
la scrittrice e` a buenos aires con michele. il pretesto e` attraversare la citta` di borges, del tango, delle bistecche e di maradona; la realta` e` che la loro storia sta per precipitare e questo viaggio e` un tentativo di salvare il salvabile. se il viaggio e` un pretesto, il libro pero` e` altro ancora. e il racconto di uno spaesamento, di un senso di estraneita` esistenziale, e` il racconto di un luogo, che non e` buenos aires e neppure napoli, ma in qualche modo le comprende entrambe, e` il luogo dell`esperienza e della memoria. con una scrittura immediata che chiama direttamente in causa il lettore, valeria parrella ci precede e ci spiazza, eleggendoci complici delle sue strategie. e ci seduce con un romanzo inquieto d`amore e di protesta.
pubblicati nel 1687, i "principi matematici della filosofia naturale" sono il culmine della rivoluzione scientifica del xvii secolo. in un quadro coerente e unitario, arricchito di nuovi contenuti empirici, newton offre un monumentale compendio di tutti i risultati che - da copernico a keplero e galileo - avevano demolito la concezione aristotelico-tolemaica dell`universo. e lo fa grazie a una rigorosa definizione matematica di quei concetti - tempo, forza e movimento - che avevano guidato gli sviluppi della scienza moderna e che ora trovano un`impressionante sintesi in una formula semplice ed elegante: la legge di gravitazione universale. un`unica e fondamentale legge che sancisce l`unificazione dei fenomeni celesti e terrestri, superando definitivamente la tradizionale divisione tra astronomia e meccanica. e questo il nuovo che newton delinea nella sua opera e che rimarra` immutato fino alla teoria della relativita` di einstein.

di chi si innamorano davvero gli innamorati? della persona che hanno davanti o di un`illusione che hanno in testa? se l`amore e` un mistero a due, il matrimonio e` un mistero collettivo. lo sa bene flaminia aloisi, che ha conosciuto carmine quando era spiantato, giovane e splendente, cosi` spavaldo da dirle . ora hanno un attico con vista sul tevere, una figlia adolescente e due carriere invidiate da tutti: ogni istante brilla come il sole sui tetti di roma. ma sotto quella luce non e` facile nascondersi per sempre. peppe fiore ha scritto un romanzo profondo, umano e dolorosamente ironico sulla fiducia e sulla menzogna, i segreti e le vanita`. la storia di un legame che sembra scritto dal destino, e insieme un affresco della borghesia romana: lo sfarzo, le ambizioni e gli intrighi. perche` quando si ha tutto, e` il momento di chiedersi a cosa si e` rinunciato.

Scritto dopo La vegetariana e definito dalla stessa autrice «quasi un suo lieto fine», L’ora di greco si insinua ? avvolto in un bozzolo di apparente semplicità ? nella mente del lettore, come un «assurdo indimostrabile», una voce limpida e familiare che arriva da un altro pianeta.