
"Io sono colei che mi si crede", dice un personaggio di Pirandello, maestro nell'indagare i pallidi contorni di una verità destinata fatalmente a sfuggirci. "L'Impostore" di Bart Layton racconta come in un thriller la lucida follia di un genio del male, oppure il dramma dell'ingenua debolezza di un uomo che in mille diverse identità cerca un pezzo della propria? L'abilità di una troupe cinematografica che gioca magistralmente con l'inconscio del pubblico di mezzo mondo oppure la tragedia di una famiglia che in nome della speranza nega la più glaciale delle evidenze? O tutto questo insieme?


un misterioso collezionista di libri nel 1940 offri` a henry miller cento dollari al mese per scrivere dei racconti erotici. miller comincio` entusiasta, ma si stanco` presto e passo` l`incarico all`amica anais nin che aveva bisogno di soldi. "cominciai a scrivere ironicamente, divenendo cosi` improbabile, bizzarra ed esagerata che pensai che il vecchio si sarebbe accorto che stavo facendo una caricatura della sessualita`," ricorda anais nin. "passavo i giorni in biblioteca a studiare il kama sutra, ascoltavo le avventure piu` spinte degli amici... tutte le mattine, dopo colazione, mi sedevo a scrivere la mia dose di pornografia..." solo ogni tanto riceveva una telefonata dal mandante. una voce diceva: "va bene. ma lasci perdere la poesia e le descrizioni di tutto quello che non e` sesso. si concentri sul sesso." nacquero cosi` questi racconti che si possono meritatamente annoverare tra le opere della letteratura erotica di maggior successo.