
"in "degas danse dessin" il ritratto di edgar degas quale baudelariano "pittore della vita moderna", artista di gusti difficili e di scontrosa natura, uomo antico piu` che in opposizione ai suoi tempi, amico della poesia piu` che dei poeti, e` delineato e indagato da valery alla luce esclusiva dell`arte sua e con lo stesso tratto leggero del disegnatore, che segue l`estro nei limiti precisi della sua volonta` mentre traccia sulla carte il profilo delle forme nella progressiva evoluzione della sua conoscenza. ne deriva una sorta d`evidentissimo e documentato profilo dal vero, ma sapientemente sfumato e concertato, e con qualche variegatura non casuale di ritratto immaginario." (dalla postfazione di beniamino dal fabbro)

un colpo di pistola chiude la vita di un ricco imprenditore tedesco. e un incidente? un suicidio? un omicidio? l`esecuzione di una sentenza? e per quale colpa? la risposta vera e` un`altra: e` una mossa di scacchi. dietro quel gesto si spalanca un inferno che ha la forma di una scacchiera. risalendo indietro, mossa per mossa, troveremo due maestri del gioco, opposti in tutto e animati da un odio inesauribile che attraversano gli anni e i cataclismi politici pensando soprattutto ad affilare le proprie armi per sopraffarsi. che uno dei due sia l`ebreo e l`altro sia stato un ufficiale nazista e` solo uno dei vari corollari del teorema.


una trattazione completa degli aspetti letterari della bibbia.



mai come in questo periodo la medicina ha subito la sua potenza tecnologica, e mai come ora ha mostrato una crisi profonda di credibilita` da parte dei pazienti. che cosa e` accaduto del rapporto tra il medico e il paziente? che cosa rende l`incontro medico il luogo di un dialogo frammentario e frustrante? perche` la medicina non risponde alle domande piu` concrete che i pazienti pongono? il medico pretende di imporre la sua razionalita` e di catalogare le credenze della medicina popolare come superstizione. tuttavia, cosi` facendo, impedisce di comprendere la narrazione del paziente, le sue ragioni profonde.

la signora curren, un`insegnante in pensione, diviene suo malgrado testimone di eventi storici violenti, di cui radio e televisione non dicono nulla, ma di cui sono protagonisti i figli della domestica: l`anziana signora si ritrova a dover medicare e identificare i corpi dei ragazzi. questa lunga e lenta agonia, individuale e privata, ma anche collettiva e pubblica, e` racchiusa nelle pagine di una lettera che la donna lascera` in eredita` alla figlia lontana, che da tempo ha voltato le spalle al paese. latore di questa missiva sara` forse il signor vercueil, il misterioso compagno dei suoi ultimi giorni di vita: angelo maledetto, messaggero, parassita?

con questo libro alberto bevilacqua arriva ad una personale resa dei conti, raccontandosi dall`infanzia ad oggi, ponendo in primo piano il rapporto con la madre, e la sua follia, con il padre, indimenticabile aviatore e trasvolatore, con zio toni, straordinaria figura di antifascista, e con la gente (quella del po e di parma) incantata da storie nutrite di magica fantasia. un libro che traccia la mappa di una vita; il racconto di un`esistenza attraversata da vicende che vanno intese non solo in chiave autobiografica, ma come sintomi dell`avventura di un secolo.















questo romanzo breve racconta la storia di un adolescente alle prese con i problemi della storia e della politica e, soprattutto, dell`integrazione in un paese che non e` il suo. narratore e protagonista e` lucas, un giovane liceale cileno. siamo nel 1973 e lucas approda a milano, dove la sua famiglia si e` rifugiata dopo il golpe. di cio` che accade in cile e delle speranze degli antifascisti, lucas ci parla registrando nel suo romanzo-diario i dialoghi quotidiani con il padre (militante politico). ma il romanzo e` soprattutto la storia dei rapporti di lucas con i compagni di scuola e dunque con le difficolta` di adattarsi, da straniero, alla vita italiana, e ancor piu` di essere accettato dagli altri.

lo sconosciuto appare dal nulla, magari in un bar, in un parcheggio o al supermercato. la sua identita` e` un enigma. le sue motivazioni sono misteriose. le sue informazioni sono accurate e inconfutabili. ti sussurra qualcosa all`orecchio e poi scompare, lasciandoti da solo a raccogliere i pezzi del tuo mondo che ha appena distrutto... adam price sta vivendo il sogno americano. ha una moglie, corinne, di cui e` innamorato, due figli meravigliosi, una grande casa e un lavoro ben pagato. finche`, in quella che doveva essere una serata come tante, si imbatte in uno sconosciuto. l`uomo gli si avvicina e gli rivela un segreto devastante proprio su corinne, e la vita di adam crolla come un castello di carte. lui e la moglie hanno una discussione accesa e, poco dopo, lei scompare nel nulla, abbandonando casa, figli e lavoro. adam non riesce a darsi pace. come faceva lo sconosciuto a sapere quelle cose su sua moglie? c`entra qualcosa con la sua sparizione? questi semplici sospetti conducono presto adam a invischiarsi in una trama ben piu` fitta: lo sconosciuto infatti non ha sussurrato solo al suo orecchio, ma ha rivelato segreti indicibili ad altre persone, conoscenti, amici, vicini. ha in pugno la vita di tutti loro e minaccia non solo di rovinarla, ma di mettervi tragicamente fine. perche` lo fa? cosa vuole? chi e`? e soprattutto: come fermarlo?

gyurka non ha ancora compiuto quindici anni, quando una sera deve salutare il padre costretto a partire per l`arbeitsdienst. alla domanda perche` agli ebrei venga riservato un simile trattamento, il ragazzo rifiuta di condividere la risposta religiosa, "questo e` il volere di dio". perche` dovrebbe esserci un senso in tutto questo? poco dopo gyurka viene arruolato al lavoro forzato presso la shell, e da li`, un giorno, senza spiegazione, viene costretto a partire per la germania. la voglia di crescere, di vedere e imparare, l`impulso vitale di questo ragazzo sono cosi` marcati e prorompenti, che la sua "ratio" trova sempre una buona ragione perche` le cose avvengano proprio in quel modo e non in un altro.

