
A discapito del cognome idiota, Eddie Spaghetti, leader dei Supersucker, è un musicista coi fiocchi. Al suo terzo lavoro come solista, primo per la Bloodshot, Eddie sterza verso il country, rilegge Willie Nelson e Dave Dudley e fa di tutto per ricordare la musica delle radici, versione Uncle Tupelo. Elettrici, ovviamente.

3 CD. The Holy Grail of the Dead shows.I Grateful Dead hanno suonato 2318 concerti nella loro trentennale carriera, sino a quando Jerry Garcia è rimasto in formazione. Bene, se chiedete a qualunque fan dei Grateful Dead, che sia un Dead Head o meno, quale sia il loro migliore concerto in assoluto, la risposta quasi unanime è: Cornell University, 8 Maggio, 1977.E, una volta ascoltato a fondo il concerto, non si può non essere dello stesso parere: serata in stato di grazia, Garcia formidabile, suono fantastico, scaletta eccellente e, dulcis in fundo, una Morning Dew come non l’avete mai sentita.E non è l’unica, basta scorrere qualche titolo e trovarsi di fronte a versioni, a dire poco, monumentali: Row Jimmy, St. Stephen, Fire on The Mountain, Scarlet Begonians, Dancing in The Street. Questo concerto fa parte del Box di 11 CD, edito questo mese, May 77: Get Show The Light. Edizione Usa.

Dayna Kurtz, dopo un lungo girovagare, è andasta a vivere a New Orelans, dove ha creato una band di super players locali, con cui ha inciso questo disco. Suonano con lei: James Singleton al basso, Carlo Nuccio alla batteria, Glenn Hartman al piano e Robert Maché alla chitarra. Nel disco Dayna Kurtz riprende vecchia brani, canzoni dimenticate, ballate soul oscure e regala emozioni vere.

Andrea Lupi è un musicista di talento. Non ci sono dubbi. Il suo nuovo lavoro, Solo, è un disco asciutto, strume tato in modo scarno, ma con musicisti di nume come Nick Beccattini, Mimo Mollica, Fulvio Renzi, Roberto Molesti. Il disco contiene composizioni di Andrea, ma anche riletture personali di brani composti da Bob Dylan, Duke Ellington, Leonard Cohen, Charlie Mingus, Horace Silver, Joe Green, Willie Murphy. Bella la confezione in digipack, molto simile ai dischi americani. Sia dal punto di vista grafico che per il contenuto. Reperibilità difficoltosa.

2 LP. Continua la serie The Miontreux Years, contenente materiale inedito, tratto dagli archivi di Claude Nobs, il direttore del festival svizzero. Questa volta tocca a Dr. John, con una serie di registrazioni risalenti al 1986. Incisione e qualità audio superbe ed una scelta del materiale di altissimo livello. Infatti il disco presenta una serie di brani, con il classico suono di Dr John targato New Orleaans che contiene funk, blues, jazz, boogie-woogie e rock. Tra le canzoni, il disco presenta Right Place, Wrong Time, Makin' Whoopee. Going Back to New Orleans, In A Sentimental Mood, Big Chief, Let The Good Times Roll, Goodnight Irene ed altre. Un concerto chè rappresenta il maifesto di un suono classico. Vinile 180 grammi heavyweight, copertina apribile. Audio superlativo