

per rilanciare le vendite del suo autore di maggior successo, del quale non si devono conoscere ne` il nome ne` il viso, la regina zabo, tirannica regina e geniale `prosivendola` della casa editrice taglione, decide di reclutare un sostituto che incarni pubblicamente il misterioso j. l. b. l`operazione riesce, ma il sostituto rimane vittima di un attentato durante uno show delirante. bloccato in ospedale in stato di coma, benjamin viene cio` nonostante informato degli sviluppi del caso dalla sua tribu`, resa tranquilla sulla sua salute dall`affermazione della sorellina astrologa secondo cui ben vivra` fino a 93 anni.



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c?e chi, non a torto, ha definito "il dottor zivago" il primo bestseller internazionale dell?editoria contemporanea. e se la vicenda che racconta e di per se altissima letteratura, la storia della sua pubblicazione e, di fatto, un romanzo a se. siamo nel 1957, e pasternak e ormai certo che il suo libro non verra pubblicato, quando alla sua porta si presenta sergio d?angelo, corrispondente in russia per la neonata giangiacomo feltrinelli editore. e l?inizio di un?amicizia che, fra tentennamenti e minacce da parte del kgb, portera giangiacomo a dare alle stampe il manoscritto, divenendone garante e primo editore nel mondo. il romanzo ha un successo immediato e il suo protagonista diventa in poco tempo un?icona. diviso tra l?amore per la fedele tonja e la passione travolgente per la crocerossina lara, zivago attraversa la rivoluzione russa e lo scoppio della seconda guerra mondiale, portandosi dietro, a cascata, una riflessione disincantata e per nulla lusinghiera sulla vita sotto il regime sovietico. e cosi che, insieme al successo, arrivano le recriminazioni. il pci allontana giangiacomo dal partito, mentre pasternak vive sotto la minaccia incombente di possibili ritorsioni. ma il fenomeno zivago e ormai esploso, e l?anno dopo pasternak riceve il nobel per la letteratura, a testimonianza del fatto che esistono storie, la fuori, in attesa che qualcuno le scopra, pronte a sconvolgere per sempre il nostro modo di vedere il mondo.