
Nuovo album dal vivo inedito del cantautore di Nashville che negli Stati Uniti viene considerato "il Padrino dell'Americana": si tratta di materiale registrato in Italia nel corso del tour del 2002 quando Talley attraversò la penisola per una manciata di concerti accompagnato da una band composta da Dave Pomeroy al basso, Mike Noble alla chitarra e Gregg Thomas alla batteria. Il disco contiene il concerto di Chiari presso il teatro delle scuole medie Toscanini e allinea sei canzoni di Woody Guthrie e cinque dell'autore andando a concludera la trilogia di album live cominciata con Journey (2004) e proseguita con Journey: Second Voyage (2009). Talley si esibisce sillabando un incantevole linguaggio delle radici con un intreccio di country, gospel, miniature blues e ballate rurali della provincia. Nelle note di copertina l'autore estende un sentito ricordo di Paolo e Anna Carù ricordando i bei momenti trascorsi insieme lungo le strade di Nashville e di Memphis.

Haley Spence Brown e Jack Hackett sono un duo di autori, cantanti e chitarristi che propongono un country rock elettrico pieno di passione e energia. I due scrivono pezzi piacevoli, intelligenti, spigliati e persino irriverenti come i dodici brani che riempiono questo esordioò.

LP. Revenge Records, 1989, FR. Secondo raro del labile progetto che coinvolgeva Ron Asheton (chitarra) e Jimmy Recca (basso) degli Stooges e Dennis Thompson (batteria) degli MC5.

2CD. Il leggendario album dei Wilco del 2011 ora ampliato per includere tutti i singoli, gli EP e le tracce bonus, oltre a una selezione dall'archivio di The Loft di performance live in studio e di mix alternativi e demo inediti. Include i classici "Art of Almost", "Dawned on Me", "Sunloathe" e molti altri. Confezione a libretto.

Il disco della tanto attesa collaborazione fra due dei massimi esponenti del jazz contemporaneo, la cantante Dee Dee Bridgewater e il pianista Bill Charlap. La cantante è una delle poche artiste a mantenere fede a una linea stilistica che affonda le radici nello swing e nel bebop e il pianista newyorkese è anch'egli seguace di una vis poetica per così dire moderata, lontana dalle avanguardie, guardando a pianisti trascorsi ma con una personalità artistica sicura. I tanti standards che i due artisti eseguono funzionano benissimo tanto nella perfetta integrazione tra i due a livello di feeling e interplay tanto nelle parti improvvisate tra funambolici scat e romantico controcanto alla tastiera.