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la prima storia generale del teatro inteso non tanto come scrittura drammatica quanto come rappresentazione e spettacolo. l`attore e il regista, lo scrittore e la funzione delle drammaturgie, le scuole di recitazione, la danza, la scenografia, la scenotecnica, i costumi, la moda: un panorama inedito del mondo dello spettacolo nei primi decenni di questo secolo.

nel tempo dell`evaporazione del padre e dello smembramento della famiglia tradizionale, cosa puo` avere una funzione di guida per il soggetto? cosa resta del padre al di la` del suo ideale? cosa rende possibile, nell`epoca del tramonto dell`edipo, una trasmissione efficace del desiderio? cosa significa "ereditare" la facolta` di desiderare? come il desiderio e la legge possono ancora accordarsi? attraverso sigmund freud e jacques lacan e alcune figure tratte dalla letteratura (philip roth e cormac mccarthy) e dal cinema (clint eastwood), si delineano i tratti di una paternita` indebolita, ma comunque vitale, priva di ogni aura teologica e fondata sul valore etico della testimonianza singolare.

in questi saggi frege espone la sua visione dei rapporti che intercorrono fra logica, verita`, significato e conoscenza. le tematiche inaugurate da frege sono state al centro del dibattito in filosofia del linguaggio e nella logica per tutto il secolo xx, da russell, wittgenstein e carnap fino a quine, davidson, kripke, purnam e dummert.

il 9 marzo 1941, su consiglio del suo terapeuta julius spier, esther hillesum comincia ad affidare a un quaderno il doloroso tumulto dei suoi pensieri - la sua "costipazione spirituale", come la definisce con pungente humour. non si conoscono suoi scritti anteriori a questa data, fatta eccezione per una lettera del 1936 all?amica pim. il 7 settembre 1943 etty salira con i genitori e il fratello mischa su un convoglio diretto ad auschwitz-birkenau, immane citta di schiavi, e di lei si perdera ogni traccia. il folgorante diario di quei due anni, 1941-1942, sembra insomma esaurire la sua intera esistenza, quasi fosse il residuo di un rogo - o di un sacrificio. non c?e un prima e non c?e un dopo. eppure nel 1941 etty aveva ventisette anni. chi era davvero? o, per meglio dire, chi era stata prima che l?incontro con spier la facesse rinascere? interrogando instancabilmente innumerevoli documenti, testimonianze, carteggi, alberi genealogici e album di famiglia, judith koelemeijer e riuscita a colmare il vuoto che circonda il diario, a dargli uno sfondo: a far luce sulla famiglia di etty - "strepitoso miscuglio di barbarie e alta cultura" ed epicentro di un sisma psichico che travolgera, oltre a lei, i fratelli jaap e mischa -, sugli studi universitari di diritto e sulla passione per la letteratura russa, sulla vasta rete di amicizie, sui molteplici, spregiudicati legami sentimentali ("ho spezzato il mio corpo come se fosse pane e l?ho distribuito agli uomini"), sulla sofferta decisione di lavorare alle dipendenze del consiglio ebraico nel campo di westerbork, dove vengono ammassati gli ebrei destinati alla deportazione e dove puo sentirsi parte di un destino collettivo che occorre accettare: "essere presenti con tutto il cuore", questo solo conta.

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