Wishlist

i prodotti che vorresti acquistare

a chi voglia ad ogni costo sapere a quale "genere letterario" appartenga questo libro, non si puo` rispondere che cosi`: "e` un romanzo d`avventure e d`amore (regolarmente diviso in parti e capitoli dove i personaggi protagonisti riappaiono sotto diversi travestimenti). e` un poema epico-lirico-didascalico in versi sciolti e rimati, regolari e irregolari. e` un`autobiografia. e` un memoriale. e` un manifesto. e` un balletto. e` una tragedia. e` una commedia. e` un madrigale. e` un documentario a colori. e` un fumetto. e` una chiave magica. e` un sistema filosofico-sociale... insomma, e` un libro".

penelope leach si e` imposta da molti anni a livello mondiale per il suo stile autorevole e pratico, dettato dall`esperienza personale e professionale. in qualita` di mamma e di puericultrice, l`autrice ha un approccio rassicurante nel consigliare il genitore del nuovo millennio, inquadrando e prendendo in esame le tematiche della "nuova" famiglia secondo il punto di vista del bambino. consapevole delle mutate esigenze, tipiche della societa` contemporanea, penelope leach accompagna il piccolo dal mondo prenatale fino all`inizio della scuola elementare, seguendone con attenzione le varie fasi di sviluppo, giorno dopo giorno, nei mutamenti fisici, nell`evoluzione dei pensieri e delle emozioni. fondamentale e` cogliere ogni singola sfumatura, ogni atteggiamento, valorizzando quei messaggi che sono il presupposto dell`adulto di domani. evidenziare il punto di vista del bambino non significa trascurare quello dei genitori, dei nonni o di altri educatori, ma favorire la comunicazione e attivare uno scambio di reciproca soddisfazione. in ultima analisi, questa guida e` tanto piu` autorevole in quanto sa suggerire di non agire mai "secondo il manuale" ma "secondo il bambino", ovvero non in base a regole imprescindibili e codificate ma nel pieno rispetto delle caratteristiche del piccolo, coniugando sensibilita` e competenza.

un barbiere si sveglia di buon`ora, si alza dal letto, spezza il pane appena sfornato, vi scorge dentro "qualcosa di biancheggiante": un naso. prende cosi` avvio uno dei racconti piu` celebri della letteratura di tutti i tempi, affiancato in questa raccolta da altri quattro, non meno significativi e famosi: ii ritratto, dove un dipinto porta con se`, nel trascorrere degli anni, tutto il male che era nell`animo del personaggio rappresentato; la prospettiva, storia di incontri e di passioni fatali o fugaci sullo sfondo mutevole, e talora inquietante, del nevskij prospekt; ii giornale di impazzo, diario di un uomo solo e del suo precipitare nella follia; il mantello, dramma di un povero impiegato che subisce il furto del cappotto nuovo acquistato avvezzando una vita gia` misera a ulteriori, patetiche restrizioni.

in questo romanzo, pubblicato nel 1920 e concepito idealmente come seguito de "l`arcobaleno" (1915), lawrence esplora, avvalendosi di una trama esile e pretestuosa ma anche di un`estrema dilatazione e intensificazione dei dialoghi, le piu` diverse implicazioni dei rapporti tra i due sessi, l`assurdita` delle convenzioni sociali che vorrebbero delimitarne le possibilita` e i modi, il tormento dell`eterno conflitto tra istinto e intelletto, tra sensualita` e ragione, sullo sfondo della societa` industriale inglese del primo novecento. l`abbandono della tradizione narrativa ottocentesca, del romanzo "ben costruito" in virtu` di uno sviluppo regolare della storia e dell`aderenza realistica ai fatti, e` definitivo: la struttura di "donne innamorate" e` accidentata, spezzata, apparentemente incoerente e segna l`inizio di una significazione espressionistica e simbolica tipicamente novecentesca.

poema didascalico in esametri, gli "astronomica" espongono e analizzano le vicende delle costellazioni e l`influsso che gli astri hanno sul destino dell`uomo. il volume e` pubblicato in collaborazione con la fondazione lorenzo valla.

le opere fondamentali del pensiero filosofico di tutti i tempi. in edizione economica con testo a fronte e nuovi apparati didattici. testo originale nell`edizione di john burnet, traduzione di giuseppe cambiano e introduzione di francesco fronterotta.

la scrittrice racconta la sua vita tra il 1944 e il 1945, quando militava a parigi nei ranghi della resistenza aspettando disperatamente il ritorno del marito deportato. sullo sfondo della guerra mondiale e della guerra civile, due racconti immaginari e quattro racconti in due vecchi quaderni.

la fenomenologia espone "il sapere nel suo divenire", cioe` le varie tappe dell`autodispiegamento dialettico dello spirito nella storia. essa comprende le diverse figure dello spirito come stazioni del cammino mediante il quale lo spirito diviene sapere puro ovvero spirito assoluto. in ogni suddivisione fondamentale di questa scienza vengono considerate: la coscienza, l`autocoscienza, la ragione osservativa e attiva, lo spirito nelle sue varie forme (etico, colto, morale, religioso), per giungere allo spirito assoluto o sapere puro. l`introduzione di cicero mette in evidenza le difficolta`, il significato e i contenuti dell`opera. il glossario, la bibliografia e gli indici analitici completano l`opera. testo tedesco a fronte.

al pari di altri fondamentali ambiti disciplinari, la cultura architettonica odierna e` esposta al rischio della progressiva perdita di memoria storica, e della mancanza di comprensione dei fenomeni. questo volume intende essere una approfondita riflessione di una disciplina che ha sempre piu` un ruolo di primo piano nella societa`. marco biraghi ripensa la storia dell`architettura contemporanea non solo per aggiornarla rispetto alle altre opere di questo genere - inevitabilmente invecchiate dal punto di vista del metodo oltre che cronologico - ma sopratutto per leggere i molteplici aspetti che caratterizzano il secondo dopoguerra, rispettandone la complessita`, e ponendo la materia sotto una precisa angolazione critica.

lo zuimonki, per la prima volta tradotto in italiano dall`originale giapponese e corredato con il commento di un maestro zen italiano, presenta l`insegnamento del piu` importante maestro zen giapponese, eihei dogen (1200-1253). il testo raccoglie i sermoni - trascritti dal suo principale discepolo ejo - che dogen ha impartito a un pubblico eterogeneo che comprendeva sia monaci che laici nel tempio koshoji a fukakusa, localita` di kyo - to tra il 1235 e il 1237. la versione utilizzata e` quella che si trova nel tempio choenjibon nella provincia di aichi nel giappone centrale, una trascrizione manoscritta del 1644 di un testo risalente al 1380 e che oggi e` considerata la piu` antica e affidabile. nella vasta produzione di dogen lo zuimonki occupa un posto importante perche`, diversamente dagli altri scritti che hanno un carattere piu` marcatamente dottrinale, e` piu` discorsivo e presenta l`insegnamento in modo diretto e facilmente comprensibile, quindi adatto anche a un pubblico non specialista. in particolare, la caratteristica saliente del testo e` il tentativo di far comprendere che le fondamenta della via buddhista si trovano nella purezza della condotta e nella dedizione completa alla pratica. l`insistenza e l`importanza che viene attribuita ai temi morali, alla rettitudine spirituale e al distacco dai coinvolgimenti mondani ci fanno comprendere che sono i prerequisiti indispensabili per intraprendere la via buddhista, e al tempo stesso che sono tutti la diretta conseguenza dell`abbandono all`attaccamento al proprio io egocentrico. il comportamento virtuoso e` il punto di partenza imprescindibile senza il quale la realizzazione di una nuova spiritualita` resta priva di fondamenta. se nei gradi piu` elevati del percorso puo` essere dato per scontato, non puo` invece esserlo agli stadi iniziali quando si pongono le basi. leggere lo zuimonki non e` solo un modo per approfondire la dottrina dello zen, ma anche per attingere a una sorgente di grande spiritualita` va

. pare che lucio sergio catilina, di nascita nobile e dalla carriera torbida, temprato nella ferocia delle guerre civili, sia approdato a questa convinzione, proclamata in una riunione segreta di suoi seguaci, quando ormai si accingeva, nell`anno 63 a.c., all`ultima, celebre, perdente battaglia contro l`oligarchia. infiltrati vi erano anche nella sua cerchia. cosi`, il servizio di spionaggio agli ordini del console a lui piu` avverso, marco tullio cicerone, prontamente divulgo` quel proclama, subito giudicato come una minaccia. fu instaurato lo `stato d`assedio` e in tale clima si svolsero le elezioni. e catilina fu battuto nelle urne: intreccio perfetto di strategia della tensione e gestione dei pentiti. cicerone era giunto al vertice del potere mettendosi agli ordini dell`oligarchia. fu percio`, come spesso i transfughi, il piu` implacabile avversario della `rivoluzione`. al culmine dello scontro non esito` a varcare i confini della legalita`, illudendosi, per un tempo non breve, di poter rimanere, grazie a tale `benemerenza`, al vertice della repubblica. non aveva capito di essere soltanto una pedina, non un capo: gli mancava un esercito. era suonata l`ora dei capi carismatici e delle loro legioni.

Questo sito utilizza solo cookies tecnici e cookies analitics propri e di terzi. Per ulteriori informazioni vedi la nostra informativa. Chiudi