


l`idea della "misurazione" fa parte della psichiatria contemporanea. il libro ne affronta un aspetto particolare: la valutazione delle famiglie, l`emotivita` espressa, un modo per misurare la "temperatura emotiva" della famiglia. il libro descrive la nascita e l`evoluzione del metodo. l`emotivita` espressa diventa cosi` un pretesto per rivedere quarant`anni di prassi psichiatrica. dall`emotivita` espressa sono nati i trattamenti oggi piu` usati per le famiglie di pazienti psicotici cronici. il libro traccia un quadro dei rapporti tra emotivita` espressa e psicoeducazione, oltre a una panoramica delle critiche opposte a questo concetto e ai modelli terapeutici che ne sono derivati.




"anziche` lo scrittore," ha detto una volta roberto bola?o "mi sarebbe piaciuto fare il detective privato. sicuramente sarei gia` morto. sarei morto in messico, a trenta, trentadue anni, sparato per strada, e sarebbe stata una morte simpatica e una vita simpatica". simpatica, eppure segnata gia` dalla sconfitta e dalla follia, dissipata e bohe`mienne, esaltante e allucinata, dopata di sesso, poesia, marijuana e mezcal, e` sicuramente la vita dei protagonisti di questo libro, che enrique vila-matas ha descritto come "il viaggio infinito di uomini che furono giovani e disperati, ma non si annoiarono mai". "i detective selvaggi" e` infatti il romanzo delle loro avventure, ed e` quindi un romanzo di formazione; ma e` anche un romanzo giallo nonche`, come tutti quelli di bola?o, un romanzo sul rapporto tra la finzione e la realta`. un libro, ha scritto un critico messicano, "simile a uno stadio dove la gente entra ed esce in continuazione", e dove, come avviene in 2666, si incrociano e si aggrovigliano, spesso contraddicendosi, le "versioni" di un`infinita` di personaggi (tutta gente che "on the wild side" non si e` limitata a farci un giro): poetesse scomparse nel deserto del sonora e puttane in fuga, ex scrittori di avanguardia e magnaccia imbufaliti, architetti vaneggianti e poliziotti corrotti, cameriere libidinose e poeti bisessuali, e poi avvocati, editori, neonazisti e alcolizzati...

nel giugno 1816 metilde viscontini dembowski attraversa, insieme al figlio ercole di soli quattro anni, il passo del san gottardo sotto una tempesta di neve. deve raggiungere al piu` presto milano dove l`aspetta una dura battaglia per ottenere la separazione dal marito e riconquistare l`indipendenza. e solo la prima di una serie di ardue prove che dovra` affrontare in nome della liberta`, e che culmineranno con la sua partecipazione alla cospirazione antiaustriaca del 1821. figura poco nota dello straordinario ottocento italiano, metilde e` degna di essere considerata una protagonista del nostro primo risorgimento: amica di ugo foscolo e di silvio pellico, sara` fonte di ispirazione per henri beyle - non ancora diventato il famoso scrittore stendhal - che per lei coltiva una furiosa passione; impegnata in prima persona nella lotta per l`indipendenza dall`austria, sara` coinvolta nella drammatica vicenda dei processi ai patrioti, ma riuscira` a salvarsi con caparbia determinazione. marta boneschi ricostruisce la storia di metilde, riannodando i fili che attraversano la sua vita - quello foscoliano, quello stendhaliano e quello patriottico -, per restituirci il senso di un`esistenza spesa nella ricerca di un futuro migliore per se` e per gli altri, con l`obiettivo di perseguire la liberta` a tutti i costi.





come valutare le conseguenze dello sfruttamento non controllato della natura? e` possibile indicare un comportamento "giusto" ossia moralmente corretto?



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una giovane coppia si sposa, condivide una casa, fa due figli. anche se animata da ideali egualitari e progressisti, la famiglia presto si sbilancia e tutto il peso delle incombenze di ogni giorno ricade esclusivamente sulla moglie. un`ingiustizia quotidiana, "normale", che vivono moltissime donne. con sguardo implacabile "la donna gelata" traccia un percorso di liberazione capace di trasformare l`inconfessabile orrore per la propria vita in coraggiosa e spietata presa di coscienza. alternando l`impeto di una requisitoria alla precisione di un`indagine, ernaux ci consegna un`analisi dell`istituzione matrimoniale che non ha uguali nella letteratura contemporanea.

una buona pratica preliminare di qualunque altra e` la pratica della meraviglia. esercitarsi a non sapere e a meravigliarsi. guardarsi attorno e lasciar andare il concetto di albero, strada, casa, mare e guardare con sguardo che ignora il risaputo. esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura. questo e` un libro disordinato. e l`autrice ha scelto di lasciarlo cosi.
