
pubblicato per la prima volta nel 1916 e piu` volte rielaborato, considerato da jung un`"opera divulgativa" e scritto in un linguaggio semplice e quasi privo di tecnicismi, "psicologia dell`inconscio" delinea i primi accenni della teoria dei tipi psicologici e le prime formulazioni dei concetti essenziali della psicologia analitica: inconscio personale e collettivo, animus e anima, l`ombra e gli archetipi. smarcandosi dalle dottrine di adler e freud, che volevano come principi attivi nella psiche rispettivamente eros e volonta` di potenza, jung ne nega qui il valore primario ed esclusivo accogliendo una definizione soggettiva della psiche. alla luce di questo nuovo punto di vista e` l`esperienza vitale delle generazioni che ci hanno preceduto in millenni di evoluzione della specie ad acquistare valore. sara` il trionfo del concetto di inconscio collettivo.