
Antologia di brani da film interpretati da: Charles Aznavour,Mirelle Mathieu,Brigitte Bardot,Petula Clark etc.

Ex bassista dei Camper Van Beethoven al secondo lavoro solista. Krummenacher fa questo disco, un album di indubbia bellezza, mischiando le sonorità psichedeliche con influenze country ed un forte retaggio Dylaniano.

Raccolta di brani editi dalla Coed negli anni 50/60.Pop e Doo Wop con The Crests,The Rivieras,The Visions etc.

Cantautrice canadese, 2004.

Il nuovo album della popolare band inglese, brit pop at his best. Hanno preso il nome dal disco più raro di Tim Buckley e si ispirano chiaramente alla musica di Tim e Jeff.

avere confidenza emotiva significa conoscere a fondo emozioni come la paura, l`apatia, il senso di colpa, la vergogna, la collera, la gelosia, l`invidia, l`amore ossessivo, per poi conoscere meglio le proprie. l`autrice, nota psicoterapeuta inglese, mette a punto numerosi esercizi pratici per approfondire la conoscenza di se`, le cause dei propri conflitti emotivi e i mezzi per risolverli.

unico plausibile parallelo a jane austen, ivy compton-burnett (1892-1969) passo` una vita in apparenza priva di eventi, a londra, mentre intorno a lei si accumulavano le catastrofi della storia. ma non di esse parlano i suoi romanzi, che sono tutti contrappunti su un altro genere di catastrofi: quelle che avvengono ogni giorno in qualsiasi interno borghese. e quale migliore occasione di nefandezze di un`eredita`? soldi, sesso e famiglia: una miscela, la piu` esplosiva, che non manchera` di agire.

quarant`anni dopo, gli archivi desecretati del dipartimento di stato e della cia restituiscono un piccolo tesoro: la versione americana del fallito tentativo insurrezionale dell`argentino ernesto "che" guevara in bolivia. un vero e proprio contro-diario scritto giorno per giorno da washington e dall`ambasciata usa a la paz nei caldi mesi del 1967, quando sembrava imminente l`esplodere di un "nuovo vietnam" dal rio grande alla terra del fuoco. le carte rivelano in tutta la sua drammaticita` la fragile, contraddittoria politica dell`amministrazione johnson nei confronti dell`america latina, e completano il celebre diario in bolivia del che, un cult mondiale della rivolta giovanile del 1968.








molti ricorderanno la celebre dedica de "il piccolo principe" a leon werth, "il miglior amico che abbia al mondo". dopo la misteriosa morte di saint-exupe`ry, leon werth raccolse i suoi ricordi e documenti legati al periodo tra il 1940 e il 1944: lettere, fotografie, disegni, appunti sparsi degli ultimi quattro anni di vita dello scrittore. la sua passione per il volo, i percorsi letterari, l`eredita` spirituale cui "tonio" stava dando nuove forme in "cittadella", ultima opera rimasta incompiuta. nacque cosi` questo volume, un viaggio a ritroso, un`immersione nel tessuto intimo della vita e dell`opera di saint-exupe`ry, con cui werth richiama all`esistenza lo scrittore francese attraverso i ricordi piu` vivi della loro amicizia, tra frammenti alla deriva che ricostruiscono la storia di un vincolo di straordinaria intensita` emotiva e intellettuale.




chi nasce oggi in una grande citta` - o anche in campagna - non ha molte occasioni per vedere animali, se non gli antichi testimoni della vita domestica: cani e gatti. ma gli animali continuano a visitarci, per lo meno nei sogni. e ci ricordano un`altra vita - ormai remota e lunghissima - in cui gli uomini erano stati una specie mescolata a molte altre. anche in cielo, le costellazioni dello zodiaco - il cui nome stesso significa luogo degli animali - disegnano la mappa di una zoologia che non cessa di manifestarsi. piu` di ogni altro fra coloro che hanno preso le mosse da jung, james hillman ha saputo interrogarsi su queste "presenze" e inchinarsi davanti al loro potere, come mostra questo libro, che e` una guida per chi voglia riconoscere che cosa sono gli animali in noi.


dopo cinque romanzi, ian fleming confesso` al suo amico eric ambler di avere finalmente capito quali fossero gli ingredienti base per una delle sue (delle loro) storie: , meglio se ospitate sulla stessa isola. di isole adatte al sesto episodio di 007 fleming ne aveva visitate parecchie, e la piu` attraente era senz`altro great inagua, nelle bahamas: colonie di uccelli rari protetti dalla audubon society, grandi paludi, mangrovie, granchi giganti assai temibili - e guano ovunque. anche la trama era gia` pronta, bastava prendere un trattamento per la televisione americana di qualche anno prima, mai realizzato, in cui fleming aveva ipotizzato che una misteriosa, potentissima organizzazione criminale possedesse apparecchiature in grado di deviare i missili intercontinentali americani. bisognava solo trovarle un capo, magari prestandogli qualche tratto di un cattivo per antonomasia, il dottor fu manchu, e il gioco era quasi fatto. cosa mancava? ah gia`, le ragazze nude, almeno una. be`, qui fleming giocava sul sicuro, tanto da potersi permettere di non aspettare gli arzigogolati rituali di accoppiamento del suo 007, presentandoci honeychile, appena uscita dall`acqua, nella stessa veste in cui, da allora, e` impossibile non continuare a immaginarla.















dal 1990 a oggi un`ondata di guerre civili si e` abbattuta su singoli paesi e intere aree regionali: la jugoslavia all`indomani della fine della guerra fredda, la somalia, l`africa occidentale e la regione dei grandi laghi nei dieci anni immediatamente successivi, il medio oriente, l`africa settentrionale e l`ucraina nel periodo piu` vicino a noi. questa proliferazione di guerre civili ha attirato l`attenzione di decisori politici, operatori umanitari, giornalisti e, naturalmente, studiosi. ma, allo stesso tempo, li ha convinti sempre di piu` a vedere nella guerra civile un fenomeno marginale, confinato una volta per tutte fuori degli spazi `centrali` del sistema internazionale e associato a qualche forma di arretratezza economica, politica o persino culturale. allargando la prospettiva oltre l`ultimo trentennio, il libro rovescia questa immagine. e sufficiente attingere all`esperienza storica, infatti, per constatare che la guerra civile costituisce un`esperienza centrale nella storia europea (e italiana). attorno a essa ruotano alcune delle determinanti fondamentali dell`ordine politico: l`edificazione e la successiva implosione della distinzione tra `noi` e gli `altri` la conseguente separazione tra cio` che e` dentro e cio` che e` fuori dall`unita` politica e, quindi, tra politica `interna` e politica `estera` la distinzione ancora piu` capitale tra violenza `buona` e violenza `cattiva`, `legittima` e `illegittima`, `legale` e `criminale`.

valerio magrelli ha affrontato a piu` riprese, in poesia e in prosa, il tema dell`infanzia, anche attraverso pagine autobiografiche. questo e` il suo libro della maturita`, ma l`infanzia e l`adolescenza non scompaiono del tutto: vengono viste come in uno specchio. immagini rovesciate da interpretare da un altro punto di vista e con altre prospettive. infanzia e vecchiaia spesso convivono, come nella poesia in cui si dice: la figura di pollicino, che torna anche in un poemetto successivo, rimanda all`immaginario piu` tipico del mondo infantile, alla paura di perdersi, ma il perdersi, in un`altra poesia, viene confessata come caratteristica di tutta una vita: sbagliare la strada in un viaggio, confondere una citta` con un`altra. confusione geografica, confusione onomastica. condizioni di smarrimento che hanno sempre costituito punti di forza euristica nella poesia di magrelli. i residui di infanzia hanno conformato un`intera esistenza ma ora, alle soglie della vecchiaia, prendono tutto un altro aspetto. sono e non sono piu` quello che erano. l`infanzia diventa oggetto di sguardo, piu` che di autoanalisi. e la tenerezza nei confronti dei figli o dei ragazzi graffitari. il punto di vista e` ora la vecchiaia (), l` da salire che si avvicina. ma il fascino di questo libro e` che l` ribalta ma non cancella l`. tutto si tiene insieme. cosi` come insieme al tema generazionale scorrono altri temi, piu` laterali in questo libro rispetto ai libri precedenti, ma non meno importanti: la malattia, il , la musica, la cultura pop. sempre con quella capacita` che e` tipica di magrelli di partire da una scena o da una constatazione e trasformarle in un percorso mentale inatteso, illuminante o, spesso, inquietante.

