
A pochi mesi di distanza da 'Til Spring, Bucaro si è spostato a New Orleans dove, sotto l'egida di Anders Osborne, ha messo a punto un disco convincente. Tra musica d'autore e gli umori della Crascent City, Clarence Bucaro ha scoperto una nuova anima.

Quartetto di San Francisco, depositario di un sound chitarristico molto pop oriented. Assomigliano ai primi Modern Lovers, ma senza Jonathan Richman.
Sixties rules again.

Registrato tra Austin e Los Angeles e realizzato con il contributo di un luminare del garage rock di Detroit come Bobby Harlow, il nuovo album dell'affascinante rockeuse con i tacchi a spillo sintetizza le diverse anime dell'autrice, spaziando tra blues, pop, soul e roots rock ma tendendosi alla larga da qualsiasi tentazione mainstream. Paper Doll è un album di audacia e vulnerabilità con fiammeggianti canzoni che dal rock arrivano al blues portandosi appresso taglienti assolo hard, sprazzi di Southern Sound e flash psichedelici, cantate da una voce disposta all'urlo ma anche a farsi dolce e arrendevole. Probabilmente l'album più rock e riuscito della bionda chitarrista americana.