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londra, una notte d`inverno. i passi di eve risuonano nelle strade, ora buie e deserte, ora gremite di voci festose e luci natalizie. ma dove sta andando eve? il percorso di quell`insolito vagabondare sembra snodarsi tra i ricordi. e la sua memoria, insieme alla citta`, che eve scandaglia, seguendo una traiettoria casuale che passa per i momenti cruciali della sua vita privata e professionale. la squallida periferia dell`infanzia, la magnolia sotto cui si consumava la prima goffa storia d`amore, gli anni alternativi dell`accademia. piu` di tutto, prepotente, torna new york. eve ci si era trasferita dopo la laurea, insieme a due compagne di corso, wanda e mara, con l`obiettivo spericolato di sfondare sulla fervente scena artistica degli anni settanta. quel periodo le ha lasciato un segno indelebile, quasi al pari di ragazza con fiore, il famigerato dipinto in cui l`ha immortalata l`anziano amante florian kis, monstre sacre` dell`arte novecentesca. dal soggetto fragile e scomposto di quel ritratto eve non e` mai riuscita a separare la sua immagine. anche dopo l`osannato florilegio underground - una mappa della metro di londra in cui tavole botaniche sostituiscono i nomi delle stazioni -, i numerosi successi, le mostre prestigiose. a new york eve ha incontrato il futuro marito, il brillante architetto kristof, con cui e` tornata a londra, portandosi dietro le vecchie cicatrici della relazione tossica con florian e una rinnovata, accanita rivalita` con wanda. il matrimonio, la nascita della figlia, le rinunce che la societa` impone alle donne: eve ha tradito i suoi sogni, sacrificando la carriera in cambio di una soffocante stabilita`. nella notte londinese, eve ripensa anche agli eventi impetuosi del recente passato. nel pieno della maturita` ha scelto di assecondare le sue ambizioni e dedicarsi alla realizzazione di un`opera grandiosa, la piu` importante, che sancira` il suo riscatto artistico agli occhi di tutti, inclusi quelli di wanda. a infiammare il genio e la pa

a dieci anni dalla prima edizione, torna l`antologia piu` letta, recensita, amata e odiata degli anni novanta. la grande carica di undici sfrenati, intemperanti, cavalieri dell`apocalisse formato splatter nei reparti pieni di ogni ben di dio del supermarket italia. tra atrocita` quotidiane, adolescenza feroce e malinconie di sangue. una covata di narratori italiani giovani o giovanissimi getta scompiglio nei vicoli della cittadella letteraria, negli schermi video e nei talk-show, tra le anime morte del perbenismo. sfuggono a qualunque tentativo di incasellarli. sanno farsi leggere, sono pieni di idee, qualcuno dice che sono "pulp", qualcuno li definisce "splatter" (dal cinema degli schizzi di sangue), forse adorano stephen king e quentin tarantino, o forse no. scrivono senza complessi di colpa verso cinema, tv e i nuovi media, perche` li conoscono molto bene e di essi, come di molte altre cose, la loro scrittura si nutre in modo naturale. leggendoli vi accorgerete che fanno molto, molto sul serio. e che obiettivo finale, neanche tanto mascherato, di tanto fragoroso divertimento e` inventare linguaggi e stili finalmente "all`altezza" del grande nemico: la violenza e il male crescenti che, nell`indifferenza e nel chiacchiericcio generale, schiacciano i deboli, le vittime, e annegano ogni possibilita` comune di salvezza.

il padre dello scrittore ch?eng e scomparso da molti anni senza lasciare traccia. o almeno cosi sembrerebbe finche un lettore di uno dei libri di ch?eng non si accorge di un particolare: e la bicicletta del padre, che fine ha fatto? le sorti della famiglia sono spesso state dettate dalle biciclette, soprattutto quelle rubate, e cosi ch?eng si mette a cercare la hsing-fu del padre. ne nasce una misteriosa e caleidoscopica caccia al tesoro, nella quale ogni nuovo personaggio possiede un indizio, in un viaggio a ritroso nei meandri del passato. dai negozi di rigattieri allo zoo di taipei passando per le giungle birmane, questo singolare romanzo sul tema della memoria, della perdita e dei legami familiari racconta con voce poetica e dolente un secolo di storia taiwanese. tra le tante parole con cui si indicano le biciclette a taiwan, la famiglia del narratore preferiva l?espressione locale thih-be, "cavallo di ferro", e i cavalli di ferro avevano influenzato il suo destino. il furto di una bicicletta, infatti, aveva spesso scandito nascite e morti. cosi, alla scomparsa del padre, al narratore era venuto naturale pensare che, se avessero trovato la bicicletta con cui era sparito, avrebbero trovato anche lui. ma il suo cavallo di ferro era irrintracciabile. solo molti anni dopo, pungolato da uno dei suoi lettori, il narratore decide di riprendere quella struggente ricerca, e per prima cosa si rivolge ai collezionisti di biciclette e rigattieri. i loro negozi, stipati di tesori e vecchie cianfrusaglie, scrigni della vita materiale di un tempo, diventano la soglia di un percorso che, attraverso una serie di incontri e seguendo tracce sempre piu impalpabili - fotografie, collage composti con le ali di farfalle, audiocassette e ricordi -, si addentra nella storia di taiwan, fino al nocciolo doloroso del dominio giapponese e della seconda guerra mondiale. per cercare di chiarire il mistero della sparizione del padre, il narratore dovra stabilire con ogni persona incontrata nel

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