
a dispetto dei vincoli imposti da una situazione non proprio favorevole per i bilanci pubblici, l`economia della cultura vede oggi i suoi spazi ampliarsi, anche a seguito di una sempre maggiore domanda di qualita` della vita e di un incremento delle attivita` legate al tempo libero: due tendenze che negli ultimi anni hanno caratterizzato le societa` in tutti i paesi avanzati, fra cui anche l`italia. l`economia della cultura esce quindi dalle biblioteche per acquisire uno statuto piu` definito come strumento utile nella soluzione di problemi di natura istituzionale, gestionale, finanziaria. questa rapida ma puntuale introduzione offre numerosi spunti di riflessione su una possibile "via nazionale" all`economia della cultura.

esiste un tempo dell`esperienza, scandito dalla memoria e dal desiderio. esiste un tempo delle grandi distanze cosmiche. ed esiste un tempo dell`infinitamente piccolo. chronos e` un mistero, e non solo per i fisici. lo era per i primi uomini e continua a esserlo per noi oggi. ma da sempre chi comprende le leggi dello scorrere del tempo domina il mondo. da newton ad amleto, da einstein a dali, il tempo e` stato protagonista di metamorfosi vertiginose, affascinanti e mostruose. esiste? si puo` fermare? e se ne puo` invertire il corso? guido tonelli ci guida lungo la tortuosa via d`accesso alla comprensione di una realta` molto diversa da come crediamo che sia. in cui il ritmo regolare del nostro tempo, la sua periodicita` quasi perfetta, nasce da un insieme intricato e complesso di zone turbolente, fenomeni caotici, immani catastrofi, interi sistemi solari sbriciolati da esplosioni di supernove, galassie devastate da nuclei galattici attivi. quei mondi lontani sono una sfida alla nostra immaginazione, cosi` come lo sono le particelle elementari, con le loro esistenze effimere e le loro vite eterne. quando le distanze sono cosi` vaste o guardiamo all`infinitamente piccolo, il concetto di "adesso" e l`idea della simultaneita` perdono qualunque consistenza. il tempo e` uno strumento formidabile per sopravvivere nel nostro ambiente, ma ci inganna appena cerchiamo di capire come funziona il mondo al di fuori del nostro piccolo pianeta. e toccare con mano questa impossibilita` ci turba profondamente. ne nasce un viaggio che ci costringe ad abbandonare ogni certezza, e per il quale dovremo fare ricorso alla fantasia non meno che alla ragionevolezza. un viaggio in cui il mito, l`arte e la filosofia ci soccorreranno dove la mente vacilla.

all`origine c`e` rosa. nata nella sicilia di inizio novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. finche` nel 1925 incontra sebastiano quaranta, che "non aveva padre, madre o sorelle, percio` rosa aveva trovato l`unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle". e un amore a prima vista, dove la vista pero` non inganna. rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un`osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt`intorno. a breve distanza nascono il bel fernando, donato, che andra` in seminario, e infine selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sara` maestra. semplice e mite, selma si fa incantare da santi maraviglia, detto santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. e quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un`eredita` che era stata coltivata con cura viene sottratta. a farne le spese saranno le figlie di selma e santi: patrizia, delle tre sorelle la piu` battagliera, lavinia, attraente come virna lisi, e marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all`estero. su tutte loro veglia lo spirito di sebastiano quaranta, che torna a visitarle nei momenti piu` duri.