

una sintesi storico-critica dell`architettura del nostro tempo, che ne ripercorre le tendenze fondamentali dall`illuminismo settecentesco al decostruttivismo di fine novecento, sino alle opere recentissime che hanno segnato un profondo cambiamento nelle citta` del mondo. alessandra muntoni e` docente di storia dell`architettura contemporanea all`universita` di roma la sapienza. direttrice dal 1984 della rivista "metamorfosi. quaderni di architettura", ha collaborato all`atlante storico delle citta` italiane (roma 1988-90).


un tempo esistevano cani diversi e diversa era la funzione loro assegnata. cani da guardia e da compagnia, da slitta e da tartufo, animali capaci di salvarci da una slavina o da un furto con scasso. un cane diverso balza da pagina nove. esposto in un mercato rionale, rinchiuso in una scatola di cartone, viene acquistato dalla narratrice che le da il nome effi. e un cane da libro. testimone e gran cerimoniere delle letture che si snodano nel tempo e che la memoria ha fissato, suddividendoli in capitoli tra loro diversi, in questa autobiografia letteraria, effi attraversa un luogo geografico che comprende i picchi innevati delle enciclopedie, le ampie distese del romanzo, il mare color del vino della poesia; annusa i viandanti, il malinconico pavese, l`inarrivabile thoman mann, una pattuglia di scrittori proveniente dal nord, poi il cane si ritira dal mondo, lascia posto ad un suo simile, il cui ritratto e` custodito dentro un volume dalle pagine bianche, affida i ricordi a noi che ci apprestiamo a leggere.

il mondo della pittura di icone, che florenskij - soggiogante figura di mistico, filosofo, matematico e teologo, quale poteva apparire soltanto in quella prodiga fioritura di genialita` che si ebbe in russia nei primi anni del secolo scorso - ci svela in queste pagine, rimarrebbe per sempre incomprensibile se lo si avvicinasse con i consueti strumenti della critica d`arte. esente dalla prospettiva, incompatibile con la concezione della pittura dominante in occidente dal rinascimento in poi, l`icona presuppone una metafisica delle immagini e della luce. ed e` a questa metafisica che florenskij ci introduce, scendendo poi in analisi storiche acutissime, che svariano dalla pittura fiamminga alle tecniche della preparazione dei colori, dalle forme dei panneggi al significato dell`oro e al nesso fra le icone e la liturgia della chiesa orientale. accompagnati da questa guida incomparabile, possiamo cosi` finalmente varcare le dell`iconostasi, , luogo dove si manifesta una pittura sublime, in cui le cose sono .

