
1997, con Union Station

Il nuovo lavoro, 2008, del cantautore Sud Californiano. 2008. Digipack version.

Dall'eleganza di Tom Petty all'introspezione di Richard Buckner. Bramlet non è un novellino, ha già diversi dischi al suo attivo e la sua musica passa da un folk rock diretto e primitivo a canzoni eleganti dalla forma ricercata.

Inattiva da diverso tempo, Carla Olson a farsi sentire con un disco di country rock molto anni settanta. Per ribadire il concetto sono con lei musicisti quali Peter Case, Richie Furay, James Intveld, Scott Kempner, Gary Myrick, Juice Newton, Rob Waller, John York. Ed anche le canzoni sono in tema, da classici come Till The Rivers All Run Dry a Love 's Made A Fool on You.

Il nuovo album solo del leader dei Walkabouts. Assieme a Paul Austin, Terry Lee Hale ed al basso di Ziga Geleb, Eckman si inventa un viaggio musicale in una piccola zona dell'Oregon, Harney County. Tra rimembranze letterarie ( Richard Ford, Rock Springs e William Kittredge, Owning It All) e ballate tradizionali ( Kathy Cruel ), Chris porta a termine un disco delizioso.

Band che arriva dalle Catsklils Mountains, zona vicino a New York, i Felice Brothers fanno parte di quel new breed che ci ha dato gruppi come Mumford & Sons, Old Crow Medicine Show, Gillian Welch & David Rawlings etc. Le loro esibizioni dal vivo sono entusiasmanti, i dischi meno. Finalmente, grazie anche alla produzione dell'amico Jeremy Backofen, I Felice riescono a catturare il suono che esprimo dal vivo: un cocktail di folk, rock, entusiasmo ed energia. Era ora.

EP con 4 canzoni, a tiratura limitata. Gli ALO interpretano quattro brani non loro: le quattro canzoni sono di Turtles, Curtis Mayfield, New Order e Johnny Nash. Edizione in digipack, stampa Usa.

2LP. Una delle voci più creative e imprevedibili del chitarrismo contemporaneo, l'artista di Chicago pubblica un disco che documenta una riuscita serata dal vivo all'ETA di Los Angeles nel 2023 accompagnato da un quartetto composto da Josh Johnson al sassoofono, Anna Butters al basso e Jay Bellerose alla batteria. Il disco presenta un jazz intelligentemente sperimentale che si districa in maniera elegante tra classicismo e modernità in quella che risulta un'opera preziosa che riesce a incarnare in maniera esemplare la contraddittoria e proteiforme varietà della semplicità.