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l`autrice ripercorre centocinquant`anni di storia della societa` italiana attraverso i galatei. i trattati di buone maniere sono sono testi che dettando regole e divieti, svelano le mentalita`, gli usi prevalenti e i mutamenti del costume. i galatei raccontano molte storie: quella dell`immagine che una collettivita` ha o vorrebbe avere di se`; quella dei criteri di normalita`, correttezza e signorilita`; quella delle elaborazioni dei modelli di comportamento che nascono da processi di contrattazione e di accordo tra i diversi ceti. all`indomani dell`unita` ai manuali di buone maniere fu assegnato il compito di rafforzare l`identita` nazionale, sotto il fascismo furono usati per imporre i modelli della nuova donna e del nuovo uomo fascisti, mentre nel secondo dopoguerra e durante il boom si sforzarono di pacificare i conflitti latenti e di arginare il caos di una modernizzazione che sconvolgeva certezze da lungo tempo acquisite. con il sessantotto, quando pareva che spontaneita` e informalita` valessero piu` delle regole, si ripresentarono le norme di comportamento in veri e propri controgalatei con cui si passa dall`arte di saper vivere ai manuali di sopravvivenza. dagli anni ottanta fino a oggi, in una cultura di massa sempre piu` frammentata e narcisistica, i galatei si trasformano in prontuari di rapida consultazione per apprendere velocemente quanto serve per il successo e la carriera. in piu` di un secolo, la storia dei tentativi di educazione e autoeducazione della borghesia italiana.

un grande volume per celebrare i sessant`anni di carriera - e i novant`anni di eta` - di michelangelo pistoletto (biella, 1983), una delle voci piu` note e affermate internazionalmente dell`arte contemporanea. in queste pagine sono riproposte le opere simbolo del maestro, dalle storiche alle piu` recenti: dagli anni sessanta con metrocubo di infinito, venere degli stracci, orchestra di stracci e labirinto, continuando poi con gli anni settanta con l`etrusco e la serie delle porte segno arte e autoritratto di stelle, fino agli anni novanta e duemila con libri, i quadri specchianti, love difference - mar mediterraneo, neon e terzo paradiso. una rassegna che accompagna in un viaggio emozionante dentro la poetica e il mondo, i tanti mondi, del maestro piemontese: come recita il sottotitolo, le opere di pistoletto raccontano di un`infinita` di modi di fare arte, un`infinita` di modi di vedere, di cambiare prospettiva, di leggere la realta`. al centro un unico artista ma nelle sue tante possibilita` di essere, di trasformarsi, di raffigurare e rappresentarsi.

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