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kibbutz granot. e un inverno piovoso, interminabile. il buio cala presto, fa freddo e solo il calore dentro le case e` capace di consolare. yoni e rimona sono due giovani sposi malinconici: lei sogna i figli che non ha avuto, lui il deserto, la fuga. hava e yolek invece rimuginano su vecchi rancori e nuove delusioni. bolognesi, un ex detenuto graziato, un tipo strano ma con delle mani d`oro, lavora a maglia e borbotta frasi incomprensibili. poi, nell`ennesima sera di pioggia, fa la sua comparsa azariah, un ragazzo tutto ingenuita` ed entusiasmo. da quella sera, le cose a poco a poco cambiano. ciascuno sembra andare progressivamente verso il proprio destino. e forse smettera` di piovere. ambientato alla vigilia della guerra dei sei giorni, nel 1967, "una pace perfetta" incastona la vita di un kibbntz nella storia d`israele e nel presente.

in uno stato a meta` tra la coscienza e l`incoscienza, l`esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, nella lisbona deserta e torrida dell`ultima domenica di luglio. sa di avere delle azioni da compiere, soprattutto l`incontro con un personaggio illustre e scomparso, ma non ha idea di come compierle. si affida cosi` al flusso del caso e seguendo le libere associazioni dell`inconscio si trova a seguire un percorso che lo porta a ricordare (a vivere il ricordo nell`attualita` di quella giornata) alcune tappe fondamentali della sua vita, spingendolo a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all`origine del suo stato allucinatorio. il romanzo e` stato scritto in portoghese.

"da bambino volevo essere un aye-aye. e siccome l`enciclopedia a dispense natura viva cominciava, prolissamente sistematica, con i primati e la lettera a, quello fu il primo animale che rivestii di sapere zoologico. fu anche il primo nome scientifico mandato a memoria: daubentonia mada-gascariensis. insieme al nome, anche un luogo, un`isola lunare e stravagante entro` nella mia geografia personale. a distanza di anni il madagascar mi ha nuovamente chiamato, con l`invito a partecipare in qualita` di peintre agre`ge` a una spedizione erpetologia in una delle piu` intatte foreste pluviali dell` isola rossa. in questo straordinario atelier ho lavorato per venti giorni, accampato con alcuni zoologi e due guide sotto il verde manto della canopea, intento a tradurre in segni e disegni lo stupore dinnanzi alla bellezza fantasmagorica di questo luogo, dove ogni raggio di luce che filtra dal folto illumina creature leggendarie e misteriose. da questo soggiorno e` nato un carnet de voyage che sposa l`immediatezza del disegno dal vero alla acribia descrittiva del naturalista "in pectore" che sono sempre stato. al ritorno, questa straordinaria esperienza e` tornata a nutrire il mio pensiero. la foresta, quasi fosse un libro sacro, custode di segreti e di misteri, mi ha ispirato il breve scritto esegesi della foresta che accompagna il carnet: pagine dove gli incontri con piante e animali, guide aborigene e scienziati, diventano pretesti per indagare categorie come naturale e sovrannaturale, animalesco e antropomorfo, scienza e immaginazione." (stefano faravelli)

questa edizione comprende contenuti inediti, dedicati al centenario della prima guerra mondiale. la prima guerra mondiale, combattuta fra il 1914 e il 1918, ha rappresentato un conflitto su larga scala e ha tracciato un marchio indelebile nella memoria collettiva di intere nazioni. quest`opera, sbalorditiva dal punto di vista dei testi e delle immagini, narra il corso della grande guerra in vividi dettagli, ricreando gli antefatti e l`atmosfera di battaglie epiche come gallipoli, la somme, verdun. un libro fondamentale per ricordare e per capire davvero gli scontri, le strategie e i personaggi che hanno cambiato radicalmente il corso della storia.

nel 1986, il ventenne syvert l?yning ha appena terminato il servizio militare e torna a casa di sua madre nel sud della norvegia. una sera, vede in sogno il padre morto che cerca disperatamente di dirgli qualcosa. mentre syvert inizia a indagare sulla vita del genitore, gli indizi puntano all`unione sovietica. e la scoperta di avere li` una sorellastra mina in profondita` l`idea che aveva del padre fino a quel momento. nella russia odierna, alevtina, la sorellastra di syvert, e` in viaggio con il figlio piccolo verso la casa del patrigno, per festeggiarne l`ottantesimo compleanno. da giovane, alevtina era disposta a porre grandi interrogativi sulla vita e sulla coscienza umana, e non aveva paura di cercare complesse e forse inconoscibili risposte. ma dopo un evento inquietante nei suoi vent`anni, ha scelto un percorso di carriera piu` convenzionale. oggi affermata biologa evoluzionista alle soglie della mezza eta`, alevtina si chiede il motivo di quella determinazione a mantenere il suo mondo all`interno di un quadro cosi` pratico e consolidato. che cosa teme? quando questi due personaggi si intersecano, emergono due approcci molto diversi al grande mistero della vita. e quando una stella luminosa appare nel cielo, illumina la meraviglia dell`esistenza umana e i misteri che esistono oltre la nostra visione del mondo. ambientato sullo sfondo politico e culturale degli anni ottanta e dei giorni nostri, i lupi nel bosco dell`eterno e` un libro ampio e coinvolgente sull`eredita` e la parentela, i fratelli e le anime gemelle, la transitorieta` e l`eterno.

"non abbiate paura!", e` il monito che gesu` indirizza agli uomini. non soltanto per sottrarre la loro vita a un`interpretazione solo moralistica e sanzionatoria della legge, ma per affermare l`esistenza di un`altra legge che li autorizza a coltivare il proprio desiderio - la propria vocazione, i propri talenti. e` l`eredita` fondamentale del messaggio cristiano ripresa dalla psicoanalisi di freud e lacan: la parola di gesu` mette in valore una legge che attraverso il desiderio serve la vita e non la morte. il tema centrale di questo libro concerne la parola di gesu`, riletta originalmente da massimo recalcati come una delle radici inaudite della psicoanalisi dell`"ebreo" freud e del "cattolico" lacan. non si tratta di sottomettere la vita alla legge, ma di vedere nella legge - quella dell`amore e della grazia - una forza al servizio della vita. la legge non incute piu` il timore della punizione severa, non esige piu` lo zelo scrupoloso del rispetto formale, ma si libera della morte che porta con se` per divenire una legge che non annulla il desiderio, ma, al contrario, lo sostiene. e` questa l`eredita` essenziale assunta dalla psicoanalisi: la legge non e` nemica del desiderio, ma il suo fondamento piu` radicale. i riferimenti alle parabole, ai miracoli, alle guarigioni, a pietro e a giuda, alla notte del getsemani, alla resurrezione e al pensiero di paolo di tarso sono rivisitati in modo sorprendente. qui recalcati sfida luoghi comuni e stereotipi della lettura psicoanalitica del cristianesimo mostrando con grande audacia come la testimonianza di gesu` sia innanzitutto testimonianza della vita indistruttibile del desiderio.

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