![Nuovi_Nonni_Per_Nuovi_Nipoti_-Vegetti_Finzi_Silvia](cops/big/9788804592921g.jpg?tit=Nuovi_Nonni_Per_Nuovi_Nipoti_-Vegetti_Finzi_Silvia&r=71)
silvia vegetti finzi offre un interessante spaccato della realta` dei nonni partendo dall`inedito rapporto tra l`ultima generazione di nonni e quella dei loro giovanissimi nipoti. i nonni di oggi, cresciuti per lo piu` negli anni del miracolo economico, hanno partecipato alla modernizzazione della societa` e fruito di un benessere diffuso, ma hanno anche assistito agli sconvolgimenti prodotti dagli anni della contestazione, al rovesciamento dei canoni e dei valori della tradizione. ora, in uno scenario caratterizzato dall`eclisse degli ideali politici, dalla precarieta` del lavoro, dalla crisi della coppia e della scuola, nonne e nonni, seppure in modo diverso, sembrano costituire l`unica solida architrave della famiglia. spesso garantiscono ai figli un aiuto economico e suppliscono alla generale carenza di servizi per l`infanzia prendendosi cura dei nipoti. esentati da compiti educativi diretti, possono sperimentare il piacere di condividere con i bambini ambiti di liberta`, di fantasia e di gioco, ricevendone in cambio affetto e complicita`. la "nonnita`" svolge quindi una funzione importante, talora essenziale, ma proprio per questo e` sottoposta piu` che in passato a un carico di aspettative, richieste, pressioni e ricatti affettivi difficile da governare. le numerose testimonianze raccolte, organizzate e analizzate per argomenti, fanno di queste pagine un racconto a piu` voci in cui caratteri e storie molto diverse si incontrano e si confrontano.
![Copertina non disponibile](imgs/copertina_non_disponibile.png)
"maggio" (1836) e` il poema piu` celebre e piu` celebrato, il piu` stampato e il piu` studiato nella letteratura ceca, della cui tradizione poetica e` insieme frutto, radice e linfa. vi si riflettono e rifrangono numerose suggestioni, dall`attrazione barocca per la morte e il nulla alla passione romantica per la creazione simbolica, il tutto distillato in versi affascinanti, musicali e coinvolgenti, densi e precisi. il triste epilogo della storia d`amore di jarmila e vile`m, con lei suicida e lui condannato a morte per aver assassinato il proprio padre, il seduttore della fanciulla amata, viene raccontato con brillante sensibilita` metaforica, arricchita dalla meditazione filosofica sul tema della caducita` dell`esistenza. la natura e` colta nel pieno della primavera, non conosce ne` alba ne` declino; la sua indifferenza di fronte alla sofferenza umana e` tuttavia pacata, quasi lenisce il tormento delle emozioni, non e` affatto soverchiarne, ne` trova accenti dolorosamente leopardiani: si riscatta nell`innocenza della stagione primaverile, senza conoscere declino, laddove l`uomo, invece, fragile e dissipatore, infrange le regole e la vita.