
Ristampa rimasterizzata, edizione limitatissima in WHITE VINYL.


il racconto abbraccia due secoli, due sponde dell`atlantico e cinque generazioni di una dinastia ebraica in cui tutto e` smisurato: vitalita`, ricchezza, lusso, inclinazione al piacere in ogni sua forma. ma nessuna grande famiglia e` senza macchia, e la macchia dei gursky si chiama solomon, rampollo in disgrazia che pare essere stato presente, come zelig piu` o meno negli stessi anni, in tutti i momenti cruciali del ventesimo secolo - la lunga marcia, l`ultima telefonata di marilyn, le deposizioni del watergate, il raid di entebbe. solomon rimarrebbe tuttavia un mistero, se della sua fenomenale parabola non decidesse di occuparsi il piu` improbabile dei biografi, moses berger, ex ragazzo prodigio rovinato dal rancore e dall`alcol.


algeria, fine degli anni trenta. il paese e` ancora occupato dai francesi e guarda a hitler come a un possibile salvatore. e un`algeria di miseria, dove tutto ruota attorno alla ricerca di un cibo introvabile. qui, nella casa grande, dar-sbitar (in arabo, l`ospedale), i poveri inquilini vivono in una condizione di estrema indigenza e sono preda di rabbia e paura. e qui incontriamo un bambino, ornar, con la sua famiglia: ha dieci anni, e` cresciuto nella consapevolezza dell`infelicita` e, educato alla rassegnazione, non conosce autocommiserazione; conosce pero` anche lui, come tutti, una fame implacabile. diversamente dagli altri tuttavia si domanda il perche` di questa miserabile esistenza, come fa anche hamid saraj, l`agitatore, il solo che legge libri in quel luogo, quello che un giorno la polizia viene a cercare per arrestarlo.



con la magia delle maschere italiane e sul palcoscenico di una venezia animata e mercantile, gianni rodari costruisce un romanzo vivacissimo e divertente: il figlio di un califfo tenuto prigioniero, una misteriosa gondola che naviga da sola sulla laguna, equivoci, scambi di persona, contribuiscono a far vivere uno straordinario congegno narrativo in cui non mancano l`umorismo, l`ironia, i giochi di parole... il sorprendente finale, poi, con pulcinella che riesce ad evitare la prigione, ci permette di trovare ancora una volta in un`opera del "favoloso gianni" il sapore dell`allegria, il colore della fantasia, il senso della liberta`. eta` di lettura: da 9 anni.


"aut-aut", testo chiave dell`esistenzialismo, pubblicato per la prima volta nel 1843, e` anche l`opera in cui il pensiero di soren kierkegaard raggiunge il suo apice. la contrapposizione fra vita estetica e vita etica, il passaggio dall`una all`altra attraverso l`esperienza della disperazione e dell`angoscia, la scelta come fardello esistenziale, il compito della realizzazione di se` in quanto individui: sono questi i temi principali, proposti da kierkegaard con un vigore e una lucidita` che ancora oggi colpiscono il lettore per la loro forza e urgente attualita`.




buenos aires, 1965. in una sanguinosa rapina una banda di delinquenti si impadronisce di una gran quantita` di soldi. freddano spietatamente il tesoriere di una banca, l`autista del furgone portavalori e una delle guardie di scorta. sono i testimoni oculari a raccontare a stampa e polizia la loro versione dei fatti. intanto i rapinatori - e, tra questi, particolarmente legati l`uno all`altro sono il nene brignone e il gaucho dorda, detti non a caso"! gemelli" - scappano alla volta dell`uruguay. vengono rintracciati in un appartamento di montevideo dove si sono rifugiati e qui si difendono sparando tutti i loro colpi sulla squadra di polizia, e in un estremo gesto di sfida danno anche fuoco alle mazzette di denaro. ricardo piglia parte da un fatto di cronaca per raccontare una vicenda dalle molte sfaccettature e verita`: ciascuno infatti, compreso il commissario silva incaricato delle indagini, ha cose diverse da dichiarare, spesso in contraddizione tra loro.