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di autore ignoto, ma per molti secoli attribuita a seneca, l`octavia e` una tragedia di ambientazione romana, l`unica praetexta che sia sopravvissuta integra di tutto il teatro latino. mette in scena la fine del matrimonio tra ottavia, figlia dell`imperatore claudio, e nerone, un matrimonio al limite dell`incesto e turbato dagli assassini che avevano determinato l`ascesa di nerone sul trono imperiale. ottavia, sorellastra e moglie di nerone, condannata all`esilio, assiste impotente al precipitare degli eventi.

nascere con una voglia a forma di foglia di quercia sulla schiena e` segno di sventura. e con questo marchio viene alla luce jose` de risso da una ragazza madre che muore poco dopo il parto. nel giorno del battesimo del piccolo, il prete rovescia l`acqua benedetta. non c`e` scampo, il destino del bambino e` segnato dalla disgrazia, ma jose` de risso non si sottrae. anzi, allevato dalla nonna - una fattucchiera di paese, esperta di erbe - fara` tesoro di tutte le sue conoscenze, aggiungendovi la propria esperienza. un racconto crudo e sanguinario in cui il fantastico si fonde con la triste realta` di un portogallo atavico, soffocato anche dalla dittatura di salazar che, pur non essendo presente nelle pagine del libro, si sprigiona come aria viziata.

due donne. due uomini. quattro diari della stessa, consumata, storia di amore e tradimenti, del medesimo adulterio, ognuno pero` scritto da un diverso punto di vista, attraverso sofferenze, sacrifici, illusioni personali. quattro voci che si rincorrono per raccontare, ciascuna, un frammento di una verita` che a tutti sfugge. anna abbandona la sicilia e le proprie aspirazioni per sposare carlo, giovane avvocato dal brillante avvenire, e seguirlo a roma. una lacerazione assecondata sperando in un futuro migliore, in cui poter continuare liberamente a coltivare la sua passione per la letteratura e la scrittura. ma le cose non vanno come anna aveva pensato: con carlo la freddezza cresce fino al giorno in cui lei scopre di elisa, un`intraprendente avvocatessa che, affascinata dal maturo principe del foro, ne e` divenuta l`amante. a quel punto, anna provera` ad andare indietro con la memoria, a riallacciare i fili della storia alla ricerca di cio` che sta all`origine di tutto. ma non lo fara` da sola, la accompagneranno la voce di elisa e quelle di carlo e giovanni, suo cugino. e allora sara` come assistere a un processo in cui ogni ruolo e` ribaltabile nell`altro e tutti i punti di vista appaiono legittimi, perche` si sa che nella vita ognuno di noi e` insieme e inevitabilmente vittima e carnefice.

Dall'autore premio Pulitzer di Le ore.
A volte il tessuto che ci separa si strappa quel tanto che basta a far passare la luce dell'amore.
A volte lo strappo è sorprendentemente piccolo.

ai limiti del deserto, immersa in una sorta di stregata immobilita`, sorge la fortezza bastiani, ultimo avamposto dell`impero affacciato sulla frontiera con il grande nord. e li` che il tenente drogo consuma la propria esistenza nella vana attesa del nemico invasore. che arrivera`, ma troppo tardi per lui. pubblicato nel 1940, "il deserto dei tartari" e` "il libro della vita" di dino buzzati: nell`esistenza sospesa di giovanni drogo, infatti, i riti di un`aristocrazia militare decadente si mischiano a gerarchia, obbedienza e alla cieca osservanza di regolamenti superati e anacronistici. la sua storia e` una , il racconto in attesa di , finche`, ormai vecchio, si accorgera` . ha rivelato l`autore . in questa edizione il testo e` accompagnato dalla riproduzione di materiali inediti che permettono di ricostruire la genesi del romanzo e il suo percorso dalla pagina al grande schermo tra cambiamenti e finali diversi.

quasi come in una tragedia classica, nel quinto libro della recherche tutta l`azione si concentra attorno a due soli protagonisti, il narratore e albertine, in uno scenario di tempo e luogo - un appartamento borghese parigino - ben delimitato. predomina quindi l`introspezione psicologica, la descrizione dell`amore, un amore quasi patologico, fatto di sofferenza e gelosia. "la prigioniera" (1923) si configura come una grandiosa indagine sul sentimento erotico che demolisce miti e stereotipi romantici e ne inaugura una concezione moderna.

cosi` calvino ricorda la lunga avventura che lo porto` a curare la raccolta delle fiabe italiane. da quello scrigno egli stesso ha selezionato per i piu` piccoli queste storie, in cui le vite di uomini e donne si intrecciano . eta` di lettura: da 7 anni.

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