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richard lafargue e` un famoso chirurgo plastico. nessuno sa che la donna che porta in giro con orgoglio e` in realta` sua prigioniera. richard costringe eve a prostituirsi, gode nel vederla torturare dai clienti, si bea del disgusto e della sofferenza di lei. e ogni tanto, la porta da viviane... alex barny ha rapinato una banca. ha ucciso un poliziotto, e` rimasto ferito. deve nascondersi. ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo volto. e disposto a tutto pur di salvarsi... vincent moreau e` andato a fare un giro in moto. e notte, qualcuno lo insegue nella foresta. viene catturato. sono quattro anni che se ne sono perse le tracce... thierry jonquet ci catapulta in un incubo senza fine, in un orrore crudele celato dietro la normalita` dell`apparenza, dove la ferocia e` marchiata a fuoco nella carne dei protagonisti e insinua un interrogativo atroce: fin dove puo` arrivare una persona ferita?

rispettati, coccolati e umanizzati, oggi gli animali sono parte integrante della nostra vita quotidiana e affettiva. ma quando si e` cominciato a pensare a come trattiamo gli animali? chi sono stati gli uomini e le donne che in italia si sono occupati della loro tutela? questo percorso inizio` a torino nel lontano 1871, quando venne fondata la prima societa` protettrice degli animali grazie all`interessamento di giuseppe garibaldi. sul modello di quella torinese, associazioni zoofile nacquero in tutte le principali citta`. mussolini, poi, si impossesso` di questa causa per metterla al servizio degli obiettivi piu` generali del regime e celebrare la `modernita`` fascista. nella storia del protezionismo animale la vera svolta si ebbe tra gli anni settanta e ottanta. fu allora che si conio` il termine `animalismo`, nacquero moltissime nuove leghe animaliste e antivivisezioniste, cambiarono radicalmente le modalita` di propaganda e sensibilizzazione dell`opinione pubblica. da allora il mondo dell`animalismo italiano si e` sviluppato in una straordinaria varieta` di associazioni, interessi e legami con altri movimenti politici e sociali. una ricostruzione originale del percorso, accidentato e tortuoso, che ha rivoluzionato il nostro modo di pensare e di relazionarci con il mondo animale.

tutti gli studenti del borromeo lo ammiravano [cesare angelini], avvertendone il fascino e il prestigio: ci aiutava a non sottovalutare la realta` quotidiana, a ben valutare la cultura, a rispettare la memoria letteraria, a compiere con rigore i doveri dello studio. aveva una straordinaria capacita` educativa: aveva la virtu` rara di saper stare con i giovani, non prevaricava mai, non era autoritario ma era di straordinaria autorevolezza. aveva creato una singolare comunita` di giovani speciali. per esempio, il primo anno che io ero a pavia, era al suo ultimo anno emanuele severino, anche lui bresciano. severino suonava l`armonium alla messa di angelini e suonava molto bene il pianoforte: in quegli anni era anzi indeciso se scegliere, dopo la laurea, la strada di pianista; in ogni caso, nel suo fare e parlare si avvertiva gia` allora la singolarita`, la genialita`. parecchi degli studenti del borromeo di allora sono diventati cattedratici in diverse discipline, medicina soprattutto, poi diritto e chimica: insomma, il collegio formava buone squadre.

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