

opera filosofica e poetica composta tra il 1883 e il 1885. in quest`opera le idee del "superuomo" e dell`"eterno ritorno" raggiungono una forma compiuta. dopo dieci anni di solitudine zarathustra sente il bisogno di donare agli uomini la sua sapienza, ma il popolo distratto ride delle sue parole. dovra` cosi` cercarsi dei discepoli cui indirizzare i suoi discorsi. tema dei discorsi e` la ribellione alla cultura e alla morale dominanti e la visione della vita come forza indomabile e della volonta` come strumento di affermazione. agli elementi polemici sono inframmezzati brani poetici (canti e canzoni) di grande bellezza. molteplici le fonti stilistiche, la bibbia, le poesie di goethe, la prosa di lutero, gli aforismi dei moralisti francesi.


sono raccolti i testi integrali delle quattordici relazioni pronunciate da stefano siglienti alle assemblee dell`associazione bancaria italiana da lui presiedute negli anni del suo mandato (1945-1971). si tratta di un`occasione importante per conoscerne il pensiero, dal momento che, come e` stato autorevolmente rilevato, siglienti era incline a privilegiare l`approccio pragmatico ai problemi, evidenziando nelle scelte operative quotidiane, anziche` nelle esternazioni pubbliche, il disegno strategico alla base del suo operare. le relazioni abbracciano un venticinquennio cruciale che va dalla fase dura ed esaltante della ricostruzione agli anni `50, che consegnano al paese un`economia forte e in via di ulteriore sviluppo, per proseguire poi con il rallentamento della prima meta` del decennio successivo e con i prodromi della crisi provocata dagli accadimenti del sessantotto. siglienti attraversa questi anni da banchiere protagonista, sempre coerente con i suoi convincimenti di fondo relativi alla necessita` di una pratica programmatoria incentrata sulla stabilita` monetaria e sulla formazione del risparmio inteso come fondamentale atto di socialita`, nonche` sulla conseguente centralita` del ruolo assegnato al settore bancario.