
in quella zona del basso piemonte dove, anni dopo, sorgera` alessandria, baudolino, un piccolo contadino fantasioso e bugiardo, conquista federico barbarossa e ne diventa figlio adottivo. baudolino affabula e inventa ma, quasi per miracolo, tutto quello che immagina, produce storia. cosi`, tra le altre cose, costruisce la mitica lettera del prete gianni, che prometteva all`occidente un regno favoloso, nel lontano oriente, governato da un re cristiano. avventura picaresca, romanzo storico in cui emergono in germe i problemi dell`italia contemporanea, storia di un delitto impossibile, racconto fantastico, teatro di invenzioni linguistiche esilaranti, questo libro celebra la forza del mito e dell`utopia.

in una capri dove l`incanto luminoso della natura prende risalto dalla penombra segreta della storia e del mito, axel munthe, medico di fama internazionale, trova il proprio luogo di elezione, la terra dove costruire san michele, la splendida casa in cui potra` essere pienamente se stesso. la storia di san michele, scritta su consiglio di henry james in un momento doloroso per l`autore ormai anziano e malato agli occhi, racconta l`impegnativa e gioiosa realizzazione di un sogno. munthe parla di se` e dei suoi tempi, rievoca un`europa cancellata dalla guerra, testimonia il drammatico nascere di un nuovo mondo, e coglie con straordinaria semplicita` il legame che intreccia ogni esistenza alle altre in un fluire di vita tra uomini, animali e luoghi. nel suo rifugio puo` consapevolmente ripercorrere i propri ricordi e attingere a quella fonte della saggezza che sgorga "nel nostro proprio suolo, tra i profondi abissi dei nostri solitari pensieri e sogni".


Il settimo volume della serie denominata Lou's Jukebox è dedicato ai Beatles e non poteva che essere registrato ai mitici studi di Abbey Road dove Lucinda si è recata per le session per sentirsi più vicina allo spirito dei quattro di Liverpool. Il disco contiene 12 classici attinti più che altro dalla seconda fase di carriera dei Beatles che la cantautrice rivede con grande personalità e senza snaturare lo spirito degli originali e senza paura di mostrare le cicatrici di una vita vissuta con passione e autenticità.
capace di auscultare le piu` remote risonanze dell`animo umano, sainte-beuve eccelle nel cammeo, nel sagace abbozzo biografico, nell`arte, delicatissima, del ritratto. i suoi portraits sono, in effetti, il suo capolavoro; il profilo dedicato a giacomo leopardi, pubblicato nel 1844, testimonia una sintonia singolare, non priva di audacia. l`intervento di sainte-beuve, in effetti, "senza alcun dubbio il piu` autorevole e il piu` importante", che "contiene giudizi destinati a rimanere insuperati" (mario andrea rigoni), tratteggia un leopardi gia` leggendario e indomabile, installandolo tra i grandi poeti di ogni tempo. di leopardi si esalta il rigore erudito, la ribellione dai canoni stabiliti in un`era - gia` allora - di gregari, la tempra da "petrarca incredulo e ateo", la gloria e la miseria. poeta nato "per essere un antico, un uomo della grecia eroica o della libera roma", fuori tempo e fuori classe, il leopardi secondo sainte-beuve ci parla con sconcertante prossimita`: sembra seduto nella stanza accanto, basta bussare la porta.