
alla domanda del titolo sono state fornite risposte variabili da 1 a 1000 miliardi di abitanti. oltre la meta` delle stime, tuttavia, ricade tra i 4 e i 16 miliardi di abitanti, segno che un`ipotesi sufficientemente attendibile non e` proibitiva. in ogni caso, con la popolazione del pianeta giunta a 5,7 miliardi e una crescita, al tasso di incremento attuale, di circa 1 miliardo ogni decennio, siamo ormai entrati nella zona critica della capacita` demografica terrestre. oggi e` ancora possibile frenare la crescita della popolazione mondiale in maniera non traumatica, volontaria e graduale, senza ricorrere a mezzi di coercizione fisica, chimica o biologica, come rischiamo di dover fare in futuro.




a vent`anni dall`uscita del volume di roberto corbella "le fortificazioni della linea cadorna tra lago maggiore e ceresio", il primo ad avere affrontato l`argomento in modo organico, questo volume, con il contributo storico del gen. ambrogio viviani, presenta una visione d`insieme del progetto strategico che stava alla base della linea difensiva destinata a bloccare il tentativo austriaco di conquistare milano e la lombardia distruggendo la capacita` combattiva dell`esercito italiano. e sufficiente considerare l`enorme estensione di questo tracciato e la varieta` e l`imponenza delle opere realizzate, in gran parte nelle viscere delle montagne, per capire che, pur non essendo mai diventata effettivo teatro di guerra, la linea cadorna fini` per avere un forte potere dissuasivo nei confronti dei progetti d`invasione piu` volte discussi dallo stato maggiore austriaco.


la "russia in guerra" non e` un titolo a effetto, ma la sintesi di un elemento caratterizzante della politica russa nel passato quindicennio. questo si intreccia, e a volte si attorciglia, con altri elementi: uno su tutti, la non superata dipendenza di mosca dal settore energetico. un altro filone riguarda la forma statale. la semplificazione ricorrente e` quella dell`autoritarismo contrapposto alla democrazia occidentale. posto che i comportamenti autoritari nel sistema politico russo sono evidenti, piu` utile e` individuarne le determinanti. allo scopo e` sicuramente piu` efficace la concezione marxista, che rimanda alle "variazioni e gradazioni" della democrazia. e in questo quadro che si puo` collocare il concetto di "democrazia sovrana", come si autodefinisce la specifica forma politica russa, nella quale non va perso il nesso con le relazioni internazionali. questo e` lo stato imperialista russo, oggi impegnato nella guerra di spartizione dell`ucraina. con questa forma politica la classe dominante russa cerca di far valere i propri interessi imperialistici nell`epoca di "inedite tensioni" che abbiamo davanti: con quali risultati sara` il tempo a dirlo.