorial award, scorrete lacrime, disse il poliziotto (1974) esplora i temi piu` cari a philip k. dick - l`incerto confine tra realta` e illusione, il controllo sociale, gli effetti delle droghe -, e invita il lettore a gettare uno sguardo oltre l`orlo di spaventose ossessioni che danno forma a un universo nel quale, forse, stiamo gia` vivendo.

la seconda guerra mondiale ha causato circa sessanta milioni di morti. dall`invasione della polonia fino alla resa ufficiale del giappone, passando per l`assedio di leningrado, i bombardamenti sulle citta` tedesche, gli orrori della shoah e l`apocalisse di hiroshima e nagasaki, ogni giorno in media hanno perso la vita ventisettemila persone. ma com`e` stato possibile che paesi non troppo diversi per cultura, tradizione militare e sviluppo economico si siano trovati nella condizione di sacrificare milioni di vite, mobilitando risorse e tecnologie per produrre micidiali strumenti di morte e distruzione? come mai un conflitto iniziato in europa ha avuto una escalation letale, che l`ha portato ad assumere una dimensione globale? a oltre settant`anni di distanza, sembra ancora difficile rispondere in maniera soddisfacente a queste domande. in questo libro hanson cerca di dare il proprio contributo a un dibattito che non e` soltanto storiografico, ma anche e soprattutto morale. muovendo la propria indagine dalle cause del conflitto - che, come rammenta, ricadono esclusivamente sulle spalle del nazifascismo - hanson ne ripercorre le tappe cruciali, concentrandosi sulle battaglie decisive, sugli armamenti sempre piu` letali, sull`efficacia dei metodi di combattimento, sugli errori e i successi strategici dei comandi supremi, sul ruolo della popolazione civile e dei lavoratori coatti. ma anche sulla forza economica e la capacita` produttiva delle potenze coinvolte, sul peso alla fine risolutivo dell`industria e della ricerca tecnologica. e soprattutto sugli uomini - dai leader ai soldati schierati in prima linea -, su quanti volevano asservire il mondo alle ideologie assassine e alla logica dei campi di sterminio e su quelli che invece vi si opposero. alla fine, pero`, un dubbio rimane: forse quei sessanta milioni di morti avrebbero potuto essere evitati se in molti non avessero distolto lo sguardo di fronte alla minaccia nazifascista. un dubbio che il nostro tempo ci impone

l`"orlando furioso" e` un libro unico nel suo genere e puo` esser letto senza far riferimento a nessun altro libro precedente o seguente; e` un universo a se` in cui si puo` viaggiare in lungo e in largo, entrare, uscire, perdercisi.


nel 2009 bruce springsteen e la e street band si esibirono al super bowl: l`esperienza fu talmente entusiasmante che bruce decise di metterla su carta. nasce cosi` questa autobiografia, a cui bruce ha dedicato sette anni della sua vita e dove ritroviamo tutta la sincerita`, l`ironia e l`originalita` a cui ci ha abituato con le sue canzoni. ci racconta la sua infanzia nel new jersey, il suo desiderio incontenibile di diventare un musicista, gli esordi. con candore disarmante, per la prima volta bruce illustra i tormenti interiori che hanno ispirato i suoi capolavori. e una lettura illuminante per chiunque ami bruce springsteen, ma e` molto piu` del memoir di una rockstar leggendaria: un libro per spiriti pratici e inguaribili sognatori, per genitori e figli, per innamorati e cuori solitari, per artisti, fricchettoni e chiunque voglia essere battezzato nel sacro fiume del rock.


l`amore puo` far compiere le imprese piu` grandiose... o i delitti piu` efferati. in questa raccolta di racconti dame agatha esplora il lato oscuro del sentimento: crimini passionali, cuori spezzati, relazioni decisamente pericolose. ad affrontare le indagini e a sciogliere gli enigmi, i detective piu` amati, da hercule poirot a miss marple, da harley quin a parker pyne, fino all`inossidabile coppia tommy e tuppence, che ha fatto del binomio amore/indagine uno stile di vita. una raccolta di racconti per tutti gli innamorati... del giallo d`autore.




"una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per se` e una rendita di 500 sterline l`anno." con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, virginia woolf lega strettamente il discorso sull`emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della liberta`. il denaro e` il vero tabu` da violare quando si parla di donne perche` e` il potere piu` grande, quindi per definizione e` stato per anni solo degli uomini. ma allora perche` tutti continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? perche` in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altro la sicurezza materiale sia un traguardo di vita? in queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po` corsare, artiste carismatiche, politiche, mistiche, campionesse sportive, intellettuali. sono donne alle quali la liberta` e` spesso costata cara, ma che non hanno mai smesso di pensare di potersela permettere. in ciascuna delle loro vite risuona forte la frase fulminante e sovversiva di cher che, quando sua madre le consigliava di smettere di cantare e trovarsi un uomo ricco, ebbe l`ironia di rispondere: "mamma, l`uomo ricco sono io".

i due volumi delle storie di montalbano testimoniano tutti i modi e i generi usati da camilleri per narrare le gesta del suo commissario: comprendono in tutto dodici romanzi, da la forma dell`acqua fino a riccardino uscito postumo nel 2019, oltre a una ricca antologia di racconti, lunghi e brevi. la nutritissima e avvincente cronologia, a cura di antonio franchini, rivela ai lettori vecchi e nuovi che la vita di camilleri puo` essere considerata il primo dei suoi romanzi; i saggi introduttivi, firmati rispettivamente da nino borsellino e mauro novelli, nonche` l`approfondito studio linguistico di novelli contenuto nel primo volume, indagano nel dettaglio il profilo culturale del piu` straordinario caso letterario degli ultimi decenni e le caratteristiche di quel raffinato impasto di italiano regionale siciliano e di italiano nazionale che costituisce uno degli elementi di maggior richiamo di questo autore presso un grandissimo numero di lettori.

"europe central" e` un`opera apocalittica in cui il talento selvaggio di william vollmann descrive l`incubo delle due grandi dittature totalitarie del xx secolo, l`unione sovietica e la germania nazista, in guerra tra loro. lo fa attraverso alcune storie personali segnate dalle piu` terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. il risultato e` una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra, spesso basata su figure storiche realmente esistite: poeti, militari, traditori, artisti e musicisti. dando prova di un incredibile virtuosismo, l`autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi dai gulag alla guerra civile spagnola, dai processi farsa di stalin al bagno di sangue di stalingrado, ai lager nazisti. due calamita` come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle idee e dei simboli. la magia narrativa di vollmann riesce a ridare vita a queste idee e a questi simboli, restituendo al contempo carne (e sangue) alle persone che hanno cercato di sottrarsi all`incubo e di opporsi all`implacabile rito di morte che ha devastato il cuore dell`europa. l`umanita` di ciascuno dei protagonisti di queste indimenticabili pagine e` la celebrazione piu` alta e dolorosa di un`epoca e di un mondo nei quali essere uomini e comportarsi umanamente rappresentavano la piu` eroica delle imprese.


dare agli altri la colpa della propria infelicita` e` un esercizio di malafede collaudato, una tentazione alla portata di tutti. ed e` cio` che prova a fare anche il protagonista di questo romanzo. almeno fino a un certo punto. figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, e` stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare - senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere -, sulla soglia dell`adolescenza scopre che naturalmente un passato c`e`, ed e` anche parecchio ingombrante. accade cosi` che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. da un giorno all`altro entrera` a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurera` una vita di clamorosa impostura. ipocrisie, miserie, rancori e infelicita`: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovra` prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. impossibile salvarsi.

san francisco 1992. la terra e` un pianeta desolato, devastato dalle guerre nucleari; gli esseri umani sono in gran parte emigrati nelle colonie esterne e numerose specie animali si sono estinte, tanto che possedere un animale domestico vivente e` diventato un ambito status symbol. per chi non puo` permettersi un cucciolo "vero", come il cacciatore di taglie rick deckard, ci sono le pecore elettriche... l`umanita` vive infatti affiancata da diversi modelli di robot, dalle semplici macchine-utensili ai vicini di casa artificiali, fino a sofisticati modelli di androidi assolutamente indistinguibili dagli esseri umani, anzi persino piu` intelligenti, come i nexus-6. quando alcuni esemplari di questi replicanti perfetti fuggono da una colonia marziana per vivere liberi, rick e` incaricato di "congedarli". prima, pero`, dovra` riuscire a individuarli... cos`e` reale e cosa no? cos`e` umano e cosa no? e poi le droghe, i difficili rapporti tra i sessi, la repressione dello stato: i grandi temi della narrativa di philip k. dick animano questo celebre romanzo di fantascienza, tragico e grottesco, un capolavoro che esce dai confini del genere letterario, (carre`re).

federico rampini racconta una sfida - quella tra cina e usa - fatta anche di contaminazione reciproca, perche` alcuni problemi sono simili: dalle diseguaglianze sociali allo strapotere di big tech, alla crisi ambientale e climatica. rampini mette a nudo gli aspetti meno noti della cina di xi jinping e spiega come l`esperimento biden cerchi di opporre all`espansionismo aggressivo di pechino un modello socialdemocratico, soffermandosi in particolare ad analizzare la questione di taiwan. e mentre l`europa diventa terreno di conquista per le due superpotenze, la resa dei conti si e` fatta piu` affascinante, inquietante e drammatica che mai.

partita da una scrittura preziosa e dotta, maria luisa spaziani, si e` avvicinata nel corso della sua storia ad una quotidianita` sempre piu` illuminata dai bagliori della rivelazione.

basato sul libro illustrato ufficiale pubblicato nel 2015 da rizzoli, questo testo autobiografico, scritto da giorgio armani senza filtri, e` stato rivisto e aggiornato dall`autore ed e` accompagnato da foto private e personali. lo stilista parla di se`, della sua giovinezza, degli inizi della carriera e delle persone a lui vicine, e condivide la sua idea di creativita` e cio` che lo affascina nel mondo di oggi. una storia intima e l`inizio di una grande stagione per la moda italiana: a partire dall`incontenibile energia di milano negli anni sessanta fino agli eventi piu` recenti per i quali armani ha preso posizione attraverso il suo lavoro. un pensiero che e` sempre stato, e continua a essere, coerente e diretto.

amore legge il titolo del nuovo libro di ovidio, "rimedi contro l`amore", e subito protesta: , dice. ma l`autore replica con fermezza: no, non puoi accusare me, che sono il tuo poeta, che . io, sostiene con lampeggiante allusione all`iliade, non sono diomede, , venere: . si aprono cosi` i rimedi contro l`amore di uno che e` il poeta dell`arte di amare e degli amori, e che l`amore ha cantato in tutti i modi, dall`epico all`elegiaco, dal tragico all`estatico. anche quando da` consigli contro l`amore, ovidio dice di amore: come un cherubino mozartiano avanti lettera, parla d`amor vegliando, parla d`amor sognando, parla all`acqua, all`ombra, ai monti, e se non ha chi l`oda, parla d`amor con se`. ovidio aveva insegnato : , proclama, . , scrive: i rimedi ribaltano infatti in piu` occasioni i consigli offerti dall`arte di amare, mentre ovidio si presenta come l`erede romano di scrittori ellenistici di poemi curativi quali nicandro; ma e` anche nella scia di lucrezio, che nel libro iv del de rerum natura spiega come evitare i lacci d`amore, e di cicerone, . in realta`, non c`e` verso, tra gli ottocento in cui si dipana il poemetto, che non possegga, oltre alla dimensione erotica, un accenno retorico o letterario - all`interno di una rete puramente ovidiana costituita dai medicamina, dalle metamorfosi e dalle eroidi, ma anche verso l`esterno, per esempio con allusioni alle elegie di properzio. il libello, spesso trascurato o sminuito dalla critica, si rivela invece capitale, e l`introduzione e il commento di victoria rimell, n

il primo volume dei tre meridiani nei quali e` raccolta in ordine cronologico l`intera produzione narrativa di calvino, sia edita che inedita, arricchita da prefazioni d`autore presentate in un`apposita sezione. le note e notizie sui testi forniscono preziose informazioni sulla genesi delle singole opere, sulle influenze letterarie che le hanno ispirate, sulle varianti che documentano le successive fasi di scrittura.

in tre meridiani e` raccolta in ordine cronologico l`intera produzione narrativa di calvino, sia edita che inedita, arricchita da prefazioni d`autore presentate in un`apposita sezione. le note e notizie sui testi forniscono preziose informazioni sulla genesi delle singole opere, sulle influenze letterarie che le hanno ispirate, sulle varianti che documentano le successive fasi di scrittura. in particolare, il terzo volume racchiude i racconti sparsi e altri testi d`invenzione.

il secondo volume dei tre meridiani nei quali e` raccolta in ordine cronologico l`intera produzione narrativa di calvino, sia edita che inedita, arricchita da prefazioni d`autore presentate in un`apposita sezione. le note e notizie sui testi forniscono preziose informazioni sulla genesi delle singole opere, sulle influenze letterarie che le hanno ispirate, sulle varianti che documentano le successive fasi di scrittura.

il meridiano presenta - per la prima volta in italia e con il testo inglese a fronte - tutte le poesie della dickinson, tradotte da piu` interpreti (silvio raffo, massimo bacigalupo, nadia campana, margherita guidacci) proprio per sottolineare i diversi modi in cui le tonalita` e le sfumature della sua poesia possono essere interpretate e restituite in un`altra lingua. l`antologia "versioni d`autore" raccoglie saggi di traduzione di grandi voci poetiche: montale, montale-cima, giudici, luzi, amelia rosselli e cristina campo. eccezionali, per sapienza e scrittura, il saggio introduttivo e la cronologia firmati dall`americanista marisa bulgheroni.

opera capitale del pensiero occidentale, il "de civitate dei" di agostino e` stato scritto tra 413 e 426 d.c, per difendere il cristianesimo contro il paganesimo e per indicare la via della salvezza dell`uomo. questo cofanetto presenta per la prima volta un monumento della fede e della filosofia in formato tascabile di altissimo livello scientifico. tradotto e commentato da uno dei massimi studiosi di agostino, il teologo gesuita domenico marafioti, il testo si presenta particolarmente adatto per un pubblico universitario ma non necessariamente di soli specialisti.

america, fine del ventesimo secolo. in una societa` dominata da un capitalismo selvaggio e preda delle grosse corporation che hanno sostituito i governi collassati, tra scorie atomiche e periferie postindustriali, l`unico rifugio e` nel metaverso. chi puo`, abbandona la realta` e sceglie di vivere nel mondo virtuale generato dai computer, dove liberta` e piaceri sono limitati solo dall`immaginazione. ma tutto cambia quando uno strano virus informatico, chiamato snow crash, inizia a diffondersi tra gli hacker. l`unica speranza dell`umanita` e` il meno probabile degli eroi: l`hacker freelance hiro, fattorino per cosanostra pizza nella realta` e mago del katana nel metaverso. capolavoro e summa del post-cyberpunk, a meta` strada tra "neuromante" e "ready player one", "snow crash" e` uno di quei romanzi capaci di ridefinire i confini di un genere, l`opera che ha fatto conoscere il talento narrativo di neal stephenson, il , come lo defini` bruce sterling.

in casa di coraline ci sono tredici porte che permettono di entrare e uscire da stanze e corridoi, e poi ce n`e` una, la quattordicesima, che da` su un muro di mattoni. un giorno coraline scopre che dietro la porta si apre un corridoio scuro, e alla fine del corridoio c`e` una casa identica alla sua, e nella cucina della casa vive una donna uguale a sua madre. quasi uguale, anzi, perche` al posto degli occhi ha due lucidi bottoni, attaccati con ago e filo. amorosa e attenta, l`altra madre le chiede di diventare sua figlia: in cambio avra` tutto cio` che desidera. ma coraline, bambina saggia e intrepida, capisce subito di essere finita in una ragnatela fatta di nebbia e tenebra, al cui centro c`e` un ragno straordinariamente pericoloso. e sa che, tra incanti e spaventi, gatti parlanti e spettri bambini, topi musicisti e vecchie attrici indomabili, tocchera` a lei sconfiggere il buio e liberare i prigionieri dell`altra madre... eta` di lettura: da 10 anni.

queste quattro raccolte, pubblicate tra il 1924 e il 1926, comprendono novelle risalenti agli anni 1895-1924: il rapporto tra generazioni e l`implacabile ripetitivita` del destino segnano una narrazione dominata da quella poetica dell`umorismo capace di saldare tragico e grottesco.


"il protagonista di questo libro si chiama qfwfq. altro non si sa, non e` nemmeno detto che sia un uomo ...quanti anni ha? dato che non c`e` avvenimento di milioni o miliardi di anni fa cui non abbia assistito, si deve calcolare che ha piu` o meno l`eta` dell`universo. basta che il discorso tocchi di sfuggita l`accensione delle galassie o l`estinzione dei dinosauri, la formazione del sistema solare o i cataclismi geologici, ed eccolo saltar su a raccontare che c`era anche lui. le varie teorie cosmogoniche trovano nel vecchio qfwfq un testimone fin troppo volenteroso: pronto di volta in volta ad avallare con le sue memorie d`infanzia o di giovinezza ipotesi contraddittorie o addirittura opposte. qfwfq e` una voce, un punto di vista, un occhio (o un ammicco) umano proiettato sulla realta` d`un mondo che pare sempre piu` refrattario alla parola e all`immagine." (italo calvino)




daniele ha vent`anni e questa e` un`estate che non dimentichera`. uno stanzone d`ospedale, con sei letti, e` il luogo dove si ritrova quando si sveglia. non ha idea di come ci sia arrivato, finche` gli viene comunicato che e` stato disposto per lui un tso: trattamento sanitario obbligatorio, dopo che e` stato colto da una crisi di rabbia molto violenta. dovra` trascorrere sette giorni in osservazione, parlare con gli psichiatri, cercare di spiegare perche` il mondo gli fa cosi` male. in realta` daniele e` un ragazzo come tanti, dotato pero` di una sensibilita` estrema, le sue esperienze sono un susseguirsi di picchi e abissi: possibile che nessuno si accorga di quanto siamo fragili ed esposti ai capricci del destino? di quanto la vita sia una recita che ci allontana da come siamo davvero? al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria: personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui. come lui incapaci di non soffrire, e di non amare a dismisura. dagli occhi senza pace di madonnina alla foto in bianco e nero della madre di giorgio, dalla gioia feroce di gianluca all`uccellino resuscitato di mario. sino al nulla assoluto di alessandro. accomunati dal ricovero e dal caldo asfissiante, interrogati da medici indifferenti, maneggiati da infermieri spaventati, daniele e gli altri sentono nascere giorno dopo giorno un senso di fratellanza e un bisogno di sostegno reciproco mai provati. "sono i cinque pazzi con cui ho condiviso la stanza e questa settimana della mia vita. con loro non ho avuto possibilita` di mentire, di recitare la parte del perfetto, mi hanno accolto per quello che sono, per la mia natura cosi` simile alla loro." in questo straordinario romanzo, vincitore nel 2020 del premio strega giovani, daniele mencarelli mette in scena la disperata, rabbiosa, ricerca di senso di un ragazzo che implora salvezza.

primo romanzo di gabriel garcia marquez, foglie morte (1955) contiene gia` in sintesi gli elementi storici e mitici, oltre ai personaggi emblematici, del microcosmo di macondo. la vicenda principale, la storia di un medico straniero che muore suicida, viene raccontata da tre narratori-testimoni (un ragazzo, sua madre, suo nonno): nonostante l`intrecciarsi delle voci, il romanzo trova una profonda unita` nel senso incombente della fine, nell`alone di mistero e di sospensione che sara` una costante dell`opera narrativa del grande gabo.

kane porta il marchio dell`uomo maledetto: si narra che abbia strangolato suo fratello e da allora sia condannato da una divinita` folle a vagare per il mondo senza pace, fino a quando sara` distrutto dalla stessa violenza che ha creato. guerriero spietato e sottile tessitore di intrighi, vive da millenni passando di regno in regno, di avventura in avventura, senza posa. personaggio complesso e sfaccettato, e` uno dei piu` riusciti protagonisti del genere sword and sorcery.

la tesi di laurea di pirandello in linguistica romanza (scritta in tedesco e discussa a bonn nel 1891) e` qui riproposta in una nuova traduzione che ne pone in risalto il metodo scientifico, sorretto dalla competenza nativa dell`autore. nella seconda sezione del volume, arte e scienza e l`umorismo, nella princeps del 1908, vengono per la prima volta messi in dialogo, come le due facce di un`unica riflessione in materia di estetica e di poetica.

come sarebbe, si domanda philip dick, un mondo nato dalla vittoria dell`asse nella seconda guerra mondiale? chi governerebbe il reich? cambierebbe qualcosa? cambierebbe qualcosa per lui, phil dick, scrittore proletario e depresso, residente a point reyes, nella contea di marin? partendo da quest`idea, poi divenuta un classico della letteratura, dick non immagina un ipotetico futuro quanto un diverso passato e il presente che ne deriva. un mondo che lo scrittore costruisce consultando l`antica saggezza dell`i ching. e cosi` fanno anche i suoi personaggi, abitanti della california nipponizzata del 1962: il signor tagomi, alto funzionario giapponese alla ricerca di un dono prezioso per un visitatore in arrivo dal reich; robert childan, proprietario di un negozio di carabattole americane - fumetti d`anteguerra, orologi di topolino, dischi di glenn miller - ormai considerate antichita`; frank frink, che rifornisce childan di finti reperti; la sua ex moglie juliana... oltre all`i ching, c`e` un altro libro che ossessiona i protagonisti: il romanzo proibito la locusta si trascinera` a stento, dove si narra di un mondo nel quale gli alleati hanno vinto la guerra. il suo misterioso autore, si dice, vive nascosto in una fortezza... vincitore del premio hugo nel 1963, l`uomo nell`alto castello (noto anche come la svastica sul sole) e` un`elettrizzante riflessione sulla storia, il potere, la liberta`, la realta` e la sua creazione.

da tintern abbey di wordsworth a kubla khan di coleridge all`ode all`autunno di keats: questo volume racchiude i piu` grandi tesori della lirica romantica inglese insieme a composizioni meno note di grandi poeti, da byron a shelley; testi di illustri "minori" (un nome per tutti walter scott, l`autore di ivanhoe) e di poeti dimenticati o ancora da scoprire. trentadue voci diverse, tradotte da un grande poeta italiano contemporaneo, franco buffoni, che riesce a restituire intatti il fascino e la forza evocativa dell`originale. il testo a fronte e gli apparati critici permettono di contestualizzare e apprezzare la produzione artistica del romanticismo, un`epoca cruciale per lo sviluppo della cultura occidentale.

a tutti prima o poi capita di vivere una coincidenza incredibile capace di modificare almeno in parte il corso dell`esistenza: sono quelli che jung definiva , fenomeni in grado di aprirci nuove prospettive cambiando l`immagine che abbiamo di noi stessi e il nostro modo di vedere il mondo. in questo libro robert h. hopcke esplora l`universo di cio` che erroneamente consideriamo e ne individua il ruolo in campo affettivo e professionale, nella realta` e nel mondo dei sogni, negli aspetti quotidiani e in quelli spirituali dell`esistenza. attraverso i racconti di esperienze realmente accadute, l`autore dimostra come un evento sincronistico, riflettendo uno stato d`animo interiore, spesso riesca a indicarci la direzione per noi piu` giusta. impareremo cosi` a considerare la nostra vita un racconto dotato di coerenza interna, dove niente succede senza ragione, e potremo imparare a sfruttare le coincidenze per comprendere meglio noi stessi e per dare alla nostra esistenza maggiore pienezza.


uscito postumo nel 1988, "di casa in casa, la vita" raccoglie trenta racconti che, per usare le parole di fruttero & lucentini,

vite immaginarie di personaggi immaginari, tra fine ottocento e primi anni duemila: donne e uomini dal destino oscuro, di cui vengono rievocate, con precisione "storica", le esperienze memorabili ai loro stessi occhi. eventi che appartengono a una trama segreta di sentimenti, di ricordi e di desideri, a una mitologia familiare e personale, a una vita parallela spesso clandestina e ignorata, sono raccontati con un virtuosistico contrappunto di stili che attinge ai linguaggi d`epoca e alle loro inflessioni. e nell`applicare la scansione cronologica delle biografie illustri a personaggi anonimi e a una cronaca spesso interiore, di ciascuna esistenza di questa "gente comune" pontiggia riesce a illuminare l`eccezionalita`.


nell`abbazia di mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, boccadoro. suo padre desidera che li` completi gli studi e che li` rimanga consacrando la vita a dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante narciso, l`erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. narciso e` tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; boccadoro invece e` un `wanderer`, un viandante, un senza casa. tentato dall`infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducita`, diventera` un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. ambientando "narciso e boccadoro" nel medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, hermann hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. questo romanzo, vera e propria "biografia di un`anima", pone cosi` al lettore - in un`accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di margherita carbonaro - i grandi interrogativi sulla condizione dell`uomo contemporaneo.

tre quaderni di memorie e tre fotografie. e tutto cio` che serve per raccontare la vita tormentata e dissoluta di yozo che, nel giappone dei primi anni trenta, vive diviso tra le antiche tradizioni della sua nobile famiglia e l`influenza della nuova mentalita` occidentale: una lacerazione che fa di lui un individuo "squalificato". incapace di comprendere gli altri esseri umani, soprattutto le donne, o di tessere relazioni autentiche, fin dall`infanzia yozo azzarda un`inutile riconciliazione con il mondo, finendo poi per nascondere la propria alienazione dietro una maschera da buffone e in seguito per tentare il suicidio. senza cedere per un attimo al sentimentalismo, yozo ripercorre i fallimenti, le meschinita` della propria esistenza, con fuggevoli lampi di tenerezza. grande classico del novecento, tra i libri giapponesi piu` letti e amati, "lo squalificato" (1948) - qui tradotto per la prima volta dall`originale giapponese - esercita tuttora un fascino che va ben oltre le inquietanti similarita` tra la vicenda narrata e la biografia dell`autore. solo il genio letterario di dazai osamu, un rimbaud dell`estremo oriente, poteva rendere con tale impeccabile rigore la sublime, sciagurata disperazione di un`esistenza votata all`annientamento.

restando fedele alle date, ai luoghi e ai fatti storici, ma con scrittura gustosa nei dettagli e felicemente narrativa, carlo maria lomartire ci racconta le vicende umane e sentimentali che ruotano intorno ai principali protagonisti della famiglia sforza: da francesco, figlio illegittimo di un contadino romagnolo, arrivato a conquistare il ducato di milano, a ludovico detto , il grande mecenate di leonardo, fino agli , l`inetto ercole massimiliano e il brillante francesco ii, morto senza eredi. attorno ai protagonisti l`autore fa rivivere un`intera epoca, piena di rivolgimenti politici e di trasformazioni sociali: l`eta` dei comuni e` ormai definitivamente tramontata, il rinascimento si e` affermato con i suoi nuovi valori, la prospettiva degli stati italiani si allarga sempre piu`, fino a divenire europea. se e` vero, come ha scritto qualcuno, che , nelle appassionate e turbolente vicissitudini degli sforza, nelle spietate lotte tra fazioni, negli intrighi di corte come nelle gesta eroiche degli uomini e delle donne descritte in queste pagine, il lettore potra` ritrovare non poche delle caratteristiche, degli splendori e delle miserie, dei pregi e dei difetti dell`italia e della milano di oggi: allora come adesso magnifica e cinica, geniale e crudele. questo volume contiene i tre saggi - gli sforza, il moro e gli ultimi duchi di milano - che carlo maria lomartire ha dedicato alla dinastia che resse il ducato di milano tra il 1450 e il 1535, segnando una stagione indelebile nella storia della citta` lombarda e di tutta la penisola.

in questo volume sono riunite alcune delle piu` belle storie di fantascienza scritte nel novecento, ordinate anno per anno, mese per mese, e introdotte da una premessa di isaac asimov. racconti che possono essere considerati oggi non solo caposaldi del genere, ma veri classici della letteratura. narrazioni che, immaginando tempi e luoghi lontanissimi, ci parlano del nostro mondo presente. questo terzo volume raccoglie storie pubblicate tra il 1949 e il 1953.

in questo volume sono riunite alcune delle piu` belle storie di fantascienza scritte nel novecento, ordinate anno per anno, mese per mese, e introdotte da una premessa di isaac asimov. racconti che possono essere considerati oggi non solo caposaldi del genere, ma veri classici della letteratura. narrazioni che, immaginando tempi e luoghi lontanissimi, ci parlano del nostro mondo presente. questo secondo volume raccoglie storie pubblicate tra il 1944 e il 1948.

bennie salazar e` un ex musicista punk e ora discografico di successo; sasha e` una giovane donna dal passato tormentato ma piena di passione che bennie sceglie come assistente. tra san francisco e new york, passando per l`italia e il kenya, dagli anni settanta a oggi, e fino al prossimo futuro, le tredici storie che compongono "il tempo e` un bastardo" mettono in scena una serie indimenticabile di coprotagonisti i cui percorsi di vita intersecano quelli di bennie e sasha. scandito da una pulsante colonna sonora, "il tempo e` un bastardo" e` un romanzo che parla di ricordi, affinita`, autodistruzione e redenzione.

in questo volume sono riunite alcune delle piu` belle storie di fantascienza scritte nel novecento, ordinate anno per anno, mese per mese, e introdotte da una premessa di isaac asimov. racconti che possono essere considerati oggi non solo caposaldi del genere, ma veri classici della letteratura. narrazioni che, immaginando tempi e luoghi lontanissimi, ci parlano del nostro mondo presente. questo primo volume raccoglie storie pubblicate tra il 1939 e il 1943.

universalmente note per i loro romanzi, le sorelle bronte ci hanno lasciato anche indimenticabili poesie, che pubblicarono in parte nel 1846 ricorrendo agli pseudonimi maschili di acton, currer ed ellis bell. versi in cui rivive tutto il fascino della natura selvaggia delle brughiere dello yorkshire, le sue distese d`erica, roccia e foschia. tra incanto e disperazione le tre scrittrici raggiungono vertici di acceso lirismo, di profonda e intensa armonia. tradotti in modo suggestivo e musicale, riecheggiano in questi componimenti limpidi, sentimentali e cristallini i temi piu` significativi del grande romanticismo: la nostalgia metafisica, la morte, vissuta a volte come gelida compagna e a volte come consolante promessa, la solitudine dell`artista come sofferta terapia esistenziale, indispensabile per giungere alle vette supreme dell`essere e della bellezza.

e il 1981: glasgow, un tempo fiorente citta` mineraria, sta morendo sotto i colpi del thatcherismo. agnes bain si aspettava di piu` dalla vita: un tempo bellissima, e` ormai una donna delusa. e quando il marito la lascia, si ritrova con i tre figli in balia di una citta` devastata dalla crisi economica. mentre la donna si rifugia sempre piu` spesso nell`alcol, i figli sono costretti ad abbandonarla, per riuscire quantomeno a salvare se stessi. rimane solo shuggie, il piu` piccolo, da sempre protettore e vittima di agnes. ben educato, esigente, pignolo e un po` snob, e` una creatura completamente fuori luogo nello squallore disperato della glasgow di quegli anni. i figli dei minatori lo prendono di mira perche` gay, gli adulti lo rimproverano e ne sono infastiditi, e lui finisce per convincersi che se fara` del suo meglio per essere "normale" potra` aiutare agnes a fuggire da questa citta` senza piu` speranza. ritratto indimenticabile di una citta`, di una famiglia e di una donna, "storia di shuggie bain" e` soprattutto una struggente, straordinaria storia d`amore, che segna l`esordio potente e indimenticabile di un grande scrittore.

dopo la morte di re renly baratheon gli avversari che si contendono il trono di spade sono ridotti a quattro; il gioco di alleanze, inganni e tradimenti si fa sempre piu` spietato, sempre piu` labirintico, e l`ambizione dei contendenti non ha limite. sui quattro re e sui paesaggi gia` devastati dalla guerra incombe la piu` terribile delle minacce: dall`estremo nord un`immane orda di barbari e giganti, mammut e metamorfi sta lentamente scendendo verso i sette regni. e con il "popolo libero" dei bruti, un pericolo ancora piu` spaventoso si avvicina: gli estranei, guerrieri soprannaturali che non temono la morte. perche` l`hanno gia` conosciuta... gli indeboliti, dilaniati guardiani della notte sanno che i loro giorni potrebbero essere contati. spettera` a jon snow, il bastardo di grande inverno, ergersi per una disperata, eroica, ultima difesa. forse, la guerra per il potere supremo e` ancora tutta da giocare.

nel cielo dei sette regni, travolti da una guerra devastatrice, compare una cometa dal sinistro colore di sangue. e l`ennesimo segno di immani catastrofi che si stanno preparando? l`estate dell`abbondanza sembra ormai definitivamente passata, e ben quattro condottieri si contendono ferocemente il trono di spade. intanto al di la` del mare caldo l`orgogliosa principessa in esilio daenerys targaryen e` pronta a rischiare tutto per la corona che le appartiene di diritto. solo per lei, forse, la cometa di sangue non e` un presagio di tragedia ma l`araldo della riscossa... mentre lo scontro continua, qualcuno tesse un`inesorabile tela di morte. all`estremo nord, oltre la barriera, forze oscure vanno facendosi sempre piu` minacciose. in una terra di sinistra magia e violenza, ma anche di eroismo e passione, e` ambientato il secondo volume delle "cronache del ghiaccio e del fuoco".

in spettrali campi di battaglia e tetre fortezze in rovina, fra citta` tramutate in cimiteri e terre ridotte a ossari, la guerra dei cinque re volge al termine. la casa lannister e i suoi alleati appaiono vincitori. eppure, nei sette regni, qualcosa si agita. mentre corvi in forma umana si raccolgono per un festino di ceneri, nuovi complotti vengono orditi e nuove alleanze prendono forma. in questa apparentemente consolidata "pace del re" forze inattese sono pronte a sferrare attacchi cruenti. guidati dal famigerato occhio di corvo, gli uomini di ferro, eredi di un culto guerriero dimenticato da secoli, si sono lanciati all`invasione del sud-ovest del reame, costringendo la regina cersei e il trono di spade ad affrontare un`inedita prova di forza. e dalle brume di una memoria lasciata a lungo sepolta, una sinistra profezia potrebbe minacciare la regina. non sembra esistere una fine al banchetto dei corvi. e, forse, l`ora del destino sta per scoccare per le prede piu` inattaccabili.

la "vittoria" del leone dei lannister ha lasciato un`interminabile scia di sangue: sepolto l`infame lord tywin, assassinato dal proprio figlio nano, finita in catene la regina cersei, seduto il piccolo re tommen su un trono di lame pronte a ucciderlo, il destino dell`intero continente occidentale e` di nuovo in bilico. sulla remota barriera il temerario jon snow e` costretto a consolidare a fil di spada il suo rango di lord comandante dei guardiani della notte mentre, al di la` del mare stretto, daenerys targaryen, l`intrepida regina dei draghi, continua a difendere il proprio dominio contro orde di nemici antichi e nuovi. in fuga verso le citta` libere, il parricida tyrion lannister potrebbe essere la chiave di volta della restaurazione della mai realmente estinta dinastia del drago. tutto questo pero` potrebbe rivelarsi disperatamente inutile. perche` ora, veramente... l`inverno sta arrivando.

in memoriam a.h.h. e` un grande poema elegiaco ispirato a tennyson dalla morte dell`amico fraterno arthur henry hallam, deceduto poco piu` che ventenne: una tragedia familiare che diviene emblema di un dramma esistenziale ben piu` vasto. vero bestseller dell`epoca vittoriana, questo testo - e i numerosi che lo accompagnano in questa ricca antologia - e` una summa dei temi ottocenteschi: l`immortalita`, la disperazione di fronte al dolore, la presenza di dio in un mondo dominato dalla natura selvaggia. tennyson incarna la complessita` e l`ambivalenza della cultura vittoriana, sospesa tra illusioni romantiche e smarrimenti moderni, tradizione e rinnovamento, fede e scienza, idealismo e consumismo, arte e mercato.