
in una grande citta` del nord italia, un uomo insospettabile ha compiuto un efferato delitto davanti a centinaia di testimoni. alla psicologa che dovra` stilare la perizia sulla sua sanita` mentale l`assassino racconta la sua agghiacciante storia: la storia di una ragazza che compariva su un autobus notturno sempre alla stessa ora, di una nave in bottiglia, e di un famoso medico dagli occhi freddissimi. cosa c`entra in tutto questo un padre che, senza motivo, una notte stermina la propria famiglia nella sala da pranzo, vedendo sfuggire solo la figlia minore?

due simpatici orsacchiotti presentano ai bambini alcuni importanti concetti di base sul tema del cibo e grazie alle illustrazioni e al testo bilingue, questo libro rappresenta un primo approccio alla lingua inglese. eta` di lettura: da 2 anni.






questa narrazione si muove in lungo e in largo per le strade di bombay, e ritrae la citta` attraverso le mille storie dei suoi abitanti, dai piu` famosi (compresi gangster e attori) alla gente comune. metha ricerca nella brutale bombay di oggi quella che ha abbandonato vent`anni prima e la ritrova moltiplicata e smembrata. e a poco a poco mette a nudo i fili tesi tra gli attici scintillanti affacciati sull`oceano e il mare di baracche dove milioni di persone vivono una vita durissima.

Nuova edizione ampliata di un saggio einaudi di qualche anno fa. L'opera magistrale di Eric Weitz ci illustra quel periodo effervescente che si colloca tra la fine della Grande Guerra e l'inizio del Terzo Reich, l'occhio del Ciclone della storia del Novecento che brilla per la sua sinistra creatività intellettuale (Lang e Brecht) e artistica (il Bauhaus, Grosz, Otto Dix) e la sua democrazia periclea. La repubblica di Weimar si configura, così, non già in un periodo di passaggio ma in un momento folgorante in cui la storia si convince di voler essere migliore di se stessa, prendendo coscienza del fatto che, tuttavia, non è sempre possibile.

questo libro offre una visione inedita dell`impressionismo inquadrandolo nella cultura parigina di fine ottocento ed esplorando il fitto intreccio di temi storico-artistici, economici, politici, filosofici, linguistici e letterari dell`epoca. schapiro esplora i tratti comuni e le intenzioni radicali di una comunita` artistica profondamente consapevole di se stessa. monet, manet, pissarro, degas, bazille, renoir, sisley scelsero di esporre sotto la medesima sigla; si opposero all`arte tradizionale e pur sviluppando uno stile personale trovarono ognuno la propria ispirazione nell`opera degli altri. l`autore studia lo specifico modo impressionista di vedere "fisicamente" al fine di scoprire fondamentali peculiarita` di questo movimento artistico: in tal modo, perfino le analisi di celebri capolavori riservano al lettore illuminanti intuizioni. nella prospettiva di schapiro, un singolo dipinto diventa il luogo di discussione della pennellata impressionista, della citta` in turbinosa espansione, dei nuovi caratteri della vita cittadina e del profondo influsso esercitato dalla fotografia. intrecciando lo studio dei dettagli a quello di ampie tematiche storiche, risalendo alla storia dell`ottocento e spingendosi fino all`espressionismo astratto, schapiro offre un resoconto dell`impressionismo come punto di svolta della storia dell`arte.

l`individuale, il locale e il globale sono inestricabilmente intrecciati, ma non sempre si e` portati a stabilire connessioni tra le proprie vite individuali e i poteri piu` estesi che le configurano. cosi` passivita` e indifferenza contribuiscono ad alimentare lo sgomento collettivo che regna nel mondo. in un libro che mescola l`attualita`, l`analisi della societa` e la storia, paul ginsborg disegna il tracciato di una politica al futuro: che sappia scoprire e reinventare ideali riconoscendo gli stretti legami che intercorrono tra i valori universali e i comportamenti quotidiani.

dall`incontro tra la filosofia della tarda antichita` e il nuovo universo religioso e culturale generato dall`avvento dell`islam e` nata, intorno al ix secolo dell`era cristiana, una corrente di pensiero che ha profondamente influenzato anche il mondo latino: la falsafa, la filosofia arabo-musulmana. dalle scuole neoplatoniche della tarda antichita` al cristianesimo d`oriente, dall`oriente all`occidente musulmano con i pensatori andalusi e averroe`, per finire con la stagione delle traduzioni arabo-latine che hanno trasmesso alle universita` d`europa l`aristotele degli arabi e le opere dei falasifa, si snoda in questi volumi una storia dell`incontro - e talvolta dello scontro - tra la filosofia greca e la civilta` nata dal corano.

pur mantenendo la divisione tradizionale tra storia moderna e contemporanea, segnata dalla cesura del 1815, questo manuale si presenta profondamente innovativo sotto diversi aspetti. non e` una storia esclusivamente italiana o europea, e` una storia narrata, caratterizzata da uno sforzo squisitamente letterario.

l`opera piu` celebre del grande umanista di rotterdam (1469-1536), una corrosiva satira allegorica sugli errori della filosofia scolastica, in cui egli esprime il paradossale assioma della follia "come elemento essenziale dell`uomo".




la benda sugli occhi, un attributo dell`immagine simbolica della giustizia come donna, e` al centro del percorso disegnato nelle pagine di questo libro. di questo attributo viene qui ricostruito l`atto di nascita nel 1494, la rapida diffusione nel contesto dell`eta` della riforma protestante e la fortuna successiva. indagando le ragioni di tanta e cosi` rapida fortuna (che non tocco` pero` l`italia) se ne e` individuata quella fondamentale nella potente suggestione religiosa della narrazione evangelica di gesu` bendato e deriso: un modello di sofferenza e di perdono che dette nuovo impulso alla figura della dea giustizia trasmessa dal paganesimo antico alla cultura dell`europa occidentale. dopo l`attesa medievale del giudizio universale, l`esigenza della giustizia imparziale dominata dallo sguardo di dio trovo` la sua incarnazione nell`asserita investitura divina dei poteri politici e religiosi. per dare poi vita nel settecento all`idea del tribunale della pubblica opinione come espressione sostitutiva dell`antico simbolo dell`occhio di dio. ma nel mondo contemporaneo la spettacolarizzazione di crimini e processi si accompagna a una crisi della giustizia che sembra destinata a rendere nuovamente attuale e problematico il simbolo della benda.








nel secondo dei manuali dedicati alla grammatica della comunicazione visiva continueremo ad approfondire le conoscenze di base considerate essenziali per il corretto uso della tipografia e la necessaria familiarita` con il nostro alfabeto. il valore segnico della lettera, appena rivelato nel quaderno numero uno, acquista maggiore importanza in questo dove gli esempi di "lettering", dovuti ad alcune delle firme piu` prestigiose in campo internazionale, vanno a mescolarsi con facili esercizi di composizione. ma e` opportuno non intendere come buona composizione soltanto l`operazione manuale, piuttosto che digitale, di unire alcune lettere dell`alfabeto sino a formare parole e con queste arrivare a definire frasi, periodi, concetti di varia complessita`.

primo romanzo di una mai realizzata trilogia del melagrano, "il fuoco" fu pubblicato con grande successo nel 1900. il mito del superuomo vi trova finalmente la sua piu` compiuta espressione: stelio effrena, il superuomo-artista, cosciente dei suoi diritti di individuo eccezionale, si vede riconosciuto come tale anche dagli uomini comuni, a lui subordinati per procurargli piacere e permettergli di creare un`opera d`arte superiore. a questo tema dell`ardore creativo e della potenza distruttrice si intrecciano poi i motivi voluttuosi e malinconici di venezia e della foscarina, personaggio che adombra la duse, in un contrasto che accentua il fascino di un`opera che henry james acutamente defini` .

la vicenda narrata in "ferito a morte" si svolge nell`arco di circa undici anni, dall`estate del 1943, quando, durante un bombardamento, il protagonista massimo de luca incontra carla boursier, fino al giorno della sua partenza per roma, all`inizio dell`estate del 1954. tra questi due momenti il racconto procede per frammenti e flash, ognuno presente e ricordato, ognuno riferito a un anno diverso, anche se tutti sembrano racchiusi, come per incanto, nello spazio di un solo mattino: la pesca subacquea, la noia al circolo nautico, il pranzo a casa de luca... negli ultimi tre capitoli vi e` poi come una sintesi di tutti i successivi viaggi di massimo a napoli, disincantati ritorni nella citta` che ; nella citta` che si identifica con l`irraggiungibile carla, con il mare, con i miti della giovinezza. se, come ha scritto e.m. forster, , quella prova "ferito a morte" l`ha brillantemente superata: libro definito dal suo stesso autore , cult per molti critici e scrittori, e` stato ed e` anche un libro popolare, amato e letto, con grande adesione sentimentale, da lettori che poco sapevano di questioni letterarie, ma vi ritrovavano la loro stessa nostalgia per un paradiso perduto e per una . un libro, insomma, di iniziazione, di rivelazione e di scoperta dal valore universale.

si sara` proprio chiamata esther quella bisnonna che, nella kiev del 1941, chiese fiduciosa a due soldati tedeschi la strada per babij jar, la fossa comune degli ebrei, ricevendone come risposta un distratta rivoltellata? forse. e dell`intera famiglia, dispersa fra polonia, russia e austria, che cosa ne e` stato? il monolite sovietico conosceva l`avvenire, non la memoria. per ricostruire quella ramificata genealogia, quel vivace intreccio di culture e di lingue - yiddish, polacco, ucraino, ebraico, russo, tedesco -, katja petrowskaja intraprende, sulle tracce degli scomparsi, un intenso viaggio a ritroso nella storia di un novecento sul quale incombono la stella gialla e quella rossa, e in cui si incrociano i destini di memorabili figure: la babuska rosa, incantevole logopedista di varsavia, che salva duecento bambini sopravvissuti all`assedio di leningrado; il nonno ucraino, prigioniero di guerra a mauthausen e riemerso da un gulag dopo decenni; il prozio judas stern, che spara a un diplomatico tedesco nella mosca del 1932, e dopo un processo-farsa viene spedito "nel mondo della materia disorganizzata" il fratello seme`n, il rivoluzionario di odessa, che passando ai bolscevichi cambia in petrovskij un cognome troppo ebraico... ma indimenticabili protagonisti sono anche i paesaggi: l`immane pianura russa invasa dai tedeschi e le citta` della vecchia europa: kiev, mosca, varsavia, berlino. e i ghetti, i gulag e i lager nazisti.

la storia lunga mezzo secolo di una rivoluzione scientifica e tecnologica che ha mutato per sempre la nostra visione della vita. un saggio che illustra il sorprendente potenziale di cambiamento del mondo offerto dall`ingegneria genetica ma anche le inquietanti minacce di cui e` portatrice. negli ultimi cinquant`anni, una rivoluzione scientifica e tecnologica ha trasformato il nostro mondo, permettendoci di guarire da alcune malattie e mettendo piu` cibo sulle nostre tavole. da quando la scienza puo` manipolare con estrema precisione i geni di praticamente qualsiasi organismo, l`umanita` ha guadagnato un grado di controllo sulla vita che nemmeno la fantascienza si era mai sognata. "l`eta` genetica" e` la storia di questa rivoluzione, degli entusiasmi ma anche dei pericoli e delle proteste che ha provocato, di come ha modellato la nostra cultura, trasformando la nostra visione della vita stessa. nei momenti chiave della storia della genetica (dalla scoperta della doppia elica all`avvento delle colture ogm), alle promesse di una nuova fonte di cibo o di cure decisive di alcune gravi patologie hanno fatto seguito timori di pestilenze, di esseri umani geneticamente manipolati o di guerre biologiche. paure che non si sono mai materializzate, ma che ciclicamente ritornano. matthew cobb esamina le fantasie e la realta`, i benefici e i pericoli, per dare evidenza a tutte le potenzialita` dell`eta` genetica. con gli ultimi sviluppi dell`editing con il crispr, la manipolazione genetica in funzione ecologica e la modificazione di virus letali siamo ancora una volta di fronte a un momento cruciale di un futuro che e` quasi impossibile immaginare, un futuro troppo importante per essere lasciato in mano ai soli scienziati.
