

gli esseri umani non sono fatti per prendere decisioni perfette. come diceva l`economista herbert simon, siamo "solo limitatamente razionali". di solito siamo meno informati di quanto vorremmo. non siamo molto bravi a prevedere il futuro. a molti di noi mancano la capacita` e la voglia di lanciarsi in calcoli sofisticati per valutare costi e benefici. invece di insistere per giungere alla migliore decisione possibile, spesso ne prendiamo una che ci sembra semplicemente abbastanza buona. e in genere lasciamo che le emozioni influenzino il nostro giudizio. ma nonostante tutti questi difetti, quando le nostre capacita` di giudizio imperfette si aggregano nel modo giusto la nostra intelligenza collettiva puo` essere eccezionale.


questo libro offre ai lettori una visione dell`aspetto su cui si incentrano tutti i metodi terapeutici naturali: l`intelligenza autoregolatrice e autoguaritrice dell`organismo. partendo da questa base, il testo fornisce un modello interpretativo che consente di andare al di la` degli approcci terapeutici che affrontano la malattia prevalentemente a livello sintomatologico. quando l`intelligenza auto-organizzante dell`organismo perde il collegamento con la sorgente della propria integrita`, si innesca il processo patologico. il libro presenta l`ampia gamma di misure terapeutiche offerte dall`approccio vedico alla salute di maharishi per favorire la guarigione con risultati duraturi.

spesso e volentieri i filosofi (come croce a suo tempo, e derrida da ultimo) hanno assunto vico come patrono della propria filosofia. in questo volume trabant rivendica il ruolo anticipatore di vico per quanto riguarda un`altra disciplina, la sematologia, ossia la scienza dei segni, e l`influenza da lui esercitata sul pensiero di hobbes, condillac, herder, humboldt, altri filosofi che hanno dato un contributo decisivo alla sematologia.

una delle accuse di decadenza alla filosofia, giustificata o meno che sia, e` di occuparsi di astrattezze, di autoreferenzialita`: di essersi allontanata dalla sua origine, mentre platone e aristotele affrontavano l`esistenza reale, quotidiana. salvatore veca, uno dei piu` autorevoli filosofi italiani, inverte il corso di questa deriva specialistica e rarefatta assunta dalla filosofia e torna a utilizzare il pensiero per affrontare e interpretare i problemi centrali dell`esistenza. per recuperare questa concretezza che non puo` lasciare indifferenti, poiche` tocca tutti nella sua immediatezza e nella sua specificita`, veca presenta ritratti di filosofi (colti nella loro riflessione, ma anche nei loro tic e abitudini quotidiane) che non hanno mai abbandonato la radice piu` autentica della filosofia, che e` di pensare lo stare nel mondo, e allestisce una galleria in cui, da enzo paci a norberto bobbio, da john rawls a robert nozick, viene finalmente a riemergere la capacita` filosofica di occuparsi del senso dell`abitare, dell`invecchiamento, dell`attesa d`amore, dei volti del dolore, di memoria, solitudine, felicita`, giustizia privata e globale.



oltre 21.000 voci evidenziate a colori; 27.000 accezioni e 35.000 traducenti con indicazioni dell`ambito di appartenenza e dei registri; categorie grammaticali; numerose aree specifiche: informatica, rap, politica, sport, sesso, turpiloquio e tante altre ancora.







come agisce la mindfulness? migliaia di terapeuti utilizzano trattamenti basati su di essa e sono stati direttamente testimoni dell`efficacia di questi interventi su pazienti affetti da ansia, depressione e altri comuni problemi di salute mentale. ma, per molti clinici, i processi psicologici e le funzioni cerebrali che spiegano questi cambiamenti rimangono un mistero e le metodologie in grado di misurare i progressi dei pazienti sono poco definite. il volume presenta una raccolta di contributi scritti da alcuni dei piu` autorevoli ricercatori e terapeuti del settore. ogni autore esamina le variabili che rappresentano i potenziali processi di cambiamento mindfulness, accettazione, compassione di se`, spiritualita` e attenzione ai valori - e individua l`importanza di ognuno di questi processi nel migliorare il funzionamento psicologico e la qualita` della vita. i clinici apprenderanno a misurare accuratamente ogni processo nei loro pazienti, un`inestimabile capacita` per ogni terapeuta. oltre che un fondamentale contributo alla letteratura specialistica sui trattamenti basati sulla mindfulness, questo libro e` anche un importante strumento per tutti quei professionisti della salute mentale che cercano di far chiarezza sui processi che operano all`interno di qualsiasi terapia basata su mindfulness e accettazione.

i cambiamenti in atto in questo periodo storico ci chiedono di riscoprire alcune nostre capacita` perse o dimenticate. per fare questo vengono qui proposte due grandi vie: la conoscenza di una parte della vera storia dell`umanita` e il ritorno a un ruolo fondamentale del corpo, con un uso puro e sacro della sessualita`. la separazione tra corpo e mente che stiamo vivendo e l`idea che la mente sia superiore al corpo ci stanno conducendo su una strada illusoria e poco umana. farci rendere conto di questo e` lo scopo del libro di roberta rio: un nuovo approccio alla sessualita`, piu` naturale ed equilibrato, ci sottrarra` dalla fantasia deformante della mente per portarci alla piu` vera dimensione del corpo e della materia.








apparso nel 1963, e ambientato nella praga dell`occupazione nazista, questo romanzo ha proiettato fuks alla ribalta della narrativa ce`ca del dopoguerra. descrivendo in chiave paradossale e grottesca, quasi espressionistica, gli ultimi mesi di vita di un piccolo ebreo, il signor mundstock, pavido e sensibile antieroe calato in una grigia realta` piccolo borghese, fuks trasmetteva l`angoscia, tutta kafkiana di una esistenza dominata dalla dimensione della paura e dai complessi di colpa; ma intendeva sicuramente alludere al clima, altrettanto pesante, di un regime non meno oppressivo di quello tedesco. i fatti storici, gli elementi della cronaca della praga del 1941 restano sullo sfondo, anche se perfettamente riconoscibili.


giocare con il corsivoee, per parlarlo e colorarlo. tra i fenomeni piu` divertenti e diffusi nei social, dove e` una delle tendenze piu` esplosive. con buona pace di dante, che ci perdonera` (anche stavolta!).

in questo saggio allegro e documentato, william alexander indaga come il pomodoro sia passato da essere ignorato e disprezzato fino a diventare straordinariamente popolare in tutto il mondo. i primi a farne menzione furono i conquistadores spagnoli che lo scoprirono demolendo la civilta` azteca e lo portarono in europa. quando il pomodoro prese a circolare in italia, risultava talmente strano che la gente non capiva nemmeno che parte se ne dovesse mangiare. ci furono esperti gourmand che lo dichiararono non commestibile dopo averne masticato attentamente le foglie. fu addirittura giudicato velenoso da molti perche` imparentato con la belladonna, ed e` stato cosi` ignorato per secoli. quando, sempre in italia, il consumo di pomodori ebbe finalmente inizio, a provarli furono soprattutto personaggi facoltosi e potenti, in cerca di degustazioni esotiche, come i gastronomi curiosi e avventurosi che, trovandosi in giappone, non tralasciano di cimentarsi col fugu, il leggendario pesce palla potenzialmente letale della cucina nipponica. alexander ci mostra come il pomodoro si sia trasformato, nel corso dei secoli, nell`utilizzo e nella percezione: da cibo raro a merce industriale. quando la sua coltivazione esplose, negli stati uniti, venne inventato il ketchup come modo per utilizzare gli scarti lasciati dopo l`inscatolamento... supportato da una ricerca storica e botanica accurata, una scrittura chiara e divulgativa e tempi comici ben calibrati, william alexander intreccia viaggi, leggende, umorismo, avventure (ma anche disavventure) per seguire la scia del pomodoro attraverso la storia. un racconto rocambolesco ed epico in cui non mancano eroi, artisti, conquistatori e mafiosi. una guida appetitosa sull`alimento che strega il nostro palato da sempre.,

il libro segue l`evoluzione del secondo conflitto mondiale fra il 1939 e il 1945, senza trascurare di indicarne origini e conseguenze. schreiber distingue le guerre di hitler (dall`invasione della polonia alla campagna di francia) dalla guerra scatenata nel giugno 1941 con l`attacco all`unione sovietica, che segno` anche l`allargarsi del conflitto su scala mondiale; racconta poi come sui diversi fronti gli equilibri cominciarono a modificarsi a favore degli alleati prima della vittoria finale. di particolare interesse le parti dedicate alla discussione dei temi di piu` viva attualita` nel dibattito presente, come i bombardamenti, il genocidio, i crimini di guerra.