
il romanzo narra le vicende del giovane mccourt giunto in america con l`intenzione di riscattare l`infelice infanzia irlandese, raccontata nelle "ceneri di angela". la scena e` quella di new york nel secondo dopoguerra. una new york proletaria, dove fra case di mattoni rossi, pub di emigrati irlandesi e banchine ingombre di merci, con la quinta di manhattan lontana ed irraggiungibile, frankie si trova a percorrere, passo dopo passo, un faticossisimo apprendistato. inserviente in un grande e lussuoso albergo, militare durante la guerra di corea, scaricatore di porto, e infine insegnante, in aule e fra scolaresche che ricordano piuttosto da vicino le rumorose classi di limerick.




"il carcere" e "la casa in collina": sono i due romanzi brevi che sancirono la maturita` artistica di cesare pavese, scritti a distanza di dieci anni l`uno dall`altro (tra il 1938 e `39 il primo, tra il 1947 e il `48 il secondo). come afferma italo calvino nel testo che apre il volume "i due romanzi han tutt`e due andamento di memorie, e lo stesso tema generale: la posizione d`un intellettuale in un momento di `scelta` politica, non d`idee, che quelle son date gia` per scelte, ma d`azione, di presenza".












dalla citta` vecchia di lipscani al colossale palatul parlamentului, dal dealul mitropoliei al parcul herastrau, dal muzeul satului al muzeul national de arta, la capitale della romania si svela davanti ai vostri occhi. una carta d`insieme della citta` per visualizzare le 6 zone principali descritte nella guida; 10 luoghi di visita assolutamente da non perdere, 10 buone idee per scoprire la citta` piu` autentica; 60 siti, musei e monumenti facilmente individuabili nelle carte pieghevoli; 150 indirizzi di ristoranti, caffe`, sale da te`, bar, teatri, negozi, mercati; una selezione di alberghi di qualita`, scelti in tutte le fasce di prezzo; le gite fuori porta, una carta dei trasporti pubblici e tutte le informazioni utili per muoversi in citta`.

durante la guerra dei balcani molti iugoslavi in fuga dalle violenze e dai nazionalismi raggiunsero, esuli, berlino. queste donne e questi uomini cercarono di preservare quello che restava della loro cultura e della loro identita`, entrambe messe a repentaglio dalla dissoluzione della iugoslavia e, al contempo, si trovarono a dubitare delle certezze con cui erano cresciuti dovendo fronteggiare un futuro nuovo e imprevisto. per chi, come l`autrice, era stato costretto alla fuga e alla precarieta` dell`esilio il bene piu` importante divennero i ricordi. ed e` per questo che, partendo da una serie di fotografie tenute in una borsa di pelle in fondo a un armadio, dubravka ugres?ic ricostruisce la vita della madre. mentre, parallelamente, racconta anche la sua storia, il suo presente e il suo passato, intrecciandola ad aneddoti di vita quotidiana, a suggestioni letterarie e a riflessioni sulla vita e la scrittura creando cosi` un collage fatto di frammenti nitidi come fotografie che, insieme, danno vita a un quadro piu` grande. un affresco storico del nostro continente tra gli orrori e le speranze del secolo passato e, al contempo, una riflessione sull`esilio e sulla scrittura come unica patria possibile. "attraversando i nazionalismi che portarono alla guerra e attuarono la `pulizia etnica`, alcuni scrittori dell`ex iugoslavia abbandonarono il loro paese. tra questi venne a trovarsi - `tra asilo ed esilio` - dubravka ugres?ic. non ha chiesto asilo politico a nessuno e considera da sempre l`esilio come una condizione naturale per chi scrive... dopo il crollo del muro di berlino, l`europa orientale ha visto poche opere letterarie come quelle di dubravka ugres?ic. pochi hanno avuto il coraggio di porre lo specchio davanti agli occhi della propria comunita` o nazione." (dalla prefazione di pedrag matvejevic)

proseguendo in una ricerca sul piu` importante intellettuale italiano del novecento, che dura ormai da decenni, angelo d`orsi rimette mano al materiale gramsciano componendo un grande affresco storico che ha l`ambizione di diventare per molto tempo a venire l`opera di riferimento su antonio gramsci. d`orsi ricostruisce il tragitto di gramsci: l`infanzia in sardegna; la vita a torino, mosca e vienna; la peregrinazione tra varie prigioni (regina coeli, san vittore, turi); il confino e il ricovero presso le due cliniche (formia e roma), nell`inesorabile decadenza del fisico, in un sovrumano sforzo volto ad analizzare il proprio tempo, a spiegare la vittoria del fascismo, e a disegnare un "ordine nuovo". intrecciando gli avvenimenti personali dell`uomo gramsci con quelli italiani e internazionali, d`orsi mostra l`origine del suo pensiero, seguendone la traiettoria, facendo luce sulle dispute politiche con i protagonisti della sinistra italiana e internazionale, da turati a togliatti e bordiga, fino a lenin, trockij e stalin. ne stabilisce cosi` il primato morale, definendo le categorie teoretiche da lui elaborate, nelle quali emerge il tentativo di superare i dogmatismi del "marxismo-leninismo", e piu` in generale di elaborare un pensiero critico, di comprendere la modernita`, schierandosi sempre dalla parte degli oppressi. gramsci ci viene cosi` finalmente restituito nella sua complessita` di uomo tormentato, di intellettuale rigoroso e di politico dialettico. arricchita da documenti inediti, a cui l`autore ha avuto accesso come membro dell`equipe dell`edizione nazionale gramsci, questa biografia umana, politica e intellettuale si propone, per l`approfondita analisi e l`ampiezza della ricostruzione dei contesti (geografici, sociali, culturali e politici), come una pietra miliare negli studi gramsciani e piu` in generale nella storiografia contemporanea.