

un libro che parla di scrittura, di scrittori senza sangue, che vivono di "scuole di scrittura" piu` che delle cose che scrivono. un libro che mette alla berlina gli editori a pagamento e gli inutili concorsi letterari dove tutti vincono, basta pagare. un libro che parla dell`"editore unico nazionale" e di un`editoria di regime che produce salvo eccezioni libri inutili, dannosi, devastanti. un libro dove i protagonisti sono nori, pinketts, baricco, mozzi, drago, covachich, busi e tanti altri che si definiscono pomposamente "letteratura italiana contemporanea". dopo editori a perdere si parla di scrittori a perdere.






la storia degli albi illustrati senza parole - i silent book - e` frutto del coraggio di editori, autori e artisti che offrono all`infanzia nuove possibilita` divisione. illustrazione, pittura, fumetto, fotografia, cinema, letteratura, pantomima, musica confluiscono nel linguaggio narrativo dei libri per immagini. i libri muti concorrono cosi` a educare il nostro sguardo, ci invitano a provare meraviglia e spaesamento, dispongono nuove immersioni nell`immaginario e al contempo determinano un nuovo rapporto con la parola. il volume, in un pionieristico lavoro critico, rielabora riflessioni, ricerche internazionali, esperienze condotte con lettori di ogni eta`. con piu` di cento immagini a colori, si propone come strumento di educazione estetica e poetica per tutti.

roberto zamarin, 32 anni, grafico e disegnatore, mori` il 19 dicembre 1972, vittima di un incidente stradale al ritorno da un viaggio notturno deciso all`ultimo momento per fare arrivare il quotidiano "lotta continua" ai distributori nonostante la nebbia che ne aveva bloccato la spedizione per via aerea. zamarin aveva creato il "logo" di quel movimento: un pugno chiuso formato dalle parole "lotta continua" e soprattutto aveva arricchito il giornale con le sue vignette nelle quali narrava le avventure di "gasparazzo", operaio meridionale immigrato in una fabbrica del nord, personaggio che i lettori di quel giornale e non solo loro amarono sin dal primo momento. il volume contiene una ampia selezione di quelle vignette.
il writing, e` la pratica di dipingere con la vernice spray il proprio pseudonimo sui muri, sui vagoni dei treni e metropolitane e su tutte le superfici abbordabili. nato a new york 25 anni fa, questo fenomeno si e` diffuso rapidamente in tutto il mondo occidentale e da alcuni anni dilaga anche in italia. ma dipingere senza autorizzazione sulle proprieta` altrui e` considerato dalle autorita` un crimine, cosi` il writing e` diventato pratica illegale. il libro rivela ai cultori e ai curiosi le motivazioni, l`impegno, la creativita`, l`energia che ne hanno reso possibile la nascita e successivamente lo sviluppo e l`evoluzione fino ai giorni nostri e nelle nostre citta`.