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da qualche tempo a questa parte, nel gergo giornalistico e televisivo di molti "intellettuali mediatici", laici e cattolici, del nostro paese, la parola eutanasia e` diventata una parola impronunciabile: quasi che colui che osa pronunciarla commetta un peccato mortale, un crimine e sia destinato, in ogni caso, alle fiamme dell`inferno. eppure, per oltre duemila anni, ha conservato l`originario significato che ben conoscono quanti hanno ancora una qualche familiarita` con il greco antico: morte felice, serena, dolce e, in ogni caso, nobile e razionale, in quanto morte a cui si espone il saggio "per la patria e per gli amici e nel caso in cui sia vittima di dolori acuti o di menomazioni o di malattie incurabili" (diogene laerzio, vite dei filosofi, vii, 130).

questo volume, scritto in forma di dialogo filosofico, insieme colto e semplice, distaccato e intimo, continua l`analisi della conoscenza avviata in "la terza fase. forme di sapere che stiamo perdendo". il protagonista di questo libro viene accostato da uno sconosciuto che vuole intervistarlo sul modo in cui invecchia la sua mente. prende quindi il via un dialogo serrato su quel che succede alla mente che invecchia, e su quel che succede nella mente in generale, sul modo in cui e` fatta, funziona e "avverte" se stessa.

l`ecclesiaste parla, in termini di una saggezza non filosofica, recettiva e disposta all`ascolto, della pena che incalza e perseguita l`uomo: l`assurdo spreco della propria condizione. l`uomo sta sotto il sole, la massima manifestazione di potenza della natura, esposto senza ombra e riparo alle leggi di dio dalle origini, vertice del creato e delle sue forze. e deve guardare in basso e specchiarsi nella terra che soggiace al suo medesimo destino.

studioso raffinato dell`antica filosofia greca, piacevolissimo narratore e volgarizzatore del pensiero classico, il greco plutarco, vissuto all`epoca dell`impero romano, descrive in questo dialogo, che fa parte delle sue importanti opere morali, l`arte del governo.

Omnibus Press, 1999, UK. La guida indispensabile in formato CD alla musica dei Sex Pistols dal fondamentale Never Mind The Bollocks fino alla pletora di raccolte uscite in seguito.

"`nelle vene dell`america`, che william carlos williams, uno dei maggiori poeti americani del nostro secolo, compose circa quarant`anni or sono, e` tra i libri piu` singolari che siano mai stati dedicati all`interpretazione di un paese e di una civilta`. soccorso da una immaginazione vibratile, williams discende nelle profonde vene dell`america: interroga gli eroi della sua storia, da colombo fino a lincoln: raccoglie documenti, brani di diario, frammenti di testimonianze e se ne appropria, come ori e gemme barbariche sul petto di un conquistatore: alterna splendidi poemi in prosa, autobiografie immaginarie di esploratori, bellissimi dialoghi, confessioni e violenti sarcasmi. alla fine di questa interrogazione, i volti diversi si cancellano, i fatti storici si amalgamano, tutte le voci diventano le sfumature di una voce sola. l`america di william carlos williams e` un unico, immenso corpo femminile, disteso tra due oceani, che possiede la drammatica inesauribilita` delle figure mitiche." (pietro citati)

amore legge il titolo del nuovo libro di ovidio, "rimedi contro l`amore", e subito protesta: , dice. ma l`autore replica con fermezza: no, non puoi accusare me, che sono il tuo poeta, che . io, sostiene con lampeggiante allusione all`iliade, non sono diomede, , venere: . si aprono cosi` i rimedi contro l`amore di uno che e` il poeta dell`arte di amare e degli amori, e che l`amore ha cantato in tutti i modi, dall`epico all`elegiaco, dal tragico all`estatico. anche quando da` consigli contro l`amore, ovidio dice di amore: come un cherubino mozartiano avanti lettera, parla d`amor vegliando, parla d`amor sognando, parla all`acqua, all`ombra, ai monti, e se non ha chi l`oda, parla d`amor con se`. ovidio aveva insegnato : , proclama, . , scrive: i rimedi ribaltano infatti in piu` occasioni i consigli offerti dall`arte di amare, mentre ovidio si presenta come l`erede romano di scrittori ellenistici di poemi curativi quali nicandro; ma e` anche nella scia di lucrezio, che nel libro iv del de rerum natura spiega come evitare i lacci d`amore, e di cicerone, . in realta`, non c`e` verso, tra gli ottocento in cui si dipana il poemetto, che non possegga, oltre alla dimensione erotica, un accenno retorico o letterario - all`interno di una rete puramente ovidiana costituita dai medicamina, dalle metamorfosi e dalle eroidi, ma anche verso l`esterno, per esempio con allusioni alle elegie di properzio. il libello, spesso trascurato o sminuito dalla critica, si rivela invece capitale, e l`introduzione e il commento di victoria rimell, n

All tracks from a Live Broadcast at My Father's Place, New York on 31st August 1976 + 18.4.1978

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