


a guardarle dal paese di brusson, le fortezze volanti che vanno a bombardare le citta` del nord per un attimo possono sembrare stelle. e i ragazzi sfollati si tengono compagnia e intanto si allenano alla vita. mentre le note della "paloma" si diffondono dal grammofono a manovella, qualcuno si innamora e qualcun altro si prepara a morire. ma dopo l`8 settembre nessuno potra` piu` stare in un limbo, le partite a tennis, gli amori, le parole sussurrate si dilegueranno nel mondo dei ricordi. e dal passato tornera` solo qualche immagine, familiare eppure terribile. immagini come ferite, destinate a lacerare per sempre l`orizzonte del paesaggio alpino e del ricordo.



Quello della protagonista di "Un giorno devi andare" è un viaggio mosso da domande che non hanno risposta, un cammino di ascolto di una voce interiore che troppo spesso, troppe volte è soffocata dal rumore di fondo del mondo. Giorgio Diritti torna a mettere al centro del proprio cinema l'intimità del dolore di ciascuno di noi e la grande capacità dell'uomo di superare qualsiasi cataclisma con la forza dell'anima, arrivando a eliminare i confini geografici e con essi quelli mentali. Perché anche cercare se stessi può essere una grande avventura.

luoghi e volti amati ritratti da due viaggiatori appassionati e poesie che nascono da emozioni condivise narrano di una intesa, quella tra gli autori, che supera un evidente divario di eta` ed esperienza. due linguaggi diversi per raccontare, in modo piacevole e non accademico, anche un singolare viaggio all`interno di realta` per lo piu` faticose eppure affrontate con semplicita` sorridente. una avventura vissuta e immaginata.







il terribile pirata barbanera, la temeraria piratessa mary read, l`audace capitano avery e il sanguinario low... viaggi, avventure, guerre e amori di pirati illustri. disegni di gianni peg, riquadri storici di mauro tangheroni e ricerca iconografica di manuela fugenzi.






e il piu` brillante dei commissari di zurigo, matthai, anche se certo non il piu` benvoluto. e geniale, si`, ma solitario, impassibile - e maneggia l`apparato di polizia come fosse un giocattolo. ma, a differenza di quel che accade nei romanzi polizieschi, la ragione puo` far luce solo su una piccola parte del mondo, e nell`incerto chiarore che regna ai suoi confini si insedia tutto cio` che e` paradossale, casuale. con questa zona oscura, che non si puo` dominare, anche matthai dovra` fare i conti. accadra` a magendorf, mentre il fohn fa piombare sul villaggio, a grandi folate, un caldo innaturale, che eccita e incattivisce. il corpo di una bambina, gritli moser, assassinata a colpi di rasoio, viene trovato da un ambulante, von gunten. tutti i sospetti ricadono su di lui, che dopo un interrogatorio di venti ore confessa, e si impicca nella sua cella. per tutti il caso e` chiuso, ma non per matthai. gritlii ha confidato a un`amica di avere incontrato un gigante alto come una montagna, < pieno di piccoli porcospini >, e lo ha disegnato. una favola? non per matthai: altri bambini sono in pericolo e il gigante dei porcospini sta per colpire ancora, ne e` convinto. per inseguire quel fantasma rinuncera` a tutto: alla sua immagine di investigatore glaciale, alla sua implacabile logica, al suo posto di commissario. e non esitera` a trasformarsi in benzinaio, a usare come esca una bambina, a sprofondare via via in un grandioso delirio - ad attendere, inesorabile, che il caso, cui non aveva mai creduto, gli consegni l`assassino.

i poeti e i pittori a lui contemporanei lo ritraevano come un novello orfeo che aveva saputo scendere nei recessi dell`antichita` per riportare alla luce la vera sapienza. marsilio ficino e` l`intellettuale piu` influente della famosa cerchia medicea intorno a cosimo (che marsilio considerava un secondo padre) e poi a lorenzo il magnifico. punto di riferimento imprescindibile, prima da emulare poi da contrastare, per pico. spesso associato al neoplatonismo, che grazie a lui in effetti divento` la

il 22 febbraio 2020, pochi giorni dopo l`esplosione del covid-19 in italia, walter ricciardi viene chiamato dal ministro roberto speranza a fargli da consulente nella drammatica lotta alla pandemia. inizia cosi` l`avventura professionale e umana raccontata in questo libro che incrocia l`esperienza piu` drammatica nella storia di questo paese dopo la guerra. ricciardi e` stato chiamato a condividere decisioni difficilissime e spesso contestate, dalle modalita` del lockdown nei diversi settori ai conflitti con le regioni e alla chiusura delle frontiere. attraverso di lui seguiamo le riunioni concitate tra i responsabili della salute dei diversi paesi europei e le polemiche tra clinici, virologi ed epidemiologi, il ruolo delle istituzioni, la difficolta` a veicolare attraverso i media informazioni chiare. in ultimo, la decisiva e molto complessa partita delle vaccinazioni, la cui riuscita e` vitale. ma questo libro non e` solo il racconto di cio` che ci e` accaduto. e anche la presa d`atto che solo una buona sanita` pubblica puo` salvarci da una nuova pandemia. questo dovra` essere l`impegno di tutti per il futuro.

un personalissimo incrocio fra un diario di viaggio e la cronaca di un lungo esperimento, dove pollan incontra una serie di uomini e donne straordinari - guru veri o presunti, scienziati serissimi, medici di frontiera -, e poi decide di provare in prima persona che cosa intendessero i profeti dell`lsd per

quest`anno la costituzione compie 75 anni. un compleanno importante, eppure la legge fondamentale della repubblica italiana e` una signora invecchiata con pochissime rughe: e` ancora la legge delle leggi, quella su cui si basano il nostro essere cittadini e, anche se puo` sembrare strano, le nostre vite. per mostrarci quanto la costituzione sia ancora viva e riguardi tutti da vicino, anche le ragazze e i ragazzi, walter veltroni ci racconta i dodici principi fondamentali della carta, che corrispondono agli articoli iniziali, attraverso le storie di dodici bambini. alcuni sono personaggi di fantasia, altri sono esistiti per davvero, ma tutti, attraverso le loro vicende e riflessioni, ci mostrano il significato piu` profondo della costituzione. ogni storia illustra temi essenziali come dignita`, diritti, accoglienza, pace, autonomia ed e` seguita dalla spiegazione di francesco clementi, professore di diritto pubblico italiano e comparato, che ci indica alcuni modi per tradurre i principi alla base della nostra carta. eta` di lettura: da 11 anni.


traducendo alcuni "moralia" e alcuni libri di "detti memorabili" carlo carena, in questo suo ultimo lavoro che viene pubblicato purtroppo postumo, ha messo a punto un volume che rappresenta la summa dei pensieri di plutarco sul tema della politica. sia dal punto di vista delle qualita` morali necessarie agli uomini politici, sia da quello degli ordinamenti legislativi. plutarco sprona gli intellettuali () ad occuparsi di politica, a consigliare re, principi e legislatori. ma non per interesse personale e nemmeno per ambizione, bensi` perche` e` un loro dovere mettere al servizio della collettivita` il proprio sapere e la propria saggezza. la virtu` e il disinteresse devono essere il punto fermo di ogni approccio alla cosa pubblica. sulle forme di governo plutarco e` abbastanza eclettico: in cuor suo - lo afferma chiaramente - ritiene che la monarchia sia il sistema migliore, ma il suo buon senso gli fa anche dire che il sistema migliore e` quello in cui operino i politici migliori. cioe`: meglio una democrazia o un`oligarchia gestita da uomini capaci che una monarchia con un re incompetente o vanaglorioso. e viceversa. come sempre un plutarco non dogmatico sulle teorie, ma fermo sui principi di moralita`, nelle vite private e tanto piu` nella politica.

tra israeliani e palestinesi chi ha torto e chi ha ragione? chi sono i `buoni` e chi i `cattivi`? gli israeliani, che `da vittime si sono trasformati in carnefici`? o i palestinesi, che `non vogliono altro che distruggere israele`? e quando comincia il conflitto? a fine ottocento, con la nascita del sionismo, negli anni venti del novecento o nel 1948, quando israele viene attaccato dai paesi arabi `con l`obiettivo di annientarlo`, o quando si verifica la `pulizia etnica dei palestinesi`? e perche` la pace non e` mai stata raggiunta? si tratta di un `odio atavico` che rende questo conflitto `insanabile` oppure e` solo questione di tempo e la pace sara` a portata di mano? questo libro vuole provare a rispondere a tutte queste domande, mettendo in discussione una serie di luoghi comuni, la stragrande maggioranza dei quali del tutto errati. l`obiettivo e` presentare la realta` di israele/palestina nella sua complessita`, con l`ulteriore ambizione di farlo in modo semplice, senza tuttavia cadere nel semplicismo. solo comprendendo le legittime rivendicazioni delle due parti e` possibile orientarsi lungo le tante vicende, spesso violente e dolorose, che costituiscono la storia del conflitto.