

i racconti di maria chiappelli compongono un ritratto familiare, un romanzo a puntate su una giovane madre degli anni venti: la donna e i suoi bambini, spesso la donna e suo marito, per una volta la donna e un giovane amato. ed e` la donna a raccontare la propria esistenza in un mondo di ragazzi e uomini dove, come scrive ginevra bompiani, "essere uomo significa essere fragile e mortale; essere donna, portarne il timore, la sofferenza". e` la donna a raccontare di un bimbo fragile e ipersensibile, solcato da emozioni che nessuno come la madre sa interpretare; di un altro figlio, sano e sereno, che all`improvviso muore; di un amore infantile che la madre patisce insieme al suo bimbo e di un amore adolescente che la madre rifiuta proprio in nome del suo bambino.






il libro di middleton si propone di introdurre gli studenti alle teorie e alla letteratura piu` importanti e stimolare gli studiosi a gli appassionati di musica a un`ulteriore ricerca. il testo si concentra sulla musica inglese e americana degli ultimi due secoli e piu` specificamente del novecento. il tema dominante e` la qualita` elusiva della "popolarita`" che si riscontra in tantissimi stili musicali: dalla canzone folk alla canzone da music hall, dal blues al rock and roll, dal punk alla disco. capire che cosa sia veramente questa "popolarita`" e quale sia la "musicalita` dei processi che conferiscono alla popular music questo effetto, richiede una teoria culturale della musica che, allo stesso tempo, possa porre le basi di una "musicologia della cultura".
filippo rube` non fa che passare da una crisi all`altra: arrivato a roma per diventare avvocato e intraprendere la carriera politica, viene travolto e stravolto dalle vicende della storia, privata e collettiva, vede nella guerra un`espansione di se`, resta bloccato in un matrimonio senza amore, e in un mondo lavorativo borghese che non accetta. attorno a lui, intanto, soffiano i venti turbolenti d`inizio secolo: l`interventismo e la grande guerra, i tormentati anni post bellici, la nascita del fascismo, e poi gli echi della rivoluzione bolscevica. rube` e` un uomo mancato, invischiato nel mondo, affetto da "inettitudine alla felicita`", ritratto di una nazione allo sbando. piu` apprezzato all`estero che in patria per la lucidita` con cui seppe ritrarre il profilo culturale - oltre che politico - dell`italia del suo tempo, borgese coglie appieno l`impreparazione del paese a confrontarsi con una vita in balia delle contraddizioni come quella di filippo rube`. un personaggio che ancora oggi, a cent`anni dalla sua nascita, sa parlarci e raccontarci con il respiro della contemporaneita`, senza smettere di vestire i panni di antieroe del novecento. prefazione di elvira seminara.