
Mircea C?rt?rescu racconta un'epopea che pulsa dei miti, dei testi sacri e delle leggende che hanno plasmato il nostro mondo. Un’opera totalizzante e torrenziale, che attraverso questa vita di mare, sangue, polvere e fuoco ci interroga su quale sia il prezzo da pagare per compiere il proprio fato.

Nobel per la Letteratura 2023. 1853. il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all`accademia di belle arti di Dusseldorf, e` un`anima irrequieta, divisa tra l`insicurezza verso il suo talento e l`amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa.

"Un romanzo fluviale, una architettura narrativa con personaggi indimenticabili, forse il romanzo più potente di Michel Houellebecq. Tra tutti i personaggi, c’è una donna, Prudence, immaginata nella copertina della edizione italiana, fonte di luce e ultima resistenza, nella vita del protagonista maschile, Paul.”
Elisabetta Sgarbi

Jim Sams ha subíto una metamorfosi. Nella vita precedente era uno scarafaggio, ignorato o disprezzato. Ora, nella sua nuova incarnazione come primo ministro, è l'uomo piú potente d'Inghilterra. Niente può ostacolarlo, tanto meno le regole della democrazia parlamentare, nel portare a termine la sua missione: fare la volontà del popolo e condurre il paese alla rovina. Qualunque riferimento a fatti realmente accaduti e persone realmente esistenti non sembra da escludere.

Scritto dopo La vegetariana e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua ? avvolto in un bozzolo di apparente semplicità ? nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.

Le lettere di questo stupefacente epistolario sono in gran parte indirizzate ad Allen Ginsberg, Jack Kerouac, Paul Bowles e pochi altri, uniti dalla convinzione di essere destinati a qualcosa di grandioso, e guidati dallo stesso Burroughs, guru sui generis e artefice di un «lungo, immenso e ragionato sregolamento di tutti i sensi». Seguiremo così el hombre invisible – come lo avevano soprannominato gli arabi – per i vicoli di Tangeri, lo vedremo sperimentare, fino al limite, ogni tipo di droga e cercare ovunque strumenti per scardinare «il film fraudolento» della realtà.

La promessa è un dramma epico che si dispiega al ritmo dell’incessante marcia della storia nazionale, che i lettori di Galgut ameranno di certo e che ne incanterà di nuovi.

Ironico, pienamente sincero, pieno di guizzi creativi e non poca confusione, un’icona della cultura mondiale racconta, non richiesto, la propria storia.

Dal premio Pulitzer Richard Ford un nuovo romanzo che ha per protagonista Frank Bascombe, uno dei personaggi più indimenticabili della letteratura americana.

Ai margini della società, colpevole ma insieme vittima della miseria, dell'ignoranza e di un destino irreversibile, Pascual Duarte raccoglie di pagina in pagina la comprensione del lettore. Un romanzo spietato e bellissimo.

Corpulento, teatrale, sfrontato, gli occhi che sembrano trapassare l’interlocutore, Oliver Haddo ha l’aria di «un prete sensuale, malvagio». Conosce come pochi la letteratura alchemica e la magia nera, si definisce Fratello dell’Ombra ed è ossessionato dal desiderio di vedere «una sostanza inerte prendere vita» grazie ai suoi incantesimi – dal desiderio «di essere come Dio». Arthur Burdon, il brillante chirurgo che lo incontra a Parigi, non ha dubbi: è uno spregevole ciarlatano, un impostore, forse un pazzo. Ma quando Margaret, la giovane dalla bellezza perfetta che sta per sposare, e che per il mago provava all’inizio un violento disgusto, comincia a esserne morbosamente attratta – come se «nel suo cuore fosse stata seminata una pianta infestante, che insinuava i lunghi tentacoli velenosi in ogni arteria» – e fugge con lui in Inghilterra, comprende che dovrà misurarsi con forze immani, di cui sinora ha voluto ignorare l’esistenza. Dalla sua parte si schiereranno il dottor Porhoe?t, appassionato di alchimia, e la fedele amica e protettrice di Margaret, Susie, ma lo scontro – che Maugham trasforma in una spirale di irresistibile tensione – sarà aspro, tenebroso, lacerante: perché il male che il pragmatico dottor Burdon dovrà combattere è in fondo un’oscura «fame dell’anima», fame di una vita infinitamente viva, di rischiose avventure, di conoscenza soprannaturale e di ignota bellezza.

Dall'autore Premio Nobel per la Letteratura 2021.
Tra Oceano Indiano e Canale della Manica, Sulla riva del mare ci ricorda che il racconto e lo scambio di esperienze possono offrirci la possibilità di ritrovare noi stessi e gli altri.

Con "Il signore di San Francisco" ha inizio la pubblicazione, incentrata sui temi dell'amore e della morte, dei racconti di Ivan Bunin, narratore e poeta russo ingiustamente negletto e distrattamente ricordato unicamente in quanto primo scrittore russo a vincere il premio Nobel per la letteratura, nel 1933

L'utopia femminile e femminista della Atwood è sempre attuale quindi sempre presenta nella nostra libreria.

Coetzee torna a esplorare il mondo de "L'infanzia di Gesù" e "I giorni di scuola di Gesù": con le sue atmosfere evocative, il richiamare e allo stesso tempo allontanarsi da un allegorico ri-racconto evangelico, gli enigmi e le inaspettate dolcezze, la trilogia di «Gesù» raggiunge con questo romanzo il suo culmine artistico e simbolico. Coetzee non ha intenzione di fornire risposte, ma di porre grandi domande: non è forse questo il compito più arduo della letteratura?

11 marzo 2001. Parigi. Tom è afghano, vive in esilio e ha deciso che oggi lascerà moglie e figlia per Nuria, la misteriosa amante che lo aspetta ad Amsterdam. 11 marzo 2001. Kabul. Yussef svolge come sempre il suo lavoro di portatore d'acqua. Da qualche tempo vive con la cognata Shirin: anche se non dovrebbe, si sta innamorando di lei. 11 marzo 2001. Mentre i talebani abbattono gli imponenti Buddha di Bamiyan e calpestano la Storia, Tom e Yussef fanno i conti con il loro destino.

«La prosa di Kwon definisce un mondo e poi si fa da parte per lasciare che sia il mistero ad abitarlo».
«The New Yorker»

Tutti vogliono che Hekla diventi la nuova reginetta di bellezza d'Islanda. Ma il suo unico sogno è scrivere

Nel giugno 1219 Francesco d'Assisi parte per nave alla volta dell'Oriente e si lancia in un'impresa temeraria: raggiungere Damietta assediata dai crociati e incontrare il Sultano d'Egitto. Che cosa si sono detti il giullare di Dio e il sovrano saraceno nel pieno di una guerra sanguinosa? Il capitolo piú avventuroso e rivelatore della vita del santo come non è mai stato raccontato.

In un unico cofanetto, la trilogia di 1Q84, capolavoro di Murakami Haruki.

«Kafka sulla spiaggia si legge come il suo autore deve averlo scritto: con la sensazione di entrare a occhi aperti in un sogno visionario e risonante di profezie, dove le scoperte e le rivelazioni si susseguono, ma il cuore piú profondo resta segreto e inattingibile».
Giorgio Amitrano

«Murakami ha la freschezza di chi narra il mondo ricominciando da capo e permettendosi infinite variazioni: non è uno scrittore, ma una serie di scrittori racchiusi in uno».
Paolo Mauri

Lionel Asbo tiene molto all'educazione dell'amato nipotino Des e con lui è prodigo di buoni consigli: 1) porta sempre con te un coltello, 2) spacca qualche vetrina, 3) dài la birra ai pit bull per renderli piú aggressivi, 4) lascia stare le donne e dedicati ai siti porno...
Figuriamoci poi quando un colpo di fortuna lo trasforma nell'uomo piú ricco del Regno, nel «vip» che tutti i tabloid desiderano, nel modello per un'intera nazione. Martin Amis ha scritto una satira brutale, disperata, divertentissima, all'altezza di un'epoca brutale e disperata (ma non altrettanto divertente).

Perché leggere Karl Kraus? Perché farsi coinvolgere dalla sua rabbia? Cos'hanno in comune il nostro mondo e la Vienna d'inizio Novecento? E sono ancora attuali gli allarmi apocalittici che Kraus lanciava dalle colonne della sua rivista, tuonando contro la tecnologia e la macchina infernale dell'informazione? Jonathan Franzen rilegge Kraus con acume polemico e molta ironia. Tra autobiografia e critica culturale, questo libro è una guida imprescindibile all'universo del Grande Odiatore e insieme il racconto della passione intellettuale di un lettore d'eccezione.

Questa è una storia d'aria (palloni aerostatici, levità, frontiere) e una storia di terra (zavorre, schermaglie, routine). Ed è una storia di precipizi, di cadute violente e barbari strappi, dopo che due cose sono state unite e nessun dislivello basta a separarle. Questa, in una parola, è un'invincibile storia d'amore.

«La misura dello straordinario talento narrativo di Gaige sta nella sua capacità di convincerci a credere quel che non sarebbe credibile, e ad amare un protagonista che non dovrebbe essere amabile. Di rado un'idea di romanzo tanto azzardata ha trovato una voce narrante cosí irresistibile».
Jonathan Franzen

Col personaggio di Trick E. Dixon, Philip Roth ci mostra un uomo che supera ogni definizione di cinismo. Un quacchero amante della pace e un fervente difensore della santità della vita umana che non si fa problemi a uccidere donne e bambini indifesi. Un politico che col piú onesto dei ghigni combatte contro i boy scout e nuclearizza la Danimarca accusandola di essere la patria della pornografia: sempre confidando nell'indifferenza del pubblico votante.

Una madre, una moglie, un'amante. Questo è Hattie. Una donna vera che la vita, le sue difficoltà, ha reso forte, trasformando la fragilità in corazza. Madre di molti figli, di troppi forse, a cui tanto, troppo forse, ha sacrificato: ma ognuno di loro, ogni membro della «sua tribú», è una vita unica e irripetibile, un cristallo che porta in sé la luce che l'ha generata.

Nell'essere padre la biologia può entrarci poco o niente. Però c'entra moltissimo l'amore. Marcus è orfano a sette anni, ma resta, a pugni stretti, curioso e assetato di vita. Un impreparato padrino lo accoglie senza chiedergli niente e impara, giorno dopo giorno, a volergli bene come solo un padre sa fare. Una strampalata, allegra e variopinta comunità alla Malaussène lo adotta e se ne fa carico. Un libro che fa vedere le ferite della vita e insieme racconta l'importanza dei buoni, di quelli, cioè, sulla cui spalla puoi posare la testa per dormire.

Nel settembre del 1999 Paul Auster lanciò una sfida ai suoi ascoltatori della radio NPR: cercava storie vere, «capaci di sfidare le nostre aspettative sul mondo». Dalla risposta entusiasta del pubblico, di ogni età e latitudine d'America, è nato questo libro, che presenta il meglio delle quattromila storie selezionate dallo scrittore con il solo criterio del loro significato umano.

Ade'le cammina per le strade di Parigi la sera, dopo il lavoro al giornale, talvolta anche durante la pausa pranzo, in cerca di incontri. Ha trentacinque anni, un marito medico dedito al lavoro e un bambino di pochi anni; una vita cui in fondo manca poco per potersi dire felice. eppure non puo` smettere di ribellarsi alla sensazione di vuoto che la assilla ogni giorno e che scaccia attraverso il corpo: e` la fame per lo sconosciuto, da afferrare anche solo per un attimo. E non importa chi sia o dove, basta un incontro, un breve scambio di sguardi per trovare una veloce soddisfazione, o un`affinita` che puo` trasformarsi in una vaga relazione...

l`amore per emily dickinson e` la grande legge interna, indifferente alle vicissitudini minori, capace di capovolgerne il significato. le poesie d`amore formano un gruppo cospicuo dell`intera opera dickinsoniana, e massimo bacigalupo, studioso e curatore dell`opera della grande poetessa americana, raccoglie in questo volume il meglio della sua produzione.

``nato da una crisi passionale, `fuochi` si presenta come una raccolta di poesie d`amore, o, se si preferisce, come una serie di prose liriche collegate fra di loro sulla base di una certa nozione dell`amore. come tale, l`opera non ha bisogno di commenti, in quanto l`amore totale, imponendosi alla vittima come malattia e insieme come vocazione, e` da sempre una realta` dell`esperienza e un tema tra i piu` visitati della letteratura. si puo` tutt`al piu` ricordare che ogni amore vissuto, come quello che ha dato origine al libro, si fa e poi si disfa all`interno di una determinata situazione, grazie a un complesso miscuglio di sentimenti e di circostanze che in un romanzo formerebbero la trama stessa della vicenda mentre in una poesia sono il punto di partenza del canto.`` (dalla prefazione dell`autrice) titolo originale: ``feux`` (1957, 1974).

un uomo e una donna camminano lungo la stessa strada; vanno a prendere, nello stesso asilo, i loro bambini. lei, pauline, giovanissima, e` felicemente sposata. lui, gilles, cinquantenne, e` in attesa di divorzio. in uno sguardo, inaspettatamente, irrompe il desiderio, mascherato da semplice vanita` di piacere, da pura curiosita` di conoscersi. attraverso conversazioni di sguardi e parole, i due si osservano, osservano i malintesi dell`amore, si fanno complici, tessono i segreti di un`amicizia clandestina, tramano le bugie che preparano all`adulterio. fino a quando il pudore cede il passo alla passione, e la passione alla paura.

un uomo stanco che per salvare la figlia si piega al ricatto di un nemico implacabile. un sanguinoso complotto che dalle dolci colline di assisi arriva al porto di hong kong. due fratelli votati a strani rituali, guerrieri telematici al servizio dei nuovi barbari. una poliziotta molto sveglia, in coda di cavallo e jeans firmati. magistrati buoni e meno buoni, trafficanti balcanici, killer fuori ordinanza, servitori dello stato fedeli e altri meno. e una incantevole sedicenne che e` la chiave di tutto, e sembra destinata a essere vittima sacrificale, in una trappola gigantesca dove tutto appare troppo ben congegnato per non nascondere qualcosa di ancor piu` mostruoso.

il motto di hahne: "riportare dio nella politica!", un invito di scottante attualita` con una forte carica dirompente. il moderatore televisivo peter hahne ritiene che il dramma dell`attacco terroristico alle torri gemelle di new york abbia provocato un solco profondo nella storia del mondo e nello spirito del nostro tempo. non c`e` dubbio che l`11 settembre ha sancito la fine della societa` del divertimento e l`inizio di una nuova ricerca di valori. ma quali sono oggi i valori portanti che vale davvero la pena di difendere? peter hahne ci offre un`analisi del contemporaneo e, al tempo stesso, ci incita al ritorno a quei valori immutabili che ci consentiranno di rinnovare la nostra societa` malata. se non ricorriamo alle nostre origini non ci sara` un futuro. solo una societa` fatta di speranze fondate ha una chance di sopravvivenza. a tale fine ci servono modelli ed esempi molto piu` che non prescrizioni, e valori che non siano semplicemente tali ma siano condivisi.

l`uomo grassocio che sbarca, nel maggio 1814, all`isola d`elba sembra un commerciante qualsiasi: e` napoleone bonaparte. tra gli elbani che lo accolgono diffidenti e curiosi c`e` martino aquabona, un letterato che non si rassegna all`inumanita` degli uomini e che da anni cerca di decifrare il mistero dell`eroe, o dell`orco, che ha sconvolto l`europa. nominato bibliotecario dell`imperatore, martino diventa testimone e interprete dello strano interludio dei 300 giorni e dell`intera parabola napoleonica, di cui cerchera` di deviare il percorso con un gesto estremo. le sue memorie sono il dialogo su due modi di vivere: modificare il mondo attraverso l`azione eroica, o cercare di dargli un senso attraverso la scrittura. da questo romanzo e` stato tratto il film di paolo virzi` n (io e napoleone).


in un`atmosfera eterea si muovono i personaggi dei racconti di questa autrice: storie che affrontano temi ed elementi tipici del mondo anglosassone, sullo sfondo della natura neozelandese. racconti che sono lo specchio fedele di una vita tormentata: quella di una donna mai paga di se stessa.

storia interiore dell`infanzia di sergio tra campagna e citta`, "conservatorio di santa teresa", primo romanzo "definitivo e confesso" di bilenchi e suo capolavoro, indaga e racconta la formazione impossibile del protagonista stretto fra gli affetti familiari e la scoperta prima del paesaggio e poi di una piu` complessa e controversa alterita`.

l`amore infelice e "scandaloso" tra la de`mi-mondaine margherita gautier e armando duval; un romanzo che se a suo tempo suscito` lo sdegno dei benpensanti per il tema trattato (e per il modo in cui era denunciata l`ipocrisia del ceto borghese), commosse migliaia e migliaia di lettori in tutto il mondo.

novembre 1932. l`ebreo max eisenstein e il tedesco martin schulse, soci in affari a san francisco e amici fraterni, si separano. martin torna in germania con moglie e figli e tra i due comincia uno scambio di lettere su cui si stende ben presto l`ombra nera della storia: nel 1933 hitler prende il potere e martin si lascia sedurre dall`ideologia nazista. martin non cambia atteggiamento nemmeno quando max, disperato, gli raccomanda di vegliare sulla sorella griselle, un`attrice austriaca che e` stata amante di martin e che, nonostante gli avvertimenti ricevuti, ha voluto ugualmente recitare a berlino. e proprio questo comportamento portera` a un simbolico rovesciamento dei ruoli e ad una raffinata vendetta.

rose ha trent`anni e lavora come avvocato in un prestigioso studio legale di filadelfia. da sempre sogna di incontrare un uomo che le sciolga i capelli, le tolga gli occhiali e le dica che e` bellissima. maggie, sua sorella, di anni ne ha ventotto. non ha un impiego fisso e scarta gli amanti come caramelle. l`esperienza piu` interessante del suo curriculum e` la fugace apparizione della sua coscia sinistra in un video di will smith. maggie, infatti, ha un corpo perfetto, ed e` l`unica cosa su cui puo` contare. sarebbe una star, se qualcuno avesse il buon senso di accorgersene! le due sorelle non hanno nulla in comune, a parte il dna e lo stesso numero di scarpe. eppure, la sera in cui maggie, dopo aver perso appartamento e lavoro, si presenta ubriaca a casa della sorella, rose e` costretta ad accoglierla. tutto fila liscio o quasi, finche` rose non sorprende il suo fidanzato a letto con maggie, completamente nuda, fatta eccezione per gli stivali. quelli di rose, inutile dirlo. e le conseguenze sono cosi` sorprendenti da sconvolgere tutto cio` che le sorelle sanno - o credono di sapere - sulla vita, la famiglia, l`amore.





il cofanetto contiene un`antologia di poesie di autori italiani - da foscolo a leopardi, da gozzano a pascoli e d`annuzio - e quattro cd audio in cui le stesse poesie vengono recitate da vittorio gassman, franca nuti, roberto herlitzka, lina sastri, franco giacobini, ludovica modugno, paila pavese e paolo giuranna.

celebratissimo come cantautore, apprezzato anche come romanziere, cohen viene ora presentato nella sua veste di poeta. del resto scriveva e pubblicava poesie in canada e negli stati uniti gia` prima di diventare noto come musicista. autoironico, graffiante, struggente, amaro e divertentissimo, cohen presenta in questo libro, dove compaiono anche in esclusiva mondiale sei nuove poesie, l`ennesimo lato della sua poliedrica personalita`. il volume e` curato da giancarlo de cataldo ("romanzo criminale" e "teneri assassini", entrambi einaudi), che ha firmato anche la traduzione insieme a damiano abeni.

"the raven", la piu` ambiziosa opera di lou reed, e` un album che sconfina in qualcosa di diverso dalla sequenza di tracce musicali per assurgere a piena rivisitazione (in chiave moderna e con lo stile che contraddistingue il musicista) di alcuni dei racconti e delle poesie di edgar allan poe. sulla scia di poetry, un musical rappresentato lo scorso anno dallo stesso lou reed e robert wilson, il maestro del gotico del diciannovesimo secolo viene riscritto e suonato da reed che non esita a manipolare e ad "arrangiare" le parole di poe, saltando, elidendo e aggiungendo pezzi propri, cosi` da lasciarsi indietro il possibile anacronismo a favore di una forte sensazione "di qui e adesso".

"continuazione e in qualche modo summa della sua creativita` poetica, questo nuovo libro di franco buffoni attraversa un universo di echi e corrispondenze mantenendo un incantevole equilibrio fra narrazione e purezza lirica, coscienza umana e cultura linguistica, storia personale e passione sociale. il rifrangersi della vita nella poesia scorre sul doppio binario della consapevolezza e delle connessioni di casualita` in due parti distinte del libro: i testi e la bottega. nella prima parte "il vagare disordinato della mente" fra tanti referenti poetici trova la sua regola di scrittura in una polifonia "liricamente realista" per entrare poi ne la bottega dove il poeta si racconta." (daniela attanasio)

"alexis de veaux ne racconta la vita con stile particolare, delineandone la figura, luci e ombre. lo fa intessendo fatti, aneddoti e sensazioni che dal `56, anno della controversa autobiografia, e con rinnovato interesse dopo il libro di john chilton (`75), hanno alimentato pagine e pagine di testi di ogni genere. il libro sfoglia il calendario con taglio diverso dai numerosi altri scritti sulla complessa, drammatica e sfavillante storia della grande interprete. una scrittura agile, quanto evocativa, densa di richiami e stimoli per attivare sentimenti, sottolineature e qualche flashback" (dall`introduzione di gianni del savio).

la storia di toto` sapore, che per uscire di prigione inventa un piatto "dei colori della terra e del mare... caldo come inferno e profumato come paradiso", fa parte della prima raccolta di racconti pubblicata da piumini "il giovane che entrava nel palazzo". l`autore fece seguire alla storia una divertente commedia dello stesso titolo e contenuto che, accompagnata in questo libro dai suggerimenti di un`esperta, e` utilizzata in molte scuole per lavori di drammatizzazione. eta` di lettura: da 7 anni.


questo volume propone una scelta delle laudi di jacopone da todi, capolavoro della letteratura medievale. sono preghiere, invettive religiose e politiche, recitativi penitenziali diventati memorabili (da "stabat mater" a "donna de paradiso") di grande forza liturgica e drammaturgica, che hanno dato origine nei secoli a sacre rappresentazioni.

da saffo a sandro penna, da petrarca a emily dickinsons, da shakespeare a patrizia cavalli, da melville a francesco guccini, da leopardi a giovanni raboni, un`antologia di poesie che cantano l`amore e la sua perdita, che e` poi, in ultima analisi, il filone d`oro della poesia in ogni tempo.

dopo piu` di venti anni di matrimonio, rami scopre che suo marito tony la tradisce con diverse amanti, con le quali ha costituito altre famiglie parallele. sconvolta, la donna inizia una ricerca febbrile nel disperato tentativo di salvare il suo matrimonio. comincia cosi` un viaggio tra gli usi e i costumi sessuali del mozambico, i misteri dei riti d`iniziazione, le danze erotiche (il ballo del niketche) delle promesse spose dell`etnia macua, gli incantesimi d`amore usati nella regione di maputo e gli ancestrali e inviolabili tabu`. rami verra` a scoprire la condizione delle donne del suo paese, accomunate tutte da un destino di sofferenza e discriminazione, e decidera` di trasformare lo scontro con le amanti in una temibile alleanza femminile, che costringera` il marito a trasformare i piaceri dell`adulterio negli obblighi imposti dalle regole della poligamia. paulina chiziane, ancora una volta, ci svela il rovescio della medaglia dell`africa dei nostri giorni. in un labirinto di passioni, di contraddizioni e laceranti ambiguita`, l`autrice de "il settimo giuramento" rivela ai lettori italiani i segreti della femminilita` africana.

la raccolta di liriche che si colloca nel solco della tradizione simbolista ed ermetica, con frequenti richiami ungarettiani, si caratterizza per l`assenza di punteggiatura e la forte tensione espressiva. il volume si compone di tre sezioni a carattere naturalistico e di una maggiormente introspettiva in cui la poesia di immagini che si caricano di connotazioni emozionali, riflette una condizione dolorosa legata ad irrisolti interrogativi esistenziali.

il volume nasce da un`approfondita analisi condotta direttamente con i dirigenti delle banche di credito cooperativo e fornisce indicazioni specifiche per la direzione delle imprese cooperative. sono messe a fuoco le capacita` direzionali e gli stili di leadership in una visione psicodinamica ed evolutiva dell`esperienza gestionale. particolare attenzione e` poi riservata all`utilizzo del metodo delle competenze per la gestione e la valorizzazione delle risorse umane in questa tipologia di azienda.

poeti italiani, olandesi e tedeschi che, pur differenti tra loro, paiono trovare un terreno comune in quella che si puo` definire una "poetica dello spaesamento", interiore e fisico, nato dall`impossibilita` di mettere nuove radici laddove si e` sofferto uno sradicamento profondo. spaesamento che si trasforma in qualcosa di piu` grave nei poeti olandesi, nei quali la specifica cifra stilistica - una lingua a volte stralunata, fatta di nonsense o di una reiterazione autoipnotizzante - e` cio` che contraddistingue le descrizioni di luoghi e persone visti e vissuti come attraverso una lente deformante. nei poeti italiani e` l`indagine del passato, proprio o di persone amate, la continua interrogazione, a rappresentare la terraferma in un mondo instabile.

"cosa c`era nell`animo di mozart? non valgono con mozart consueti metri di misura. la sua genialita` credo consistesse nell`esser lui uomo del tutto comune, uomo qualsiasi, ma di quelli che vivono senza rendersene conto due vite: la vita del volto, con cui si affacciano quotidianamente presso il volto degli altri, e la vita della propria intimita` profonda o della propria verita`. questa rimane loro sempre sconosciuta, o forse gli appare in sogno e, sepolta nelle ore notturne, altrimenti non affiora se non pari a un fortuito e trascurabile trasalire. l`animo di mozart era un abisso: l`abisso della quotidianita` dove ogni differenza sparisce e a galla salgono passioni di breve momento, ricordi casuali, propositi mediocri [...] il delirio di scrittura che imbeve le sue lettere e` fatto apposta per piacerci, affascinarci. mozart vi mette pari seduzione fisica e immaginazione erotica, capacita` stilistica e vezzi ecolalia: potremmo parlare di un rabelais che civetta senza scopi filosofici se, sempre sotterraneamente, non avvertissimo estri infantili, una specie di psicologica timidezza rovesciata in aggressivita`. ho detto fosse uomo comune, ma non ho detto fosse mediocre. esser `comune` vuol dire anche essere pura natura, e l`imprevedibilita` e` sostanza della natura: che e`, di fronte alla ragione che l`osserva, in uno stato di perenne puberta`. il genio di mozart e` confitto in una perenne puberta`: in essa trovava cibo il suo demone dongiovannesco." (e. siciliano)

pochi poeti come juan gelman hanno attraversato disperazione e orrore. il lettore di questa sua nuova grande raccolta se ne accorgera` subito. conoscera` una sofferenza che niente puo` placare, perche` "non ci sono farmacie dell`anima", e si chiedera` con l`autore se "non / scrissero mai la parola bonta` / nel libro del mondo". eppure pochi poeti come gelman, definito da tempo "voce poetica dell`argentina", comunicano tanto amore per la vita e per la poesia. vita, pieta`, gioia si incarnano spesso in immagini di bambini, che piangono, che mendicano, che giocano, che sognano, che provano desideri innocenti, che vanno alla scoperta della meraviglia delle cose. e tanti sono i poeti convocati fraternamente pagina dopo pagina: auden, rilke, holderlin, dante, cavalcanti, kavafis, celan con la sua morte per acqua, brodskij con il suo esilio, il "compagno" cernuda con il suo ricordarci "la nobilta` umana". piu` volte poi viene evocato catullo. cosi` gelman, questo poeta civile, cosi` attento al riscatto dell`uomo dagli abissi della crudelta` della storia, diventa poeta d`amore: si interroga con catullo su che cosa sono i baci, sul senso dell`amare e dell`odiare insieme, e scrive versi semplici, eterni, bellissimi come questi: "non so perche` ti amo. / so che per questo ti amo".

una raccolta di prose e poesie per seguire l`avvicendarsi delle stagioni in compagnia di hermann hesse; spiare con lui lo sbocciare dei fiori in primavera, la luce che una giornata estiva proietta sulle cose del mondo, il trascolorare dei boschi in autunno, i nitidi contorni che l`inverno dipinge. la contemplazione della natura in hesse si arrichisce di profondita` meditativa: la gioia degli incontri, l`amore per la letteratura, le riflessioni sul corso della vita fanno di queste "stagioni" un singolare breviario spirituale.

"le poesie contenute in questa raccolta - dice l`autore - testimoniano, e in qualche misura documentano, un tracciato di esperienze psicologiche, emotive e anche molto concrete che, dalla mia infanzia e dagli affetti della mia famiglia di origine, porta all`infanzia dei miei figli e alla necessita` di un ancoraggio esistenziale che sconti, ma augurabilmente imbrigli almeno in parte, il senso di dispersione, di pulviscolarita` del nostro tempo."

l`originalita` della poesia di atxaga sta nella posizione del poeta che vede le cose che ha davanti da un punto di vista di completa innocenza, come un bambino, cercando di capire, senza influenze ne` pregiudizi, come funzionano. in tutta la sua opera atxaga si presenta come un narratore nascosto dietro il sipario, creando una distanza che fa si` che il poeta non s`intrometta nel modo in cui si accostano le immagini o si intrecciano i ragionamenti.

"se la letteratura e` in generale la piu` democratica delle attivita` artistiche, poiche` utilizza come strumento di lavoro cio` che appartiene a tutti gli esseri umani, la lingua, la poesia e` senza dubbio quella piu` praticata. chi non ha scritto una poesia almeno una volta nella vita? avete per le mani un libro breve che contiene emozioni intense. sono poesie di narratori, poesie scritte sulla stessa linea di frontiera che, in teoria, separa la poesia dal romanzo." (jose` manuel fajardo.)

sessanta testi in dialetto milanese in vario metro, che si ispirano alla realta` minuta della vita cittadina del settecento per offrirsi al divertimento e alla riflessione del lettore. quadretti di interni, luoghi urbani, caricature e schizzi di ambienti, persino ricette sono occasioni per porre in luce lo spaccato di una societa` improntata a un`etica dell`impegno civile, necessaria premessa delle imprese illuministiche. nobili annoiati, astuti borghesi, saggi popolani sono le figure di queste "pitture dal vivo".

al centro della produzione poetica di rota sta il matrimonio con porzia capece, che mori` giovane e nel cui ricordo rota compose le rime. esse costituiscono un canzoniere, costruito sul modello di quello petrarchesco, tutto incentrato sul tema dell`amore coniugale, considerato nei due momenti in vita e in morte della donna amata, e presentano la vicenda con tratti di intensa commozione e drammatica musicalita`. l`introduzione e l`ampio commento che completano il testo, inquadrano il panorama letterario del cinquecento meridionale in modo nuovo e stimolante.


si tratta di un diario in prosa e in versi della grande e sfortunata poetessa milanese, un itinerario culturale ed esistenziale a tratti drammatico e sempre sorretto da una grande fede nella parola. alda merini si racconta, piero manni registra, poi smonta e rimonta la conversazione, taglia passaggi troppo personali, si sente con alda, aggiungono poesie, rivedono il tutto, ne discutono e lo definiscono quale qui compare.

questa collana di poesia contemporanea, che ospita importanti poeti italiani e stranieri, rappresenta, a giudizio di autorevoli critici letterari, di enti e di istituzioni culturali, un punto fermo nel panorama poetico italiano. gli autori che vi sono ospitati sono frutto di una attenta selezione editoriale operata sempre nell`ottica del confronto dialettico e della crescita.

"la luce migliore" e` un`antologia di testi di poeti americani contemporanei dedicati all`italia. e sorprendente quanti poeti americani delle ultime generazioni amano l`italia, sognano l`italia, viaggiano e soggiornano in italia. la letteratura italiana e quella americana sono largamente indipendenti l`una dall`altra, ma il ponte che li unisce e` costituito in gran parte dalla poesia. forse perche` l`educazione del poeta americano spesso comprende un profondo amore per il poliglottismo e per la traduzione, forse perche` l`ombra di dante si stende ancora sulla poesia americana, o forse perche` l`italia e` un viaggio, per l`americano di oggi, all`interno di un occidente che contiene ancora le sue differenze.

l`annuario 2006 offre una lettura critica dei piu` interessanti titoli venuti alla ribalta durante la scorsa stagione, e in particolare delle diverse (e discusse) antologie apparse recentemente. lo spazio dedicato ai saggi comprende una triplice indagine sulla ricezione critica, editoriale e antologica che della poesia italiana contemporanea si ha in alcune culture europee: antonello morea si occupa di regno unito e irlanda, irene fantappie` della germania e matteo lefe`vre della spagna. seguono la terza parte del panorama che selene pascarella ha dedicato al rapporto fra cinema e poesia, e il saggio-ritratto che elio pecora ha dedicato ad alcuni notevoli autori novecenteschi oggi trascurati.

una raccola di poesie circolari e rettilinee e qualche blues. diviso in tre parti: quattro pezzi musicali, con brani dedicati ad astor piazzolla, pat metheny, john lennon e louis armstrong. poi venticinque poesie raccolte nella seconda parte: "qualche volta la mia anima". infine il gramasutra, dodici imposizioni erotiche.

a ritmo di jazz e tip tap gianni marchetti accompagna nel suo mondo fatto di variazioni, improvvise accelerazioni e malinconie. un poeta intriso di saudade.


"di jacopo ricciardi mi colpisce il carattere di instabilita` dinamica dei suoi versi, della sua pagina. le sue poesie pragmatiche mi hanno spesso fatto pensare a jackson pollock e all`action painting, con quanto di apparentemente casuale e di sostanzialmente ineludibile, necessario, era nel suo strepitoso gesto estetico." (maurizio cucchi)

nell`anno dei mondiali di calcio, questa antologia raccoglie le piu` belle poesie italiane dedicate a quello che e` sicuramente lo sport piu` amato, e forse per questo anche il piu` poetico. dalle "cinque poesie sul gioco del calcio" di umberto saba, che riflettono l`entusiasmo di un poeta da sempre sensibile alle semplici gioie del popolo, passando per i versi quasi cantabili di alfonso gatto e franco loi, fino ai componimenti piu` formalmente elaborati di vittorio sereni, giovanni giudici, edoardo sanguineti, il libro puo` essere anche letto come una cronistoria di questo sport, raccontata attraverso le emozioni in parole di quelli che si possono considerare veri e propri spettatori.

"ritorna tra gli amici" e` una silloge di ventuno poesie tratte dal "diario postumo". in un ideale simposio, il poeta riunisce i suoi amici piu` fedeli per celebrare post mortem, in uno con l`ultima ispiratrice dei suoi versi, il dio eros che presiede al culto della philia e le conferisce il sigillo dell`immortalita`.

"a napoli" e` una delle ultime conferenze che il grande scrittore francese tenne nel secolo scorso. sull`onda dei ricordi, in particolare dei suoi viaggi in italia, gide esprime tutta la sua simpatia e ammirazione per la citta` del vesuvio, per i suoi abitanti e in genere per l`italia.
