
Bel ritorno al rock, a venticinque anni esatti dal suo esordio. Joe ha di nuovo voglia di mettersi in discussione e lo fa con un album vitale, con una manciata di canzoni ben costruite, con un suono personale ricco di fascino. Di nuovo disponibile con il CD live in omaggio

Il nuovo album del cantautore texano, dopo l'eccellente Childish Things, è la riprova del suo talento. Con l'aiuto di qualche residente di Austin ( Ian McLagan, Jon Dee Graham, Pat Mc Donald ), James mischia testi dal forte sapore sociale con il suo classico suono rock elettrico e secco come il deserto. Canzoni lunghe e vitali per un disco che vedremo sicuramente finire tra i migliori dell'anno.
Copia non sigillata.

L'ultimo album della jam band, da tempo scioltasi, il cui sound, tra grass e jam, è stato riproposto in modo innovativo dai Cornmeal.

Il terzo album di Shooter, da tempo fuori catalogo.

Texano, almeno tre dischi al proprio attivo, Jason Cassidy esordisce sulla specializzata Smith Records, etichetta che pubblica solo musicisti rockin country made in Texas. E questo lavoro omonimo diventa, in modo molto facile, il disco migliore di Jason. Country elettrico, ben strutturato, con le chitarre al posto giusto e la voce espressiva di Jason perfettamente a suo agio con canzoni che rispondono a titoli come Ain'ìt Learned Nothing Yet, Falling Too Fast, Willie, Everybody Got One, River Floatin'.

Autrice di vari dischi di un certo successo, come Gospel Plow, Balls, Exodus on Venus, Elizabeth Cook torna con un album in cui rock e country vanno a braccetto. 12 brani prodotti da Butch Walker, tra rock ( Perfect Girls of Pop ) e country ( Bones, These Days, Thick Georgia Woman ). Aftermath è una sorta di nuovo inizio, con la Cooke più libera dai vincoli del country, decisamente meno commerciale ed anche più personale.

Nuovo album per il musicista blues, autore ed esecutore di indubbio talento. Questo album è una sorta di seguito di Still on The Levee, e vede la partecipazione di Allen Toussaint e Loudon Wainwright III.
