
Una voce country ed una jam band. Poco usuale collaborazione tra due generi decisamente all'opposto. CD da tempo fuori catalogo.

preciuos ramotswe, fondatrice dell`unica agenzia investigativa in botswana, e` alle prese con il caso del presunto avvelenamento del fratello di un importante uomo politico e con il mistero di un bambino abbandonato che ha l`odore di un cucciolo di leone piuttosto che di un umano. a complicare il tutto intervengono i problemi finanziari e il suo fidanzato, il meccanico j.l.b. matekoni, che e` molto piu` complicato di quanto appare. per fortuna, l`investigatrice ha una valida aiutante: la signorina makutsi, gran cervello dietro un grosso paio di occhiali e una chioma indomabile. proprio lei, che nessuno ha mai considerato avvenente, deve indagare su alcune ragazze e scovarne una adatta al titolo di miss bellezza e integrita`.

"`david golder` e` un libro che gronda odio, soprattutto verso il denaro e tutto cio` che puo` essere trasformato in denaro, oggetti e sentimenti, e verso le forme infinite che il denaro puo` assumere. oggi, non ci rendiamo conto di cosa sia stato il denaro nel diciannovesimo secolo, o nella prima parte del ventesimo: una fiamma ardentissima, una colata di sangue disseccata, sbarre d`oro sciolte e di nuovo pietrificate. diventava eros, pensiero, sensazioni, sentimenti, fango, abisso, potere, violenza, furore, come nella come`die humaine ... `david golder` e` un libro durissimo e secchissimo, che incide di continuo terribili ritratti, che in parte ricordano la memorialistica e la tradizione aforistica francese." (pietro citati)




nella storia della repubblica sociale italiana e in generale del biennio 1943-45 il partito fascista repubblicano non e` mai stato tematizzato come entita` "autonoma". tanto meno ci si e` occupati delle brigate nere, cioe` della struttura nata dalla militarizzazione del partito e dunque strettamente legata alla guerra civile. il lavoro, su materiale d`archivio, ha permesso di colmare i vuoti lasciati da una memorialistica che riflette solo una parte - la parte moderata - della realta` del partito e di una letteratura storiografica che lo ha considerato, o sottovalutato, o ridicolizzato.

senza diavolo non c`e` dio (e viceversa, naturalmente): sono una coppia inseparabile. anche se ad alcuni questa affermazione puo` apparire blasfema, e` evidente che l`"invenzione" del diavolo e` un tentativo tragicamente umano, di trovare una spiegazione logica al problema del male: spiegazione mitica per gli increduli, reale per i credenti. la differenza non e` poi cosi` grande, un mito puo` risultare autonomo ed efficace quanto una persona reale.

quanto ai diritti umani, il xx secolo ha dato il meglio e il peggio: grandi sforzi nel tentativo di creare le basi istituzionali per il loro rispetto, ma anche accanimenti collettivi nella loro violazione sistematica. se davvero vogliamo che il secolo appena iniziato sia, come molti hanno auspicato, il secolo dei diritti umani, occorre indagare lo scollamento tra la forte adesione di principio di cui essi sembrerebbero oggetto e la tolleranza della loro violazione. a questa indagine il volume fornisce un significativo apporto, studiando il grado di convergenza nella comprensione della "dichiarazione universale dei diritti dell`uomo" in 35 paesi diversi.

"i personaggi di un libro come "winesburg, ohio", una volta trovati, ti accompagnano come un coro di voci. ti parlano del loro luogo d`origine, come i viaggiatori che capita di incontrare in treno ti parlano del loro paese, ma bisogna avere anche la fortuna di imbattersi in qualcuno che te la sappia raccontare bene quella storia. nello stile di sherwood anderson c`e` la grande letteratura americana, c`e` tutto quello che si ama del mestiere di scrivere. conciso, neutrale agli eventi, sa come fare arrivare le luci e le ombre delle case, l`odore dei campi, il fieno tagliato, il profumo di pioggia, dell`erba da raccogliere. le radici nella terra all`alba della modernita`. il suo stile maestro si concentra in quest`opera su uno dei soggetti che personalmente amo di piu`. la storia di un paese, di una comunita`. e un argomento in cui e` facile trovare del proprio, pure nel lontano fascino dell`america preindustriale, dove i piu` anziani ancora raccontano della guerra civile. e anzi un`america che viene da sentire piu` vicina, perche` parte di tutte le civilta` contadine nel momento del passaggio che le estingue." (dalla prefazione di vinicio capossela)




Siamo nel 1979 e Garland Jeffreys, figlio della New York musicale migliore, sta facendo un nuovo tour da solista, per supportare il suo album American Boy & Girl. Garland è accompagnato da un trio formato da Robert Asis (lead guitar), Craig Jackson (bass) e Killer Burke (drums). Tra le canzoni eseguite in questo concerto: Reggae Rhapsody, American Boy & Girl, Wild In The Street, Ghost Writer, Cool Down Boy, Walkin' The Dog etc.

il varesotto nei secoli passati si e` guadagnato l`appellativo di "paradiso dei geologi" per la varieta` delle rocce che vi si trovano. fin dall`antichita` nelle viscere dei suoi monti gli uomini sono andati alla ricerca di metalli preziosi e altre materie prime. ricerche, scavi e scoperte si sono susseguite tra le valli del paese dei sette laghi, riempiendo col rumore dei lavori di estrazione luoghi oggi silenti. una storia da conoscere, un patrimonio da custodire.
















, : termini appartenenti alla vecchia logica di inclusione che governava sia i paesi comunisti, sia quelli capitalisti dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale. dovremmo invece parlare oggi di , termine che meglio corrisponde a quel processo dell`economia politica globale che spinge forzosamente lavoratori, piccole e medie imprese, agricoltori al di la` dei confini del sistema, rendendoli invisibili e consegnandoci indicatori economici piu` favorevoli ma svianti. ogni misura di austerita` ridefinisce e riduce lo spazio economico, e i programmi di risanamento del debito - argomenta il libro - altro non sarebbero che finalizzati non a massimizzare l`occupazione e la produzione, ma a rafforzare la nuova economia, quella delle .
