


il protagonista de la morte d`oro incarna, nella sua ricerca di perfezione, un ideale di bellezza insolito nell`estetica dell`autore, cosi` inusitato da indurre poi lo scrittore a rinnegarlo. ma e` proprio a quest`opera che mishima yukio dedica un saggio pochi mesi prima del suicidio nel 1970. un testo che diviene riflessione teorica sull`estetica del narcisismo, cioe` sulla tentazione dell`artista di fare di se stesso l`oggetto dell`arte. quando cio` si realizza, al protagonista de la morte d`oro, come a mishima, non resta altra soluzione che la morte sublime. l`atto finale non puo` che essere il suicidio, la "bella morte".

quante volte, terminata la lettura di un`opera, di un romanzo o di un racconto, avremmo voluto chiedere all`autore notizie sul quel personaggio tanto amato, o su quel finale, o sull`origine della storia. in questo libro yehoshua risponde a queste e ad altre domande con semplicita` e acutezza, toccando altri nodi cruciali della sua narrativa: la sua vocazione di scrittore, i temi dell`impegno morale in letteratura, la guerra, il rapporto con i suoi lettori.

le cinque storie della prima parte (miss king, il messicano calvo, giulia lazzari, il traditore, la biancheria di mr. harringhton) hanno come protagonista l`agente segreto ashenden in azione durante la prima guerra mondiale. le altre (prima del ricevimento, eroe di cartapesta, la virtu`, la moglie del colonnello, impronte nella giungla, il tesoro, le convenienze sociali) sono ambientate per lo piu` in inghilterra e mettono in scena finzioni sociali, di interesse, amorose, curiosamente simili a quelle in cui e` costretto a lavorare un agente segreto. agenti, ballerine, sicari messicani e falsi gentiluomini: dodici storie di un classico contemporaneo.

jasper jackson e` un calligrafo, uno dei pochi a esercitare questa antica professione. ma e` anche un giovane libertino con una precisa filosofia: "cosi` tante donne, cosi` poco tempo". piu` che un dongiovanni compulsivo, pero`, jasper e` un innamorato della femminilita`, che conosce bene ma non alla perfezione. mentre e` impegnato nella trascrizione di alcuni sonetti di john donne, si ritrova coinvolto in un rischioso triangolo sentimentale nel quale la sua "vittima" designata e` in realta` colei che tira le fila del gioco. enigmatica e fascinosa, madeleine non e` meno scaltra e maliziosa di lui, ma nemmeno lei ha fatto i conti con i sentimenti.



il ramo d`oro - per invito della sibilla, prima di accingersi al viaggio nel regno dei morti, enea colse il ramo d`oro. secondo gli antichi, a questa leggenda era collegata la strana usanza per cui solo chi fosse riuscito a strappare un ramo dall`albero che cresceva nel recinto del santuario di diana a nemi, uccidendo il sacerdote che vigilava su quei luoghi, poteva succedergli come "re del bosco". colpito da quello che sembrava essere un barbaro costume sopravvissuto fino ai tempi imperiali, frazer si lancio` in una ricerca sui motivi universali che potevano averlo ispirato, confrontando miti e riti di ogni tempo e luogo. l`edizione che qui si ripropone fu stabilita dallo stesso frazer, il quale seppe mantenere la straordinaria ricchezza dell`edizione maggiore, rendendone piu` accessibile l`impianto ed esaltandone i pregi letterari.













"la spiaggia del lupo" narra la storia della formazione di una coscienza, nei contraddittori anni settanta. mentre spesso le protagoniste femminili tendono a distrarsi dalla realta`, qui angela vi immette caparbiamente tutta se stessa. senza grandi gesti, senza rimorsi ne` regressioni affronta liberta` e solitudine, amore e sesso, come qualcosa da accettare e da vivere con laica responsabilita` e pure con una disposizione di fondo intimamente religiosa. i luoghi dove angela, insolita giovane donna fedele al proprio "corpo d`amore", compie la sua identificazione sono una liguria poeticamente rivissuta e una milano lacerata e violenta.