
Le sue registrazioni migliori, il periodo Capitol 1953-1960. 20 canzoni.

Texani, i Midlake fondono in modo mirabile la psichedelia del Lone Star State con le radici folk di origine britannica, in un suono colto, complesso e molto personale. Eric Pulido ha preso in mano la leadership della band, dopo l'uscita di Tim Smith, ma il suono non ne ha sofferto. Casomai è la componente psichedelica a prendere il sopravvento, grazie ad atmosfere più rilassate, lisergiche e fluide. Un disco da sentire risentire, per gustare a fondo la sua musicalità profondamente introspettiva.

Dopo una serie di dischi autogestiti ( e senza la barba ), Aaron Burdett pubblica il suo disco più importante. Singer songwriter classico, con influenze roots, Burdett mostra di sapere scrivere e di districarsi benissimo nei meandri di un suono folk rock,elettrico, con influenze classiche, intuizioni in stile Americana e quant'altro. Bella la voce, limpido il suono, solide le canzoni. Qualche titolo: Pennies on The Tracks, It's A Living, Looking For Light, Poor Man, Another Nail in The Coffin.


3 LP. Versione estesa del famoso Live di Rollins, registrato a New York nel 1957.Mastrizzato da Kevin Gray,, Contiene un booklet con foto inedite. 16 brani, c on versioni alternate, brani inediti. Considerato uno dei dischi dal vivo più belli di Sonny Rollins. Verve Tone Poet, qualità audio superba.