la repubblica italiana ha dovuto scontare, sin dalla sua fondazione, un prezzo inevitabile: il conflitto tra i poteri che la costituiscono, la animano e le assicurano un futuro. la politica, la magistratura e la societa` civile. tre attori che, secondo il monumentale lavoro di marcello flores e mimmo franzinelli, hanno continuato a "farsi guerra" a partire dalla fine del secondo conflitto mondiale. stavolta non piu` per le strade delle citta`, ma in parlamento e nelle aule dei tribunali, dove il paese ha sancito i suoi principi e consumato le sue vendette, la politica ha trovato una battuta d`arresto al suo minaccioso espansionismo, la magistratura ha dovuto riconoscere i limiti dell`esercizio del suo potere. basterebbe evocare solo pochi nomi per riportare alla memoria l`infinita battaglia civile a cui gli italiani sono stati costretti: dall`istituzione della corte costituzionale al coinvolgimento nella p2; dalle leggi eccezionali contro terrorismo e mafia alle leggi ad personam; dal processo per collaborazionismo del maresciallo rodolfo graziani al caso degli scioperi di danilo dolci; dal caso di aldo braibanti, accusato di aver plagiato il suo giovane compagno, al tribunale mediatico sorto contro enzo tortora; dal maxiprocesso contro la mafia siciliana, istruito da giovanni falcone e paolo borsellino, alle innumerevoli volte in cui sul banco degli imputati si e` trovato il premier silvio berlusconi. conflitto tra poteri ripercorre gli sviluppi della nostra coscienza di cittadini nei tumultuosi decenni di vita democratica. una storia d`italia, l`unica davvero necessaria.