


. del detective - e dello studioso - nabokov possiede la passione bruciante per il dettaglio. ma anche una voracita` linguistica che lo guida a inseguire, negli scritti altrui, astuzie e trucchi verbali rivelatori; e una felice insistenza nella ricostruzione dei luoghi, degli spazi - dai mobili di una stanza a una citta`, e una regione - in cui si manifestano le storie. sa bene, e lo ripete provocatoriamente, che utili insegnamenti e buoni propositi nulla hanno da spartire con la letteratura. che e` invece composta, in parti uguali, di esattezza e incantamento: . e questo insegna nabokov nelle sue "lezioni di letteratura": a leggere con occhio penetrante, ma disposto alla magia. a non guardare soltanto alle storie, ma al modo in cui sono raccontate. a riconoscere, al tempo stesso, il genio individuale dello scrittore e l`architettura dei testi. rischiarati da un`intelligenza appuntita e beffarda, sfilano sette capolavori delle letterature occidentali, da mansfield park di jane austen all`ulisse di joyce. e lui, il professor nabokov - docente a wellesley e quindi alla cornell tra il 1941 e il 1958 -, li racconta agli studenti americani, e a noi, con il brio conversevole, il coinvolgimento, l`attenzione minuziosa che, dalla sua viva voce, approdano direttamente a queste pagine. introduzione di john updike.
con quasi due miliardi di telespettatori collegati in diretta, il live aid e stato il piu grande spettacolo televisivo benefico mai realizzato. il libro, incentrato sul primo quinquennio degli anni ottanta, ne traccia il contesto storico e musicale, analizzando anche il ruolo dei grandi dischi solidali dell?epoca, da do they know it?s christmas? dei band aid a we are the world degli usa for africa. per chi non ha potuto vedere (o vuole rievocare e rivivere) quel giorno e quella notte del 13 luglio 1985, ecco minuto per minuto la successione del live aid: gli illustri presentatori, i promoter, gli organizzatori e tutti gli artisti saliti sul palco di londra e in contemporanea di filadelfia sono studiati e scandagliati nei minimi dettagli. vengono svelati i retroscena dell?enorme sforzo tecnologico e organizzativo messo in atto per coordinare artisti e pubblico. a quarant?anni di distanza, il concerto di live aid rimane un monumento alla forza della musica quando questa diventa veicolo di solidarieta globale e il libro ne ripercorre ogni tappa, ogni sforzo, ogni emozione in un racconto che si fonde con la storia di un decennio che ha saputo mettere insieme spettacolo, tecnologia e impegno sociale come mai prima di allora.